La solitudine dell'eroe

Annalena Benini

Batwoman, pallidissima e misteriosa eroina dei fumetti, un giorno ha baciato sulla bocca la sua fidanzata segreta, Maggie Sawyer, agente di polizia di Gotham City, e le ha detto: “Marry me, Mags”. Una vera proposta di matrimonio, fatta l’inverno scorso con grande intensità, che ha lasciato Maggie senza fiato. Ma la domanda è rimasta senza un sì, finora, perché l’editore di DC Comics, moderno Don Rodrigo, è contrario alle nozze, come hanno raccontato ieri il Times e l’Independent. Anche se Maggie è da sempre il grande amore di Batwoman, e anche se la casa editrice concorrente, la Marvel, ha celebrato già più di un anno fa un matrimonio gay fra supereroi.

    Batwoman, pallidissima e misteriosa eroina dei fumetti, un giorno ha baciato sulla bocca la sua fidanzata segreta, Maggie Sawyer, agente di polizia di Gotham City, e le ha detto: “Marry me, Mags”. Una vera proposta di matrimonio, fatta l’inverno scorso con grande intensità, che ha lasciato Maggie senza fiato. Ma la domanda è rimasta senza un sì, finora, perché l’editore di DC Comics, moderno Don Rodrigo, è contrario alle nozze, come hanno raccontato ieri il Times e l’Independent. Anche se Maggie è da sempre il grande amore di Batwoman, e anche se la casa editrice concorrente, la Marvel, ha celebrato già più di un anno fa un matrimonio gay fra supereroi (Jean-Paul Beaubier, il mutante canadese “Northstar”, e il suo fidanzato storico Kyle Jinadu: matrimonio in grande stile, messo sulla copertina dell’albo, con una schiera di mutanti a festeggiare le nozze). Due degli autori di Batwoman, “frustrati e arrabbiati”, si sono dimessi, perché credevano alla necessità e alla bellezza di quel matrimonio di carta, e allora l’editore ha spiegato che non si tratta di un problema di matrimonio tradizionale contro il matrimonio omosessuale, ma di destino dell’eroe. Che non ha diritto al lieto fine.

    “Un supereroe non dovrebbe avere una vita privata felice: gli eroi sono impegnati a essere eroi e a difendere gli altri sacrificando i propri interessi personali”. Possono avere fidanzate, fidanzati, relazioni complicate, storie impossibili (l’incredibile Hulk a un certo punto si sposa con Betty, l’unica capace di tenerlo calmo, e lei poco dopo viene assassinata), amici del cuore, come è Robin per Batman, ma nessuna stabilità, nessun modello borghese di felicità. “Le loro vite fanno sostanzialmente schifo. E’ meraviglioso che cerchino di costruirsi una vita personale, ma è altrettanto importante che la mettano da parte. Questo è il nostro mandato”, ha aggiunto l’editore. Le favole insegnano che tutti vivono per sempre felici e contenti, i fumetti dei supereroi spiegano che invece non può succedere mai. Che l’eroe resta solo e un po’ disperato, anche quando si toglie la maschera, anche quando può riposarsi. Nemmeno Ulisse trova pace nella devozione di Penelope e in fondo anche il commissario Montalbano ha una fidanzata a distanza, che vive a Genova. Così Batwoman, diventata modello di coraggio fin dall’inizio della sua storia a fumetti, quando abbandonò l’accademia militare americana di West Point perché si rifiutò di negare di essere lesbica, dovrà continuare ad amare Maggie soffrendo, allontanandosi da lei, forse lasciandola, per aderire totalmente al suo destino supereroico. La navata con l’abito bianco, la gioia piena e sfacciata, il viaggio di nozze durante il quale non combattere nessun cattivo, non cadere in nessuna trappola ma bere cocktail di frutta su una spiaggia tropicale, sono cedimenti alla vita qualunque non compatibili con l’eroismo, con l’eccezionalità. Non è Biancaneve, è Batwoman. Non è infelice, è che la disegnano così.

    • Annalena Benini
    • Annalena Benini, nata a Ferrara nel 1975, vive a Roma. Giornalista e scrittrice, è al Foglio dal 2001 e scrive di cultura, persone, storie. Dirige Review, la rivista mensile del Foglio. La rubrica di libri Lettere rubate esce ogni sabato, l’inserto Il Figlio esce ogni venerdì ed è anche un podcast. Ha scritto e condotto il programma tivù “Romanzo italiano” per Rai3. Il suo ultimo libro è “I racconti delle donne”. E’ sposata e ha due figli.