Inventario degli ostacoli da superare per essere uomo. Dai tatuaggi in poi

Annalena Benini

Che cosa significa diventare un uomo oggi, a parte smettere di indossare magliette con stampati i nomi delle università? A parte farla finita con i racconti della immensa sbronza della sera prima, anche. Business Insider, un sito web sfrontato, che racconta il mondo della tecnologia e della finanza, che fa scoop e analisi e ha in mente un uomo à la Goldman Sachs, di quelli che dormono pochissimo, stanno molto al computer ma non vanno in giro in ciabatte di plastica, ha fatto una lista di divieti e di necessari cambiamenti, decisioni da prendere nel caso in cui si voglia passare dalla condizione di ragazzino stempiato a quella di persona adulta di sesso maschile, in grado di non imbucarsi alle feste e non cominciare una conversazione con la domanda: allora, che cosa stai leggendo?

    Che cosa significa diventare un uomo oggi, a parte smettere di indossare magliette con stampati i nomi delle università? A parte farla finita con i racconti della immensa sbronza della sera prima, anche. Business Insider, un sito web sfrontato, che racconta il mondo della tecnologia e della finanza, che fa scoop e analisi e ha in mente un uomo à la Goldman Sachs, di quelli che dormono pochissimo, stanno molto al computer ma non vanno in giro in ciabatte di plastica, ha fatto una lista di divieti e di necessari cambiamenti, decisioni da prendere nel caso in cui si voglia passare dalla condizione di ragazzino stempiato a quella di persona adulta di sesso maschile, in grado di non imbucarsi alle feste e non cominciare una conversazione con la domanda: allora, che cosa stai leggendo?

    Questa guida non ufficiale Goldman Sachs si può rifiutare completamente, insieme con il dio denaro, oppure scoprire che rispecchia qualche piccola verità. Si può perfino decidere di tenerla presente e applicarne almeno un paio di punti, la prossima volta in cui lei inventerà una scusa per non vedervi. Una delle regole fondamentali del Business Insider è: smettila di parlare di dove hai fatto l’università. Davvero, non è interessante, e non lo sono nemmeno gli aneddoti sui professori, gli esami, le iniziazioni nel gruppo goliardico. Poi: mai uscire con la ex di un vostro amico. Portare sempre in tasca un po’ di denaro contante (se capita di dovere prendere un taxi, un caffè, una scatola di aspirine, non è accettabile, dopo i venticinque anni, la scusa del bancomat rotto, e nemmeno la solita storia che a New York vi siete abituati a pagare tutto con la carta di credito). Se sudate molto, indossate una maledetta canottiera. Mai stare fuori fino dopo la mezzanotte per tre notti di fila (a meno che qualcosa di veramente interessante capiti la terza notte). E sì, è ovvio, dovete pagarle la cena (non si va in bagno mentre il cameriere sta portando il conto, non si finge di avere perso il portafoglio, e nemmeno si studia il conto per dieci minuti in silenzio, con gli occhiali sul naso). Sono regole di buon senso, che devono offrire l’impressione di una minima capacità di stare al mondo (portare sempre una bottiglia di qualcosa a una festa) e di maturità (vi pentirete di tutti i vostri tatuaggi). Ma anche di un po’ di sicurezza emotiva: quando il barista chiede, bisognerebbe sapere in anticipo che cosa ordinare. E bisognerebbe essere cliente abituale di più di un bar, reggere l’alcol in modo dignitoso, sapere pranzare da soli, bere da soli, sapere intrattenere le donne non accompagnate, riuscire a ordinare un’insalata invece delle patatine fritte. Business Insider sostiene che “il denaro favorisce la spontaneità. Siate spontanei”. Ma non fate mai name dropping, per favore (peggio del name dropping c’è solo il place dropping). In fondo, si chiede solo a un uomo di non essere terribilmente noioso o fastidiosamente ubriaco (“evitare l’ultimo whisky: ne avete già avuti abbastanza”). O anche infantile in un modo insopportabile: “A nessuno importa del fatto che vi sentite offesi, quindi smettetela”. Se avete superato tutte queste prove, e avete buttato tutti i vestiti da diciottenne, ecco una regola molto importante: nel dubbio, baciala sempre.

    • Annalena Benini
    • Annalena Benini, nata a Ferrara nel 1975, vive a Roma. Giornalista e scrittrice, è al Foglio dal 2001 e scrive di cultura, persone, storie. Dirige Review, la rivista mensile del Foglio. La rubrica di libri Lettere rubate esce ogni sabato, l’inserto Il Figlio esce ogni venerdì ed è anche un podcast. Ha scritto e condotto il programma tivù “Romanzo italiano” per Rai3. Il suo ultimo libro è “I racconti delle donne”. E’ sposata e ha due figli.