L'anti James Bond

Stefano Priarone

Tutti gli uomini volevano essere Bond. E tutte le donne volevano andare a letto con Bond. Così si diceva negli anni Sessanta. C’è invece un personaggio, che debutta sulla BBC nel 1963 che si dedica dantescamente a “seguir virtute e canoscenza”

Tutti gli uomini volevano essere Bond. E tutte le donne volevano andare a letto con Bond. Così si diceva negli anni Sessanta sul grande successo cinematografico dell’Agente 007 creato nei romanzi di Ian Fleming. Forse era vero per le donne (Sean Connery, il suo primo e leggendario interprete, è stato un’icona sexy almeno fino al compimento dei settant’anni) e forse lo è anche ora (Pierce Brosnan negli anni Novanta e Daniel Craig adesso continuano ad avere il loro seguito).
Ma non era vero per tutti gli uomini: James Bond può avere tutte le donne che vuole, ma in compenso vive pericolosamente, viaggia in posti bellissimi, però di questi conosce solo i casinò e i letti degli alberghi. Alcuni uomini hanno interessi diversi.

 

C’è invece un personaggio, che debutta sulla BBC nel 1963, un anno dopo “Licenza di uccidere”, il primo film di Bond, che si dedica dantescamente a “seguir virtute e canoscenza”. È il protagonista della serie “Doctor Who” (Dottore Chi), un alieno (un Signore del Tempo del pianeta Gallifrey) noto solo come “Dottore”, che viaggia nel tempo e nello spazio con la sua nave, il Tardis (acronimo che sta per Time And Relative Dimension In Space, ovvero il tempo e la sua relativa dimensione nello spazio) che ha la forma di una vecchia cabina telefonica della polizia inglese.

 
La serie è andata in onda nel Regno Unito per ventisei anni, dal 1963 al 1989, ed è entrata nell’immaginario britannico. Bizzarro e curioso, l'alieno è molto inglese.

 
Il mondo del Dottore è un universo affascinante, ironico, ricco di strani alieni e nel quale, grazie ai paradossi dei viaggi nel tempo, tutto può accadere (le storie variano dall’horror all’avventura).
Leggendaria anche la sigla: una musica metallica e ripetitiva con lo schermo attraversato da fantastiche forme di energia, citata peraltro dai Pink Floyd nella canzone “One of this Days”.

 

Per molti versi il Dottore può essere considerato l’anti James Bond pur essendo, come l’agente segreto, un'autentica icona inglese. Bond viaggia solo per colpire i cattivi, il Dottore lo fa (nello spazio e nel tempo) per sete di conoscenza, Bond è uno sciupafemmine, il Dottore ha tante compagne di avventura, ma è timido con le donne, Bond è un grande combattente, il Dottore vince sempre senza usare la forza, ma l'intelligenza (di fronte ai cattivi la sua classica frase è "Run!", Correte!).
Entrambi hanno avuto diversi interpreti, ma nella saga del Dottore giustificano brillantemente il cambio di attore: i Signori del Tempo se mortalmente feriti si rigenerano in un nuovo corpo (e spesso la loro personalità cambia).

La serie dei film di Bond cambia totalmente nel 2006 con il reboot di “Casino Royale”: ricomincia da zero, con un nuovo interprete, Daniel Craig, ignorando i film precedenti (Craig è un Bond alle prime armi). L’anno precedente – dal 1989 c’era stato solo un film per la tv – il Dottore è tornato sul piccolo schermo britannico, con un format diverso (non più serial in vari episodi, bensì puntate uniche da quarantacinque minuti, al limite in due parti) che si riallaccia al passato (non è un reboot) ma tiene conto anche della nuova serialità americana (da “X-Files” a “Lost”).

 

Il nuovo Dottore (nono della serie) è Christopher Eccleston, sostituito dopo una stagione dal simpatico David Tennant, il primo a innamorarsi esplicitamente della sua compagna d’avventura Rose Tyler (Billie Piper), e in seguito altre ragazze saranno attratte dal bizzarro alieno. Con la nuova serie, il Dottore diventa una vera icona dei nerd: i fan di fantascienza e fumetti quasi si identificano in questo eroe brillante e bizzarro, ma impacciato con l’altro sesso e non certo un gran combattente.

 

Sabato 23 novembre verrà trasmesso in contemporanea in vari Paesi (in Italia su Rai Quattro, che da quasi tre anni manda in onda la nuova serie del Dottore “in chiaro”) “The Day of the Doctor”, lo speciale che festeggia i cinquant’anni del personaggio dove ci saranno l’attuale Dottore, Matt Smith (dal 2010 ha rimpiazzato Tennant), il gran ritorno di Tennant e altri Dottori e compagne del passato televisivo. Ormai la popolarità del Dottore, vero nerd dello spaziotempo, è quasi pari a quella di Bond. E, come dimostrano le ultime stagioni, si può essere affascinanti anche senza bere Martini “agitato e non mescolato”.

Di più su questi argomenti: