Discorso fisso
Discorso che avremmo voluto sentire dal presidente noi del bar “Fuori dall’euro” (è proprio il nome del bar, si chiama così dal 2008. Prima si chiamava bar Unesco). Come clienti del bar siamo tutti agricoltori, ambulanti dei mercati rionali e qualche infiltrato (io) che non si capisce con chi stia.
Cari concittadini, con Renzi segretario del Pd è saltato tutto. Dispiace dirlo, ma domenica questa si va a votare. Il Parlamento è quindi sciolto da oggi.
Discorso che avremmo voluto sentire dal presidente noi del bar “Fuori dall’euro” (è proprio il nome del bar, si chiama così dal 2008. Prima si chiamava bar Unesco). Come clienti del bar siamo tutti agricoltori, ambulanti dei mercati rionali e qualche infiltrato (io) che non si capisce con chi stia.
Cari concittadini, con Renzi segretario del Pd è saltato tutto. Dispiace dirlo, ma domenica questa si va a votare. Il Parlamento è quindi sciolto da oggi. Capisco lo strappo delle procedure: 40 giorni di campagna elettorale, consultazioni prima di chiudere la legislatura per verificare se c’è una maggioranza diversa, eccetera. Ma in tempo di emergenza non possiamo star più qui a menare il torrone. Ci mancava anche il problema del Congo. Ragioniamo: non andremo mica a litigare con il Congo? Al limite faremo interessare del problema Max Pezzali degli 883. Quindi si torna a votare con questa legge elettorale molto bella e completa. La Corte costituzionale può dire quello che vuole. Anzi, per fare un ulteriore strappo alle regole: premio di maggioranza più ampio di adesso. Il partito di maggioranza relativa prende quattro quinti dei seggi, sia Camera che Senato (viene abolita l’elezione del Senato su base regionale, valgono le stesse regole della Camera). Ecco il risultato elettorale: Forza Italia 26 per cento, Pd 25 per cento, Grillo 23 per cento, Nuovo centro destra 1 per cento, Lista civica 5 per cento, altri non ha importanza. Quindi su 1.000 seggi 850 vanno a Forza Italia, per cui lunedì mattina dovrò ridare l’incarico per formare il nuovo governo a Silvio Berlusconi.
Il governo rimane come questo, tranne logicamente Enrico Letta che va agli Esteri. Alfano rimane agli Interni, la Bonino prende il mio posto perché martedì do le dimissioni da capo dello stato… al limite possiamo aspettare ancora due anni. Basta che il prof. Carlo Rubbia non venga a votare contro di me per farmi decadere da senatore a vita, carica che mi spetta come ex presidente della Repubblica. Per quanto riguarda la nave bloccata nel ghiaccio al Polo è ora di finirla. Tutti questi scienziati che misurano i licheni e le zanne dei trichechi. E’ ora che i giovani frequentino la scuola alberghiera. C’è bisogno di chef pasticcieri e personale di sala (camerieri), basta liceo e università che incitano allo studio del global warming. Tutte balle. E anche se fosse? Cosa facciamo? Torniamo alla pastorizia? Se gli scienziati bloccati al Polo sud volevano salvarsi c’era la nave cinese a 7 miglia. Sono circa 10 km a piedi, io li faccio tutti i giorni. Invece fanno apposta a star lì. Ma cosa volete mangiarvi, i cani da slitta? Per poi venire a “Che tempo che fa” a raccontare l’avventura? Magari fare uno spettacolo teatrale sulla vostra avventura e vivere di quello? Basta balle! Meno tasse, meno commercio equo e solidale. Viva l’industria pre rivoluzione informatica, viva i giornali di carta, viva la Dc sotto un altro nome. Buon anno.
Ps: Per quanto riguarda la Borsa non vorrei sconfinare in un ruolo non istituzionale ma se avete quattro risparmi, consiglio: Banca popolare Masai, Credito Boscimane, Miniere di carbone del Galles, plastica e suoi derivati. Consiglio azioni di aziende che trattano questo settore. Altrimenti è un attimo da quinto paese più industriale al mondo a 182° fisso.
Ps2: Per quanto riguarda la Corte di giustizia europea, si è espressa oggi in merito alla vicenda diritti tv eccetera. Il fatto non sussiste. Tutti assolti. Non ci sono più impedimenti per un incarico al senatore Berlusconi Cav. Silvio. Più avanti vediamo, per adesso andiamo avanti così.
Il Foglio sportivo - in corpore sano