Chi ha (veramente) scritto gli articoli non firmati ieri su Repubblica
Come ragazzo è un mese che ho trovato un buon posto di lavoro. Stiamo scavando un canale d’acqua lungo 40 km e profondo 10 metri. Deve collegare l’area Expo a Rho-Pero (Mi) con la darsena e il porto più piccoli del mondo, sempre a Milano (Navigli). Ieri abbiamo fatto sciopero. Motivo nobile: per solidarietà con i giornalisti di Repubblica. Motivo vero: non accettiamo lo scambio Guarín-Vucinic (chiaramente noi maestranze interiste, cioè tutte).
Come ragazzo è un mese che ho trovato un buon posto di lavoro. Stiamo scavando un canale d’acqua lungo 40 km e profondo 10 metri. Deve collegare l’area Expo a Rho-Pero (Mi) con la darsena e il porto più piccoli del mondo, sempre a Milano (Navigli). Ieri abbiamo fatto sciopero. Motivo nobile: per solidarietà con i giornalisti di Repubblica. Motivo vero: non accettiamo lo scambio Guarín-Vucinic (chiaramente noi maestranze interiste, cioè tutte).
Dovendo far passare la giornata abbiamo voluto fare questo gioco nel cantiere (già sequestrato dalla Dia). Come tutti sanno, tranne i drogati di Piacenza, ieri il quotidiano Repubblica è uscito nelle edicole con articoli non firmati. Benissimo, il gioco era risalire all’autore dell’articolo. Si votava in 100 operai. Gli altri 400 hanno preferito buttarsi sui gratta e vinci della più vicina tabaccheria (abusiva). Motivo del disinteresse: “I giornalisti sono tutti d’accordo tra loro, sia quelli di Forza Italia, sia quelli del Pd”. Noi operai più idealisti abbiamo voluto fare dei riscontri. Bene! Avevno ragione loro. Ecco la verità sconcertante che è uscita dalla nostra indagine:
L’articolo “Una svolta di sistema”, prima pagina di Repubblica di ieri, l’ha scritto Filippo Facci di Libero. Mai avrei pensato. Sempre in prima pagina: “L’ira degli Usa sull’Onu”, sapete chi l’ha scritto? Daniele Raineri del Foglio, noto agente segreto della Ncis. Proseguiamo nella lettura di Repubblica di ieri.
Seconda pagina. Titolo: “Legge elettorale, Renzi strappa il sì a Berlusca ma il Pd si spacca in cinque”. Questo bellissimo articolo l’ho scritto io. Dispiace dirlo.
Avanti, altra pagina. “L’avvertimento di Alfano: Non tornerò con il Cav.”, sempre anonimo, ma scritto da Casaleggio. Almeno, così risulta a noi uomini di fatica epurati da “Zelig” perché non comunisti.
Pagina 9 del più potente giornale italiano: “Formigoni dovrà risarcire il pm Robledo”. Bell’articolo molto completo, scritto dallo stesso Formigoni, che chiamato da me al telefono conferma. Io: “Roberto! Hai scritto tu oggi di te stesso su Repubblica?”. Lui: “Certo, non è la prima volta. E’ chiaro che per non far capire che sono io parlo male di me e di noi”. Io: “Anche di me?”. Lui: “Sì! Adesso tu sei di Forza Italia e io del Nuovo centrodestra”. Io: “Ma però siamo sempre d’accordo di fare finta di litigare?”. Lui: “Quello sempre amico mio, quello sempre”.
A pagina 11 invece abbiamo una completa intervista al presidente Fini. Qui ci siamo spaccati: 50 operai dicono che l’ha scritta Prandelli, 50 operai dicono Marcello Lippi. Per me han ragione tutti. Non è escluso che sia stata scritta da entrambi i c.t.
L’articolo sulla cimice nell’ufficio del presidente Zingaretti secondo me l’ha scritto Marchionne. Dispiace dirlo, per cui ritiro la cosa. Il paginone centrale che tratta dei Paperoni del pianeta l’ha scritto il portinaio della sede del circolo della stampa a Milano (corso Venezia), che a questo punto sveliamo la nostra fonte: tutte queste bellissime informazioni me le ha date lui, il più potente archivio di informazioni del pianeta. Non per vantarmi, ma a suo tempo l’avevo messo lì io tramite l’allora direttore del Corriere dott. Ostellino. Lui non sapeva, pensava fosse solo un brav’uomo in cerca di un’occupazione. Io invece come ragazzo risulto iscritto alla massoneria. Quando hanno trovato gli elenchi della mia loggia (abusiva e non riconosciuta dal Grande Oriente d’Italia) gli inquirenti sono rimasti perplessi: tutti avevamo dai 18 ai 25 anni. Era la loggia massonica con i componenti più giovani, e quindi non contavamo niente e non potevamo esercitare nessun potere.
Per quanto riguarda la pagina degli spettacoli, quella l’ha scritta Nanni Moretti, su questo non c’è dubbio: infatti su 100 votanti 95 hanno detto “sì, è Moretti”. Cinque astenuti.
La pubblicità della National Geographic a pagina 2 l’ha scritta Licia Colò, anche se sarebbe conflitto d’interessi. A proposito di conflitto d’interessi, come mai io ho una morosa insegnante, Renzi una moglie insegnante, Lupi una moglie insegnante, Boschi una mamma preside… Ma noi politici abbiamo tutti qualche parente insegnante? Nessuno con la moglie poliziotta? Finisco questo articolo con la cosa che mi interessa di più al mondo (altro che legge elettorale), il tennis.
Su Repubblica c’è una bellissima foto della Sharapova (donna più bella del mondo). Ma come è possibile che sia Maria Sharapova sia Serena Williams sono fuori da Melbourne? Per me l’articolo non riporta la verità. Telefono subito al campo centrale degli Open di Australia, voglio la conferma da un raccattapalle. E se fosse d’accordo anche lui con i giornalisti? Ormai non mi fido più di nessuno. Tranne che del Vaticano. Almeno spero.
P.S. Mi accorgo solo ora, leggendo Libero di ieri, che l’editoriale in prima pagina a firma del direttore Belpietro l’ha scritto Scalfari, e che la vignetta in prima pagina non l’ha fatta Benny ma Vincino. Allora controllo tutti i quotidiani di ieri in edicola. Ragazzi, da non credere: tutte le firme mischiate. Maria Giovanna Maglie sul Fatto, Travaglio su Europa e Pierluigi Battista sul Corriere… che è normale, per cui lasciamo tutto così. Per quanto riguarda il presidente Hollande, il fatto non sussiste. Anche perché Closer, la rivista dello scoop, è della Compagnia delle opere, per cui non è conflitto d’interessi.
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