Signora e signore

Lanfranco Pace

Fabio Capello, che da tempo evolve lontano da beghe italiche, dice in soldoni che il nostro calcio non sta molto bene, che la serie A è poco competitiva, la Juventus la domina senza grandi sforzi, cosa che non l'aiuta a tornare protagonista in Europa.

    Fabio Capello, che da tempo evolve lontano da beghe italiche, dice in soldoni che il nostro calcio non sta molto bene, che la serie A è poco competitiva, la Juventus la domina senza grandi sforzi, cosa che non l'aiuta a tornare protagonista in Europa. Juventus insomma, signora sì ma di Vinovo. Giudizi di buon senso, largamente condivisibili. Non dal signor Antonio Conte: il quale si convince che Capello parli perché invidioso dei suoi successi, dei suoi record e reagisce come punto a una chiappa da una mosca cavallina. Di colpo, credendo di essere Mourinho, il solo cui si può perdonare ogni sconcezza per eccesso di intelligenza, si mette a insultare Capello. Dice che alla Juve c'è stato un ciclo Trapattoni, un ciclo Lippi, lascia intendere che ce ne sarà un terzo, il suo, mentre del tempo in cui in panchina c'era lui, Capello, non si ricorda la bellezza del gioco ma solo i due scudetti revocati.
    Si dà il caso che Capello non ha colpa se la Juventus ha fatto una Champions League da somara e da provinciale, arrivando terza in un girone che ancora grida vendetta, lasciando punti ovunque e facendosi in fine ciulare sotto la neve dall'ex calciatore Wesley Sneijder. Né è colpa di Capello gli scudetti revocati: ma di un sistema mediatico e giudiziario all'italiana, dietrologico, biecamente moralizzatore, conformista e sempre approssimativo nella raccolta di prove e nel giudizio. E' che ci piace gridare al lupo pur di non riconoscere freddamente regressioni e responsabilità collettive. Un po' come quando Conte giocava e per spiegare cosce che misteriosamente crescevano di diametro e una foga agonistica stralunata, si parlava di strani metodi e dell'uso di prodotti che non fossero proprio burro di karité e olio di joboba.

    • Lanfranco Pace
    • Giornalista da tempo e per caso, crede che gli animali abbiano un'anima. Per proteggere i suoi, potrebbe anche chiedere un'ordinanza restrittiva contro Camillo Langone.