I Morocco boys

Lanfranco Pace

Adil e Adel, nel senso rispettivamente di Rami e Taarabt, sono i Romolo e Remolo di un Milan che non cincischia e si stanno imponendo come investimenti azzeccati per il futuro.

    Adil e Adel, nel senso rispettivamente di Rami e Taarabt, sono i Romolo e Remolo di un Milan che non cincischia e si stanno imponendo come investimenti azzeccati per il futuro. Non è dunque la scuola olandese che ci sta – timidamente – rilanciando, per questo non abbiamo ancora uomini giusti, ma quella marocchina, in salsa inglese nel caso di Taarabt e francese nel caso di Rami: garretti solidi, corsa e un certo talento. Sono loro due a fare in questo momento la differenza. Rami sta emergendo come uno dei migliori centrali del campionato, ha un fisico che fa paura e la faccia pure, rispetto a Ogbonna, che fu oggetto del nostro desiderio prima che scegliesse la Juve, ha un paio di marce in più. Taarabt salta l'uomo, anzi più d'uno, ha scatto e accelerazione, va dritto per dritto, punta la verticale, senza fumisterie né ghirigori: non è vittima dell'estetica e si vede. Rami affonda appena può, Taarabt copre quando deve. Tanto semplice ed efficace da sembrare una mezza meraviglia. Ieri, malgrado altri nostri di belle speranze non siano al top e la Samp abbia giocato con poco costrutto, il Milan è sembrato sempre avere un altro passo. Si cominci dunque a rompere il salvadanaio e teniamoceli stretti, i Morocco boys.

    • Lanfranco Pace
    • Giornalista da tempo e per caso, crede che gli animali abbiano un'anima. Per proteggere i suoi, potrebbe anche chiedere un'ordinanza restrittiva contro Camillo Langone.