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Non solo Lufthansa, anche l'americana Delta osteggia l'alleanza tra Etihad e Alitalia

Alberto Brambilla

Non è solo la tedesca Lufthansa a osteggiare l'ìngresso nel capitale di Alitalia da parte del colosso degli Emirati Arabi Uniti Etihad. I tedeschi minacciano di fare ricorso alla Commissione europea per presunti aiuti di stato, il ministro dei trasporti italiano Maurizio Lupi li mette a posto a suon di hashtag (#Lufthansa dovrebbe fare ricorso anche contro la Germania visto che #Etihad è la stessa compagnia che ha comprato Air Berlin!! #Alitalia, ha scritto in un tweet il 14 marzo). Pochi ne parlano ma anche l'americana Delta Airlines, la seconda compagnia americana per numero di passeggeri trasportati, è più che irritata all'idea di vedere il raggio d'azione degli emiratini espandersi fino agli Stati Uniti, con prepotenza.

Leggi anche Così Etihad e Air France giocano col destino di Alitalia

    Non è solo la tedesca Lufthansa a osteggiare l'ìngresso nel capitale di Alitalia da parte del colosso degli Emirati Arabi Uniti Etihad. I tedeschi minacciano di fare ricorso alla Commissione europea per presunti aiuti di stato, il ministro dei trasporti italiano Maurizio Lupi li mette a posto a suon di hashtag (#Lufthansa dovrebbe fare ricorso anche contro la Germania visto che #Etihad è la stessa compagnia che ha comprato Air Berlin!! #Alitalia, ha scritto in un tweet il 14 marzo). Pochi ne parlano ma anche l'americana Delta Airlines, la seconda compagnia americana per numero di passeggeri trasportati, è più che irritata all'idea di vedere il raggio d'azione degli emiratini espandersi fino agli Stati Uniti, con prepotenza. Delta è infatti partner di Alitalia e del suo socio estero Air France su due versanti. In primis nell'alleanza globale di SkyTeam, attraverso la quale una ventina di vettori condividono destinazioni e rotte. E poi nella ben più importante joint venture transatlantica che coinvolge – esclusivamente – Delta, Air France e Alitalia. E' il network euro-americano più importante del mondo grazie al quale i consumatori delle tre compagnie possono usufruire 822 voli settimanali tra Usa e Europa, e altri vantaggi commerciali.

    Air France da arcinemica di Etihad che era da due anni a questa parte è diventata una super-alleata: francesi e emiratini condividono strategie commerciali e, in futuro, intendono anche unire forniture e manutenzione degli aeroplani. Non a caso Delta è stizzita dalla prospettiva che Etihad – colosso del Golfo considerato una minaccia, al pari di Emirates – riesca a sfondare nel mercato americano e a penetrare attraverso Alitalia nell'alleanza esclusiva, ovviamente con il beneplacito dei francesi. Il quotidiano francese Echoes del 10 marzo ha scritto in una lunga inchiesta che Delta "ha fatto ricorso a Washington contro il progetto di parternariato tra Alitalia e Etihad sulle rotte atlantiche", senza però riferire ulteriori dettagli sulla questione. Certo è che la sofferente Alitalia viene usata come cavallo di troia degli emiratini per espandersi sia in Europa sia negli Stati Uniti. E questo piace a pochi.

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    • Alberto Brambilla
    • Nato a Milano il 27 settembre 1985, ha iniziato a scrivere vent'anni dopo durante gli studi di Scienze politiche. Smettere è impensabile. Una parentesi di libri, arte e politica locale con i primi post online. Poi, la passione per l'economia e gli intrecci - non sempre scontati - con la società, al limite della "freak economy". Prima di diventare praticante al Foglio nell'autunno 2012, dopo una collaborazione durata due anni, ha lavorato con Class Cnbc, Il Riformista, l'Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI) e il settimanale d'inchiesta L'Espresso. Ha vinto il premio giornalistico State Street Institutional Press Awards 2013 come giornalista dell'anno nella categoria "giovani talenti" con un'inchiesta sul Monte dei Paschi di Siena.