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I veri avversari di Moretti sono a Parigi

Alberto Brambilla

Oggi alla presentazione del piano industriale delle Ferrovie dello Stato, l'amministratore delegato Mauro Moretti ha chiesto di essere valutato per i risultati, e non per le chiacchiere. Il riferimento è alle polemiche sugli stipendi dei manager pubblici che si trascinano da giorni e che hanno dato occasione a Diego Della Valle, tra i fondatori della compagnia Nuovo trasporto viaggiatori (Ntv),l'unico concorrente di Trenitalia nell'alta velocità, d'invocare le dimissioni di Moretti.

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    Oggi alla presentazione del piano industriale delle Ferrovie dello Stato, l'amministratore delegato Mauro Moretti ha chiesto di essere valutato per i risultati, e non per le chiacchiere. Il riferimento è alle polemiche sugli stipendi dei manager pubblici che si trascinano da giorni e che hanno dato occasione a Diego Della Valle, tra i fondatori della compagnia Nuovo trasporto viaggiatori (Ntv),l’unico concorrente di Trenitalia nell’alta velocità, d'invocare le dimissioni di Moretti. Eppure i veri arcinemici di Moretti sono altri, e stanno a Parigi. Le strategie in casa e all'estero della compagnia pubblica  francese Société Nationale des Chemins de fer Français (Sncf) indispettiscono da tempo il manager plenipotenziario del gruppo ferroviario controllato dallo stato.

    In Francia, Sncf mantiene politiche iper-protezioniste e opera in regime di monopolio in un mercato estremamente chiuso alla concorrenza. Ma su quello internazionale cerca, al contrario, di espandersi approfittando degli spiragli d’apertura altrui, ovviamente anche italiani. I francesi sono infatti i secondi soci più importanti della Ntv di Della Valle e Luca Cordero di Montezemolo con il 20 per cento del capitale (quota identica a quella posseduta dalla banca Intesa Sanpaolo). Sono rimasti azionisti stabili nonostante abbiano svalutato la partecipazione a bilancio scontando le conseguenze finanziarie dell'avviamento di Ntv, fondata otto anni fa e tuttora in perdita. In sostanza, per Fs la Ntv è una sorta di "cavallo di Troia" dei francesi interessati ai binari italiani (il che aiuta a capire meglio l’astio reciproco tra DDV e Moretti).

    Non solo. Oltre alle rotaie, c’è il trasporto locale, dove Fs già opera con alcune sussidiarie, ad esempio la Busitalia (che ha rilevato la problematica società fiorentina del trasporto pubblico locale (Ataf) quando a governare la città toscana c’era l’attuale premier Matteo Renzi). Nel trasporto cittadino il rivale francese è transalpina Ratp, anche questa a controllo pubblico è già attiva coi suoi autobus in Toscana, Emilia Romagna e a Venezia. Ora Ratp sta allargando la sua presenza: attraverso la controllata Ratp Dev, il principale operatore estero nel trasporto urbano italiano, ha appena acquisito la maggioranza di Cilia Italia che fornisce servizi turistici e scuola bus nel Lazio. “La prossimità geografica del Lazio a Toscana ed Emilia Romagna dà la possibilità di creare un certo numero di sinergie in termini di management, strumenti operativi, tecnologie, e manutenzione”, dice Ratp in una nota forse un po’ criptica ma significativa per capire le mire dell’azienda francese che possono infastidire Moretti.

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    • Alberto Brambilla
    • Nato a Milano il 27 settembre 1985, ha iniziato a scrivere vent'anni dopo durante gli studi di Scienze politiche. Smettere è impensabile. Una parentesi di libri, arte e politica locale con i primi post online. Poi, la passione per l'economia e gli intrecci - non sempre scontati - con la società, al limite della "freak economy". Prima di diventare praticante al Foglio nell'autunno 2012, dopo una collaborazione durata due anni, ha lavorato con Class Cnbc, Il Riformista, l'Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI) e il settimanale d'inchiesta L'Espresso. Ha vinto il premio giornalistico State Street Institutional Press Awards 2013 come giornalista dell'anno nella categoria "giovani talenti" con un'inchiesta sul Monte dei Paschi di Siena.