I costi di un'alleanza
Obama pone le condizioni per difesa e indipendenza energetica dell'Europa
In un bel discorso ieri sera Barack Obama ha ribadito, in visita a Bruxelles, i valori dell’occidente e l’allenza indispensabile tra Stati Uniti ed Europa, ma nonostante la facciata di unità sulla crisi in Ucraina il presidente americano non è pronto a fare sconti agli europei per affrontare le minacce che provengono dalla Russia. “Una volta che un accordo commerciale sarà in vigore, le licenze di esportazione per gas liquefatto in Europa saranno molto più facili, ed è qualcosa di molto rilevante nel clima geopolitico di oggi”, ha spiegato Obama ai presidenti di Consiglio europeo e Commissione, Herman Van Rompuy e José Manuel Barroso.
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In un bel discorso ieri sera Barack Obama ha ribadito, in visita a Bruxelles, i valori dell’occidente e l’allenza indispensabile tra Stati Uniti ed Europa, ma nonostante la facciata di unità sulla crisi in Ucraina il presidente americano non è pronto a fare sconti agli europei per affrontare le minacce che provengono dalla Russia. “Una volta che un accordo commerciale sarà in vigore, le licenze di esportazione per gas liquefatto in Europa saranno molto più facili, ed è qualcosa di molto rilevante nel clima geopolitico di oggi”, ha spiegato Obama ai presidenti di Consiglio europeo e Commissione, Herman Van Rompuy e José Manuel Barroso. Tradotto: niente shale gas americano aggiuntivo senza firma sulla Transatlantic Trade and Investment Partnership (Ttip), l’accordo di libero scambio che preoccupa diversi paesi europei che temono di perdere “eccezioni culturali” o indicazioni geografiche tipiche agricole. Lo shale gas estratto in America è “una benedizione per il mondo, perché riduce la dipendenza da zone calde”, ha spiegato Barroso. Gli Stati Uniti sono pronti a dare il loro contributo per “accelerare il processo di diversificazione” energetica dell’Europa, ha detto Obama. Ma per il presidente americano, che non vuole perdere il vantaggio competitivo delle sue imprese dovuto a costi energetici bassissimi, gli europei farebbero meglio a fare la loro rivoluzione del gas da scisti, anche se comporta “qualche inconveniente” politico. Sulla difesa, Obama si è dimostrato un partner altrettanto esigente. “Il nostro impegno nella Nato è la pietra angolare, il più importante elemento, della sicurezza americana così come di quella europea”. I ministri della Difesa la prossima settimana devono esaminare “piani di contingenza” per proteggere i paesi “vulnerabili” ai confini con la Russia, ha detto Obama. Ma il presidente americano ha “qualche preoccupazione sulla diminuzione delle spese per la difesa di alcuni membri della Nato”. La crisi in Ucraina ricorda che avere “una forza Nato credibile e una forza di deterrenza efficace” non è gratis.
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