Speciale online 16:50

Porno-politica. Le eredi di Cicciolina che occupano la scena della destra europea

Maurizio Stefanini

C'è attrazione tra le pornostar e la destra radicale europea, ma non sempre il fervore è ricambiato. In questo momento, ad esempio, festeggia col suo partito Jacqueline Avisse, in arte Ariane Carera de Luxor, 46enne attrice a luci rosse, 103 tra film hard e spot pubblicitari di biancheria intima, oltre a diversi show sul web in 20 anni di carriera. Da sempre simpatizzante del Fronte Nazionale, alle ultime municipali è stata candidata  al sesto posto nella lista  Rassemblement Bleu Marine presentata a Bessan, un comune di 4600 abitanti dell'Hérault. “Si è in democrazia! Questa persona ha tutto il diritto di presentarsi come tutte le altre”, l'ha difesa con forza il candidato sindaco Stéphane Revuelta quando è montata la polemica.

    C'è attrazione tra le pornostar e la destra radicale europea, ma non sempre il fervore è ricambiato. In questo momento, ad esempio, festeggia col suo partito Jacqueline Avisse, in arte Ariane Carera de Luxor, 46enne attrice a luci rosse, 103 tra film hard e spot pubblicitari di biancheria intima, oltre a diversi show sul web in 20 anni di carriera. Da sempre simpatizzante del Fronte Nazionale, alle ultime municipali è stata candidata  al sesto posto nella lista  Rassemblement Bleu Marine presentata a Bessan, un comune di 4600 abitanti dell'Hérault. “Si è in democrazia! Questa persona ha tutto il diritto di presentarsi come tutte le altre”, l'ha difesa con forza il candidato sindaco Stéphane Revuelta quando è montata la polemica: “è vietato fare film porno? No! Allora, lei ha tutto il diritto di essere una candidata del Fronte Nazionale. A chi non sta bene, può votare per qualcun altro”.  La lista è arrivata ultima, ma con il 14,88 per cento dei voti ha comunque raggiunto il ballottaggio, anche se poi Revuelta ha deciso di ritirarsi a favore di un'altra lista di destra.

    In Germania, invece, è stata brutalmente cacciata dal suo posto di portavoce del Partito Nazional democratico (Npd) Ina Groll, nota in arte come Kitty Blair. 27 anni, dallo scorso novembre si era ritirata dal cinema, e in un post dell'11 dicembre aveva scritto di non voler più scoprire il suo corpo, ma di voler lottare contro una “politica nemica del popolo”. “Anche il nazionalismo può essere sexy”, era il suo slogan, e vestita da Babbo Natale nel centro di Duisburg si era messa a distribuire volantini in cui attaccava rom, sinti e islamici, chiedendo anche la pena di morte per i pedofili.  Sempre sul web si definiva “libera, nazionale, sociale”, senza nascondere le “specialità” del suo passato: “etero, orale, anale, lesbico, sesso di gruppo, facciale, sperma, bukkake”. Aveva però celato il sesso interrazziale e, una volta scoperta, ha scatenato l'ira dei militanti: “chi copula con un'altra razza davanti alla telecamera, e contribuisce perciò alla mescolanza razziale, non ha nulla a che fare con l'ideologia nazionale” è stata la dichiarazione pubblicata sulla pagina dell'organizzazione di estrema destra “Freies Netz”. Pungolati dalle critiche, i dirigenti dell'Npd l'hanno sollevata dall'incarico.

    Ariane Carera de Luxor e Kitty Blair non sono comunque le prime pornostar che si affacciano alla politica. Antesignana fu Teodora, che prima di diventare moglie di Giustiniano, intratteneva il pubblico del circo nel quale lavorava con spettacoli un po' particolari. Narra Procopio di Cesarea nelle sue “Carte segrete” come “più di una volta si spogliò in teatro, con tutti che la guardavano, e stette nuda al centro della scena, con un semplice perizoma intorno alle vergogne e all'inguine e, combinata in questo modo, si stendeva supina per terra: allora alcuni schiavi addetti all'incarico le gettavano sul pube dei chicchi d'orzo che delle oche beccavano via a uno a uno. Lei, non soltanto non dava segni d'imbarazzo, rialzandosi, ma sembrava molto soddisfatta della sua prestazione”. Molti storici però dubitano dell'attendibilità di Procopio, e qualcuno sospetta nei suoi scritti il risentimento di uno spasimante deluso.

    In Italia la capofila della categoria è sicuramente l'ungherese Elena Anna Staller, alias Ilona, alias Cicciolina. Diva prima del soft-core, e in seguito anche dell'hard-core, prima ad esibire un nudo integrale in un locale pubblico e a mostrare un seno in una trasmissione Rai, venne candidata da Marco Pannella nel 1987 in segno di protesta contro la mancata informazione dei mass-media sulle iniziative del Partito Radicale. Provocazione, il partito non l'appoggia, ma riesce ad ottenere comunque 20mila preferenze e l'accesso a Montecitorio. Si dedica con passione alla politica, cerca di portare l'attenzione dei media e del Parlamento su alcune tematiche vicine al suo mondo, ma non viene ricandidata alle successive elezioni. Riproverà a tornare sulla scena con il Partito dell'Amore con Moana Pozzi. Invano. Ha avuto però diverse seguaci, da Emilia Cucciniello (in arte Milly D'Abbraccio) a Luana Borgia e Amandha Fox. Nessuna di loro però riuscì nell'exploit elettorale di Cicciolina.