Speciale online 18:30
Eterologa libera (anzi no)
E’ la stessa decisione con cui la Corte costituzionale ha fatto cadere oggi il divieto di fecondazione eterologa che costituiva uno dei pilastri della legge 40, a far sì che non sia possibile praticare quella tecnica senza una nuova legge votata dal Parlamento. La Consulta, stando alle ricostruzioni, ha azzerato anche gli articoli collegati al divieto che, nella stessa legge, stabilivano alcune fondamentali garanzie per i nati da eterologa in violazione del divieto stesso. Sarebbero quindi caduti anche l’articolo che impedisce il disconoscimento di paternità, una volta dato l’assenso alla pratica, e quello che stabilisce che “il donatore di gameti non acquisisce alcuna relazione giuridica parentale con il nato e non può far valere nei suoi confronti alcun diritto né essere titolare di obblighi”.
Leggi anche La Consulta smantella la legge 40. Bocciato il divieto di fecondazione eterologa
E’ la stessa decisione con cui la Corte costituzionale ha fatto cadere oggi il divieto di fecondazione eterologa che costituiva uno dei pilastri della legge 40, a far sì che non sia possibile praticare quella tecnica senza una nuova legge votata dal Parlamento. La Consulta, stando alle ricostruzioni, ha azzerato anche gli articoli collegati al divieto che, nella stessa legge, stabilivano alcune fondamentali garanzie per i nati da eterologa in violazione del divieto stesso. Sarebbero quindi caduti anche l’articolo che impedisce il disconoscimento di paternità, una volta dato l’assenso alla pratica, e quello che stabilisce che “il donatore di gameti non acquisisce alcuna relazione giuridica parentale con il nato e non può far valere nei suoi confronti alcun diritto né essere titolare di obblighi”.
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Già nelle prime ore dopo la sentenza, insomma, si profila un quadro di desertificazione di garanzie. Insieme, come era prevedibile, a nuove rivendicazioni da parte delle coppie sterili per definizione, cioè quelle formate da persone dello stesso sesso. La costituzionalista Marilisa D’Amico, che ha avuto parte nel giudizio come legale di alcune coppie che chiedevano la fine del divieto di eterologa, ha detto con chiarezza all’Huffington Post che ora tocca a single e a coppie omosessuali: “Da tempo attendiamo un legislatore intelligente che prenda in mano la normativa sulla fecondazione artificiale rimuovendo il divieto alle coppie lesbiche.
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