Speciale online 18:00
Attenzione questo articolo potrebbe contenere materiale grillesco
Un’estensione di Chrome, il browser di Google, potrebbe essere l’ultimo appiglio per salvare amicizie messe in crisi da visioni politiche differenti e invadenti. E’ infatti capitato a tutti, almeno una volta, di assistere alla trasformazione socialnetworkettara di un amico che da calciofilo, donnaiolo e quant’altro, si è tramutato in uno strenuo difensore della causa pentastellata, amante appassionato delle Rete e dell’idea della democrazia diretta, anzi direttissima, magari con processo pubblico in diretta streaming.
Un’estensione di Chrome, il browser di Google, potrebbe essere l’ultimo appiglio per salvare amicizie messe in crisi da visioni politiche differenti e invadenti. E’ infatti capitato a tutti, almeno una volta, di assistere alla trasformazione socialnetworkettara di un amico che da calciofilo, donnaiolo e quant’altro, si è tramutato in uno strenuo difensore della causa pentastellata, amante appassionato delle Rete e dell’idea della democrazia diretta, anzi direttissima, magari con processo pubblico in diretta streaming. Ovviamente, di questi tempi, tutte le trasformazioni politiche si ripercuotono come scuri affilatissime sulla timeline di Facebook dedicata agli aggiornamenti dei contatti, che molte volte viene intasata da ragionamenti alla Grillo o alla Casaleggio, o anche peggio dalla sua testona tutta ricci che spunta da sotto un cappellino da teenager americano.
[**Video_box_2**]Quando questo accade, le vie sono due. O eliminare dalla cerchia di amici queste persone, atteggiamento socialmente mal visto, oppure affidarsi alla tecnologia, ad un’estensione di Google Chrome: M5stop. Leggera e autoinstallante ha il pregio, come spiega il creatore Giovanni Di Maggio sulla pagina dalla quale la si può scaricare, di essere “attiva su tutte le pagine Facebook: bacheca, timeline e pagine del profilo” e di rilevare “i post a 5Stelle contenenti materiale potenzialmente dannoso per la democrazia e la tua salute mentale” nascondendoli oppure “sostituendoli con frasi random”.
Tutto semplice ed immediato, risultato garantito. L’estensione analizza le parole utilizzate nei post, l’origine dei link, li confronta con un database e decreta la grillinità o meno del contenuto. Le grillate vengono offuscate, un messaggio avvisa l’utente, “ATTENZIONE, può contenere materiale grillesco” e a quel punto ci si trova davanti a due opzioni, anzi tre: ciccare su “sostituisci con una perla radom, ovvero una citazione casuale generata dall’estensione, o “Mi arrischio” e leggere quanto postato, oppure ignorare e basta, passare oltre, come se niente fosse successo. A voi la scelta, anche questa è democrazia di Rete.
Il Foglio sportivo - in corpore sano