La Grecia combatte ma perde, Colombia avanti senza strafare
La Grecia ha combattuto virilmente e perso. La Colombia ha vinto senza nemmeno strafare, una spizzata opportunistica di Pablo Armero a inizio gara, poi l’infilata di Teofilo Gutierrez su una stupenda rimessa al centro, al volo e di sinistro, di Abel Aguilar.
La Grecia ha combattuto virilmente e perso. La Colombia ha vinto senza nemmeno strafare, una spizzata opportunistica di Pablo Armero a inizio gara, poi l’infilata di Teofilo Gutierrez su una stupenda rimessa al centro, al volo e di sinistro, di Abel Aguilar. Il 3 a 0 con tanto di tunnel al difensore viene da un vero fenomeno: sulla maglia porta il nome James, di cognome fa Rodriguez, ha 22 anni, è longilineo, è un centrocampista offensivo di rara efficacia, dribbla nello stretto in un fazzoletto o in accelerazione, si muove ovunque, non fa mai cose inutili. Gioca nel Monaco, per ora.
A questa guerra dei grandi magazzini non poteva che finire come è finita: ha vinto l’haut de gamme, il prodotto di marca, ha perso quello più accessibile a prezzo contenuto. Colombia e Grecia hanno un campionario per tutte le tasche, basta leggerlo bene: la prima offre talenti giovani che puntano verso il firmamento, la seconda calciatori non spettacolari né particolarmente fantasiosi ma solidi, arcigni, dediti alla maglia che indossano e pronti alla bagarre all’ultima goccia di sudore: non faranno mai la differenza in una partita ma sono assolutamente necessari perché il calcio non può essere tutto dionisiaco.
P. S. Se Mario Yepes intercetta la palla nella sua metà campo, scatta in avanti, si fa una sgambata di sessanta metri , sotto il sole, lui che di anni ne ha 38 ma forse 40 e forse di più, e chiede a te Victor Ibarbo che di anni ne hai 24 e sei pure atletico e belloccio di chiudergli il triangolo beh allora tu glielo chiudi, non cincischi sperando che arrivi qualcun altro. Lo hanno detto i Cumba Ninja della “ Collina” .
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