Italia, e provare a tirare in porta? Entra Parolo per Balotelli
Primo tempo lento e noioso, quello tra Italia e Uruguay. Azzurri che tengono il centrocampo grazie alla verve di Verratti, rischiano davvero una sola volta in difesa. Per ora è 0-0.
Primo tempo lento e noioso, quello tra Italia e Uruguay. Azzurri che tengono il centrocampo grazie alla verve di Verratti, rischiano davvero una sola volta in difesa (Buffon neutralizza i tentativi avversari prima con un’uscita bassa al limite dell’area piccola e poi con una parata alta. L’attacco non punge, però, e dalle fasce arrivano pochi cross effettivamente giocabili. Come previsto, Balotelli e Immobile si pestano spesso i piedi, si copiano i movimenti a vicenda e non incidono. Super Mario è nervoso, si becca un’ammonizione evitabile (che gli farà saltare l’eventuale ottavo di finale) e finisce spesso a terra. Immobile ha un paio d’occasioni in più, ma non riesce a concludere in porta. Al solito, l’azione più pericolosa è una punizione di Pirlo, respinta sopra la traversa da Muslera. Troppo poco, il rischio è che nel secondo tempo gli Azzurri, complice la stanchezza, comincino ad avere paura. All’Uruguay, fermo e attendista nei primi 45’, serve la vittoria. E’ sicuro che nel secondo tempo la squadra di Tabarez cambierà ritmo. All'inizio del secondo tempo Prandelli cambia: dentro Parolo, fuori Balotelli.
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