Il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan alla festa nazionale dell'Unità (Foto Lapresse)

Chapeau a Padoan

Giuliano Ferrara

Mentre i pm cominciano a ronzare come zanzare, per ora soltanto fastidiose, intorno ai “renziani”, anche gli ultimi arrivati si domandano come sia possibile per un premier governare in modo tanto disordinato, con il capo dei vigili di Firenze al legislativo, e tutte le burocrazie in rivolta per l’uso di scavalcarle.

Mentre i pm cominciano a ronzare come zanzare, per ora soltanto fastidiose, intorno ai “renziani” (vedi il caso del bravo Matteo Richetti indagato come peculatore in autoblu su istanza di un seguace della setta Casaleggio, e lo stesso vale per il suo sfidante Stefano Bonaccini), anche gli ultimi arrivati si domandano come sia possibile per un premier governare in modo tanto disordinato, con il capo dei vigili di Firenze al legislativo, e tutte le burocrazie in rivolta per l’uso di scavalcarle. Sul tecnico Carlo Cottarelli la telenovela è infinita e terminerà con l’ultima puntata solo al momento della partenza in volo per Washington del responsabile per la revisione della spesa (spending review per i linguisticamente poveri e affamati). Qui ci si domanda, al contrario, come sia stato possibile il miracolo Padoan.

 

Pier Carlo Padoan è fondamentalmente un tecnico, ma si vale della sua vocazione politica per fare responsabilmente il suo mestiere di ministro dell’Economia. Giulio Tremonti era un politico, ma si avvaleva della sua vocazione tecnica (giurista applicato in economia, tributarista di grido) per fare, spesso irresponsabilmente, il candidato premier al posto di Silvio Berlusconi. Mistero di equità e benevolenza della Fortuna: dallo scorso febbraio, e sì che lo abbiamo tutti aspettato al varco, il ministro Padoan non si è lasciato sfuggire, né in privato né in pubblico, una sola nota fuori o tra le righe, magari per segnalare con atti, assi speciali con il Quirinale, aggiramenti, malumori, una sua pur vaga disponibilità a fare del governo di cui fa parte uno qualunque dei tanti governi vittima di un sistema che impedisce al premier di fare il premier, e di decidere. Chapeau.

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  • Giuliano Ferrara Fondatore
  • "Ferrara, Giuliano. Nato a Roma il 7 gennaio del ’52 da genitori iscritti al partito comunista dal ’42, partigiani combattenti senza orgogli luciferini né retoriche combattentistiche. Famiglia di tradizioni liberali per parte di padre, il nonno Mario era un noto avvocato e pubblicista (editorialista del Mondo di Mario Pannunzio e del Corriere della Sera) che difese gli antifascisti davanti al Tribunale Speciale per la sicurezza dello Stato.