“Gentile Cameron Diaz, appena la vedo sto male! Qui siamo oltre l’innamoramento. Lei prima non mi piaceva. Non so perché. Poi è scattato qualcosa” (foto AP)

Mal d'amore fisso

Maurizio Milani

Sposiamoci senza essere convinti: sono stufo di far innamorare donne sfondando le porte bloccate delle sale d’aspetto. Innamorarsi di cantanti, giornaliste, hostess e bambine che patiscono il pullman senza essere ricambiati. Le lettere di Milani.

    Lettera d’amore ad Anna Tatangelo

    Gentilissima Anna, è inutile fingere ancora. Sono innamorato di voi da almeno dieci anni. Tengo tutte le vostre foto che da allora ci sono sui rotocalchi. Io colleziono rotocalchi (italiani ed esteri) dal 1970. Rachel Welch, Bo Derek, eccetera. In tutte queste migliaia di riviste la donna più bella che è comparsa (su tali riviste) siete voi, Anna. Come uomo ho 59 anni domani. Ho uno zio a Londra che però non vedo da quando avevo 15 anni. Anzi, non l’ho mai visto, però i miei parenti dicono che c’è. Infatti lo scorso anno mi ha regalato una betoniera. Subito l’ho venduta a una impresa edile della mia zona. Dopo un mese mi telefonano: “La betoniera è fuori norma!”. Io: “Quale betoniera?”. “Scemo! Quella che ci hai venduto”. Io: “Ok, non c’è problema, datemela indietro e vi ridò i soldi con gli interessi”. Adesso la betoniera l’ho abbandonata nel parco Adda sud. Non penso che le guardie provinciali risalgano a me, anche perché gli ho levato le targhe e le ho buttate dentro il giardino di Ricky Martin. Siccome mi dispiace aver lasciato una ruspa a carico della collettività, ogni tanto gli faccio il pieno di gasolio. I drogati che girano nel parco mi vedono e ciucciano il gasolio, penso per venderlo e andare a drogarsi. Ma non sono sicuro, penso di sì. Tutto sommato fanno bene, la ruspa è sempre ferma. Dopo qualche giorno rifaccio il pieno di gasolio e loro subito lo ciulano. In un mese ho speso 21.000 euro di gasolio. Per cosa poi? Per farmelo ciulare dai drogati? Ma a questo punto non pago più neanche le tasse. Infatti non per mancare di rispetto, ma per me lo stato è assente. Anni fa ero sull’equipaggio di Luna Rossa nella Coppa America di vela. Non dovevo far niente: essendo pesante 200 kg, dovevo spostarmi sullo scafo dove mi ordinava lo skipper. Durante una regata Luna Rossa andava tutta di traverso, io mi sono messo a salutare come uno scemo di mia iniziativa e ho deformato lo scafo. Era il primo scafo di titanio. Come danno ho fatto, c’erano ancora le lire, 4 miliardi. Mi hanno licenziato giustamente. Hanno ingaggiato un altro grandissimo obeso, che ha fatto peggio. Una cima in movimento gli ha preso il piede, è volato in mare e ha spaccato in due lo scafo di carbonio. Danno: 10 miliardi, e sposor fuggiti per oltre 200 miliardi. Dopo qualche tempo sono andato a lavorare alla Rolex. Dovevo battere il tempo su un tamburo rimanendo sincronizzato sul meridiano di Greenwitch. Come lavoro mi piaceva. Poi ho conosciuto una ragazza che mi fa: “Come fai a stare tutto il giorno a suonare un tamburo? Se cambi lavoro mi fidanzo con te”. Io pur amandola non ho cambiato lavoro.

     

    Un giorno ero in giro in campagna e trovo in un campo una valigia. Era di Annibale. Il terreno era appena stato arato. Pensa quanti anni la valigia di Annibale è stata in quel luogo. Subito l’ho venduta a uno che ho incontrato poco dopo. Pensa, Anna, lui adesso vive di quello. Va in giro a fare conferenze e mostre con la valigia di Annibale. Ha scritto anche un bestseller mondiale. Da allora tutti i sabati pomeriggio giro nei campi appena arati per vedere se trovo la valigia di Goffredo di Buglione. Però andrebbe bene anche quella del generale Lafayette. Se capita non la vendo più, faccio anch’io come quel comunista a cui ho venduto la valigia di Annibale e adesso è miliardario. Sempre ieri ho trovato nei campi delle cinte molto antiche. Penso siano le cinte con cui i cartaginesi legavano il carico sulla schienona degli elefanti . Anche quelle le ho subito vendute a un antiquario comunista. Mi ha dato 10 euro. Anche lui grazie al mio ritrovamento è diventato miliardario. Per quanto riguarda la valigia del fratello di Annibale, Gianluigi, essa non fu mai ritrovata. E’ stato interrogato un agricoltore della zona. Lui nega, ma per me l’ha imboscata lui.

     

    Una cosa che non ho mai capito delle ragazze: quando andavano in gita con la scuola, le ragazze si innamoravano sempre di quelli che stavano male in pullman, o meglio pativano il pullman. A me sarebbe piaciuto avere quel disturbo lì. Il problema è che chi pativa il pullman era talmente giù da non ricambiare le attenzioni delle ragazze. Questo aumentava l’innamoramento delle stesse. Un anno mi sono detto: come maschi facciamo così anche noi. In gita ci siamo innamorati delle ragazze che pativano il pullman. Belle o brutte, non era importante, basta che avevano il cosiddetto “mal di pullman”. Ecco la lettera che ho scritto a Kate Moss, mia compagna di scuola che pativa il pullman: “Kate, ti amo! Penso, dopo questa gita, di abbandonare la scuola per te. Amore più ti guardo più sei bella. Vuoi sposarmi? Non adesso, prima ci fidanziamo bene in casa”. Lei: “Ho sempre sognato di esser fidanzata in casa con un pirla”.

     

    Adesso, gentilissima Anna, la devo salutare perché sono venuti a tagliarmi il telefono. Sono vestiti da compagnia telefonica, però non vorrei siano quelli dei servizi segreti travestiti. Al limite faccio sapere. Un saluto sincero.

     

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    Lettera d’amore a Marianna Rizzini

    Marianna! Non voglio la risposta subito, è otto anni che aspetto anche una semplice telefonata. Niente! Niente di niente. Eppure tramite Daniele Bellasio prima e Daniele Raineri poi, ti ho messo al corrente dei miei sentimenti. Marianna! Non ho mai cominciato una lettera d’amore così sincera. Parliamoci chiaro, tutte le altre lettere d’amore (specialmente a Mia Ceran e a Beyoncé) erano dei depistaggi per farti ingelosire. Non sono mai stato innamorato di una donna in modo così potentissimo. Sì, era capitato con una giornalista della Gazzetta di Parma, ma molto meno come potenza di innamoramento. Un mio amico ricercatore all’Università Bicocca ha buttato in piedi una start up (con soldi pubblici): la macchina che misura il grado di innamoramento. Per adesso ha fatto solo quella che vale per i maschi. Per quella che misura l’innamoramento delle donne deve inserire nella macchina altri parametri, tipo i ragionamenti da deficiente che i ragazzi fanno. Il ricercatore non sa se inserirli tra le cause dell’innamoramento femminile o il contrario. Per me questa distinzione è inutile, anche noi ragazzi se vediamo una donna ragionare male ci innamoriamo. Io per esempio fino a 35 anni mi innamoravo di tutte donne delinquente. Belle o meno, non aveva importanza, basta che erano pregiudicate. Poi ho capito che sbagliavo e adesso mi innamoro di tutte donne minimo diplomate, con maturità non sotto gli 80/100, che sarebbero il vecchio 52/60. Marianna! Non volevo dirtelo, anzi non l’ho mai detto a nessuno: alla maturità ho preso 36/60. Anzi, 35/60 con ricorso al Tar che ha convertito l’insufficienza in 36/60, per cui sul tabellone c’era scritto prima “Non maturo”, poi “Maturo, anzi maturissimo”.

     

    La cosa più strana che mi è capitata nella vita è questa. Ero in sala d’aspetto alla stazione del mio paese. Arriva uno e bel deciso va ad aprire una porta di legno altissima che fino al 1970 dava nel bar della stazione. E’ chiusa da allora. Nell’insistere per aprirla ha buttato giù la fioriera che c’è nel bar. Sì, perché il bar di là c’è ancora, si entra da fuori. Come uomo avrà avuto 46-47 anni, quindi sarà venuto da piccolo con suo zio a vedere i treni e saranno passati dalla sala d’aspetto al bar. Per me è una roba mai vista. Tante studentesse universitarie nel vedere quella scena si sono innamorate come matte. Quelle che fanno le facoltà umanistiche erano le più esagerate. Lo hanno chiesto in sposo subito, hanno cercato di baciarlo, eccetera. Quelle che fanno facoltà scientifiche si sono innamorate (dello scemo), ma meno. Certo, hanno voluto conoscerlo, chiesto il numero di telefono, ma non erano così agitate come le future laureate in Lettere e Filosofia. Una stava leggendo un saggio di Vandana Shiva. Lo scemo della sala d’aspetto gli fa: “Ah, Vandana Shiva, quella che ha preso più aerei dei Rolling Stones! E voglio ricordarti che i Rolling Stones oltre a girare per tour mondiali dal 1950, girano anche in aereo per loro conto con le morose. Inquinano, però almeno non rompono le balle con torniamo all’Arcadia”. La studentessa: “Hai ragione, basta balle. Voglio sposarti e avere diversi figli da te”. Lui: “Anche in provetta?”. Lei: “Perché, sei sterile?”. Lui: “No, però per sicurezza meglio la provetta”. Lei: “Guarda che se fai questi ragionamenti ti lascio”. Lui: “No, amore, adesso che stai scappando tu mi rendo conto di non volerti perdere”. Lei: “Allora cosa facciamo?”. Lui: “Ma sì, sposiamoci senza essere convinti. Anche perché sono stufo di far innamorare donne sfondando le porte bloccate delle sale d’aspetto”.

     

    Marianna, per quanto riguarda noi, direi di vederci oggi alle cinque davanti al monumento di Pigafetta a Roma. Ecco gli argomenti che mi sono preparato per far colpo su di te:
    A) Recentemente ho puntato tutti i miei risparmi sul titolo Alibaba. Dici che ho fatto bene? Il debutto a Wall Street è andato così così.
    B) Vedere sul rettilineo al GP d’Italia la Ferrari di Alonso essere bevuta (superata) da una sottomarca è stata la delusione più grossa della mia vita. Anzi, dallo sconforto volevo darti l’appuntamento e poi fare apposta a non venire.
    C) Vorrei portarti a Parigi, e mano nella mano fare tutta la riva della Senna a piedi, da cartello di località a cartello di località. Ti ricordo che il primo cartello a sud di Parigi dista 36 km dall’ultimo a nord. Ogni chilometro ci baciamo senza dirsi ti amo. A dormire andiamo in due alberghi diversi. Per maggior sicurezza e maggior romanticismo i due hotel devono distare tantissimo. Non vorrai mica che uno dei due innamorati in piena notte si metta in testa di raggiungere l’altro?

     

    Adesso, detto così non sta bene, ma sai Marianna che forse mi sto innamorando di Federica Mogherini? Dispiace dirlo, ma intanto che scrivevo questa lettera d’amore, avevo il giornale aperto su una foto del ministro. E’ bellissima. Forse la più bella donna che ho visto da quando c’è la Seconda Repubblica. Per rispetto istituzionale non le scriverò una lettera d’amore. Al limite, Marianna, puoi farmi un favore? Puoi mandare alla dottoressa Mogherini la lettera d’amore che ho spedito a Luisella Costamagna? Cambi il nome e la lettera è a posto. No, Marianna, scherzo! Sono tutte manovre per farti ingelosire. Amo solo te. Poi più avanti vediamo.


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    Lettera d’amore a Demi Lovato

    Gentilissima Demi, mi chiedo spesso perché le scrivo tutti i giorni da 15 anni. Non certo perché mi sento solo. Sono felicemente sposato con una cantante lirica tedesca di 35 anni. Abbiamo una bellissima famigliola con due giovanotti di 15 e 15 anni e mezzo (il secondo è nato in provetta). La verità, gentile Demi, è una: sono innamorato come uno scemo di lei. Ho piombato tutti i canali musicali in modo da non poterla più vedere, ma non è servito a niente. In edicola c’era un magazine speciale su di lei: ho comprato tutte le copie, dieci nella mia edicola e altre 1.800 facendo il giro nelle edicole di Milano. Sì, voglio dirlo, sono geloso che qualcun altro abbia in casa tue foto. Demi, amore, puoi mandarmi una tua foto con un bacio sulla foto stessa (si vede tramite rossetto)? Non mi importa se lo fai tu o il tuo ufficio stampa, basta che me lo mandi. Ieri la mia ditta ha chiuso, per me ha fatto bene. Parlo contro il mio interesse, ma su 20 dipendenti a lavorare erano in cinque. Gli altri (compreso me) stavano tutto il giorno imboscati nel magazzino (che nessuno, nemmeno il padrone, sa che c’è). Tante volte mi chiedo: ma perché i nomadi a Milano non ritirano un bar tavola calda? Io come cliente ci andrei, sia a colazione che a prendermi un toast. Forse si aspettano che il bar glielo compri il comune? Per me sarebbe giusto. In fondo per il comune cosa sono 150.000 euro per ritirare una licenza di bar e darla in gestione a noi nomadi? Demi, adesso ti devo lasciare per motivi vari. Ti scrivo ancora domani.
    E’ già domani. Demi, amore, sono stato tutto ieri a pensare cosa scriverti oggi. Non mi è venuto in mente niente. Per cui tieni buona la lettera di ieri. Bene o male i concetti espressi sono questi: “Amore”, “ti amo”, “voglio baciarti”, “sto diventando scemo per te”. Volevo chiederti una cosa se puoi. Demi, amore, tu, Rihanna, Beyoncé, Kesha e Pixie Lott potreste cantare nel coro della Scala? La data è oggi pomeriggio alle cinque.


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    Lettera d’amore alla hostess

    Gentilissima hostess della Meridiana, mora alta, volo per Bari delle 9,30 di stamattina a Parma. Signorina! Volevo che il mio viaggio non finisse mai, tanto è il rimbambimento d’amore che ho preso per lei. Ho appena fatto a Wall Street un ottimo investimento. Un milione di azioni di Alibaba. Le ho prese al collocamento in Borsa, oggi valgono già il 40 per cento in più. Non per mancarle di rispetto, posso chiederle la sua mano? Risponde la hostess: “Si vergogni, così grasso chiedere in sposa una ragazza solo per il fatto di essere ricco”.

    Rispondo io: “Signorina, la prego di accettare le mie scuse, non so cosa mi è preso, quando si è innamorati si fanno cose irrazionali”. Con stima, un saluto sincero,
    Carlone 130 kg

     

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    Lettera d’amore finale. La più completa, la più potente, quella che cancella tutte le altre

    Gentile Cameron Diaz, appena la vedo sto male! Qui siamo oltre l’innamoramento. Lei prima non mi piaceva. Non so perché. Poi è scattato qualcosa e sono diventato scemo d’amore per lei. Non ho provato mai niente di così per una ragazza. Sono un uomo di origine caucasica (come tutti), ho 56 anni e mi manca un esame per diventare medico. Piango, sudo e divento matto per te. Amore! Amore! Amore! Esiste ancora ad Ajaccio la caserma dove arruolano i pazzi d’amore non ricambiati? Vado adesso! In camerata troverò il conforto di altri 30-40 uomini che sono diventati rimbambiti per una donna. Il record di arruolamenti causati ce l’ha la commessa (capelli neri ricci) del negozio di via Antonio Pigafetta 1 a Milano. Su un battaglione di 1.500 militari, 1.400 sono in Corsica per lei. Gli altri: dieci per Vanessa Incontrada, venti per Nicole Kidman, cinquanta per la commessa di 36 anni di via Antonio Pigafetta 1/B a Milano. Penso siano sorelle. A questo punto, dispiace dirlo, ma sono le sorelle più belle del mondo. Cameron, ieri sera ti ho vista in un film. Facevi la professoressa che non aveva voglia di fare niente. Bevevi, ti drogavi, rubavi documenti al provveditorato della contea, dormivi in classe e invece di fare lezione ai ragazzi gli facevi vedere la tv. Non è finita, ti facevi corrompere dai genitori per fare promossi i loro figli, ti innamoravi di un collega, facevi il car wash per raccogliere soldi per la scuola, eri fantastica in t-shirt. Ho pianto tutto il film. Sì, capisco, sto ragionando come una donna. Bene, anche noi maschi siamo attratti dalla femmina delinquente!

     

    [**Video_box_2**]Parlandoti ancora di me, come uomo sono molto brutto. Penso che anche i miei antenati lo siano stati. Essi si fidanzarono lo stesso, in quanto c’era la tradizione di non offendere. Pensa che ieri in zona stazione un fachiro mi ha ipnotizzato. Mi ha estorto la partita Iva. Adesso alcuni versamenti dovrebbe farli lui a mio nome, ma non penso. A meno che non sia innamorato anche lui di te. Amore! Ieri sono entrato al mio bar con mia nipote fotomodella. Era la prima volta. La barista è rimasta molto delusa. Senza aspettare l’orario ha chiuso il bar e ha riportato la licenza in comune. Impiegata: “Ma signorina, il suo bar è ben avviato, può vendere la licenza, non capisco”. La mia barista: “No, sono troppo delusa. Chiudo e cambio città”. Impiegata: “E dove va?”. Lei: “A Stoccolma”. Impiegata: “Fissa?”. Barista: “No, poi lì vedo, se m’innamoro cambio ancora”. C’era lì uno in comune che non c’entrava niente nel discorso e fa: “Le consiglio Anversa!”. Mah, chissà perché.

     

    Un’estate per pagarmi l’università sono andato a fare i cerchi nel grano. Dispiace dirlo, ma alla mattina c’erano i nostri cerchi e altri più belli e completi. Nel campo tutta notte eravamo solo noi. A questo punto mi chiedo: ma perché gli Ufo fanno così i cretini?

     

    Poi, cambiando discorso, ti sembra giusto che l’Unione europea impedisce alle nostre porcilaie di dare il Fernet alle ghiande ai nostri suini? Ma è anni che lo diamo, perché dovremmo cambiare? Perché lo dice un burocrate, anche se per me ha ragione?
    Cameron, amore, ti parlo francamente: se va avanti questa crisi, tra un po’ girerò in campagna a tirar su delle radici. Le pulisco bene e a casa le faccio bollire, bollire finché  diventano sul tenero. Altro che master in Comunicazione alla Luiss. Ieri sono stato buttato fuori dalle docce pubbliche. Cantavo: “Amore! Amore! Amore! Amore! Vuoi sposarmi?”. Il custode si è accorto che avevo bloccato la gettoniera (di solito un gettone dura 5 minuti di doccia). Mi ha rinviato a giudizio senza comunicarmi che era indagato. Ma il fatto non sussiste. Un bacio,
        Tuo Carlone.