Un'incredula Carla Bruni

Quirinale fisso

Maurizio Milani

Parliamoci chiaro: per dimostrare che l’Europa è unita a difesa dell’illuminismo, eccetera, ci vuole un messaggio potente. Da Carla Bruni a Flores d’Arcais. Perché il prossimo presidente sarà uno di loro. Forse.

Parliamoci chiaro: per dimostrare che l’Europa è unita a difesa dell’illuminismo, eccetera, ci vuole un messaggio potente. Carla Bruni eletta al primo turno. Questo permette a Nicolas Sarkozy di diventare inquilino del Quirinale. Ci serve la sua esperienza internazionale, le sue relazioni. Il legame con i cugini francesi diventa così legame tra fratelli. Facciamo Carla Bruni presidente, per noi italiani sarà un orgoglio vedere la coppia rappresentarci nel mondo (firmato Dc 2.0).

 

Bonaiuti, Bonaiuti, Bonaiuti, Bonaiuti… parte l’applauso di tutta l’Assemblea. Bonaiuti è il nuovo presidente della Repubblica italiana. Perché sono contento: non è mai stato maleducato quando il giornalista di Santoro lo ferma per strada. Non è mai stato maleducato quando la giornalista della “Gabbia” (di cui sono innamorato) lo ferma per strada. E nemmeno è mai stato scortese con i giornalisti delle “Iene”, “Piazza Pulita”, “Virus”, “Ballarò”, “Di Martedì”, che lo fermano per strada. Abbiamo finito di fermare per strada la gente o andiamo avanti? Almeno allontanate dal gruppo quelli sempre dietro l’intervistato, il bambinone biondo e l’altro più anziano con la penna in bocca. Anzi no, tenete solo loro.

 

Facciamo subito alla seconda votazione Elisabetta Gardini. Convinta europeista, donna bellissima e intelligente. La vedo già tagliare il nastro dell’Expo tra l’ammirazione dei cento capi di stato presenti a Milano. Come bellezza siamo ai livelli di Rania di Giordania, di cui tutti noi siamo innamorati.

 

Allora, dispiace dirlo, ma perché invece di Zagrebelsky non fate direttamente Flores D’Arcais? Per il 99,5 per cento del popolo italiano è nuovo. Può mantenere la direzione di MicroMega senza conflitto d’interessi, a differenza del nostro direttore, che per ricoprire la prima carica dello stato si è dimesso. Al limite Zagrebelski può incontrare Flores d’Arcais di sera di nascosto, a casa mia. Noi cospiratori saremmo molto liberi di poter aiutare il professor Zagrebelsky a ribaltare lo stato. Certo, c’è il rischio che facciamo il doppio gioco. Ma chi mi dice che anche lui non lo fa?

 

A questo punto direi di non perdere altro tempo con nomi sgraditi agli italiani. Facciamo al Colle Cesara Buonamici e passiamo ad altro. La Buonamici è voluta bene da tutti, giovani e anziani, è competente e ineccepibile sulla questione morale. Chiaramente può mantenere il suo attuale lavoro, basta che non nomini alla Consulta Luciano Moggi. Anzi, vorrei Moggi alla presidenza del Comitato olimpico Roma 2040.

 

[**Video_box_2**]Perché fare Maria Laura Rodotà al Colle. Perché la sua rubrica su Sette, “D’amore e di altri disastri”, è la più letta in Italia. Perché anche i Cinque stelle la votano. Perché una volta mi ha fatto una bella intervista.

 

Beppe Severgnini? Ma sì, facciamolo, con maggioranza semplice. A furia di votare i grandi elettori dopo mesi di nulla di fatto convengono su un nome. Ok, per me va bene. Tanto per non offendere nessuno.

 

Anna Maria Tarantola è la persona perfetta. E’ stata valente funzionaria di Banca d’Italia. E’ lodigiana come me. E’ molto amica della Famiglia reale d’Olanda, per cui se un disoccupato di Brescia vuole scrivere una lettera d’amore alla principessina d’Olanda può farlo. Prima le lettere d’amore che arrivavano dall’Italia venivano buttate via. Per me giustamente.

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