I poliziotti americani spiegati a Gramellini
Allora abbiamo la foto del poliziotto nero che aiuta il manifestante bianco, un razzista. Al vicedirettore della Stampa, Massimo Gramellini, non sfugge mai tutto quello che è “virale” perché fa rima con la sua specialità, il banale. Gramellini, ne trae una lezione sul mondo “in bianco e nero” peggiore di quello “a colori” (lo so, grandi vette poetiche) e apparecchia un finale che mostra il suo manicheismo: “In fiduciosa attesa della prossima foto, quella del poliziotto bianco che soccorre il manifestante nero”. Perché i poliziotti bianchi in America sono così, naturalmente cattivi, pronti a legnare chiunque.
Gente dal cuore di pietra e il manganello svelto, come il sergente Bret Barnum che in questa foto abbraccia il dodicenne Devonte Hart. La foto è stata scattata a Portland (Oregon) il 25 novembre del 2014, durante una manifestazione di protesta per l’omicidio di Michael Brown, un ragazzo di colore, a Ferguson (Missouri). Anche questa era “virale”. Resto in fiduciosa attesa che Gramellini impari a usare l’archivio del suo giornale.
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