Rodolfo De Benedetti e John Elkann

Rivoluzione nei giornali

Claudio Cerasa
Pronta la fusione Stampa-Repubblica. Oggi l'annuncio. Fiat esce dal Corriere. Cairo pronto a comprare quote di Rcs. Scoop del Foglio.

Roma. La notizia data ieri in anteprima dal Foglio sarà confermata nei prossimi giorni dai diretti interessati, forse addirittura nelle prossime ore. L’operazione “Allargo Fochetti” è in dirittura d’arrivo. La sinergia tra il Gruppo Espresso e il Gruppo che edita la Stampa e il Secolo XIX (Itedi) permetterà alle famiglie De Benedetti (Carlo e Rodolfo) e Agnelli-Elkann (John) di dare vita al primo polo editoriale italiano. E la formula attraverso la quale si andrà a concretizzare l’operazione è questa. Il gruppo editoriale presieduto da Carlo De Benedetti diventerà proprietario di Itedi (gruppo che ha in pancia Stampa e Secolo XIX) e la Cir (società guidata da Rodolfo De Benedetti) scenderà di poco sotto il 50 per cento del gruppo restando azionista di riferimento (oggi è al 53).

 

 

Il gruppo Itedi (controllato all’77 per cento da Fca e al 23 per cento dal gruppo Perrone) entrerà all’interno del Gruppo Espresso con una quota compresa tra il 15 e il 25 per cento. Una parte di questa quota sarà in mano a Exor, una parte direttamente a Fca, una parte al gruppo Perrone. Il trait d’union dell’operazione, che ha permesso di superare con semplicità alcune vecchie ruggini tra i De Benedetti e gli Agnelli, è da ricondurre a un rapporto speciale costruito negli ultimi anni tra le nuove generazioni delle due famiglie. Da un lato c’è John Elkann, presidente di Fca e di Itedi, e dall’altro Rodolfo De Benedetti, figlio di Carlo, consigliere d’amministrazione del gruppo Espresso.

 

Rdb e John si conoscono da tempo, sono buoni amici e hanno avuto modo di studiarsi e di affinare il rapporto all’interno della European Round Table of Industrialists, la Confindustria europea, di cui De Benedetti jr e John Elkann da anni sono membri. E’ stato anche in questo contesto che è maturata l’operazione, definita ironicamente da questo giornale “Allargo Fochetti”, già tentata in passato anche ai tempi del principe Caracciolo. Operazione voluta e studiata non solo da Rdb (55 anni) e John Elkann (40 anni) ma anche dall’amministratore delegato di Cir, Monica Mondardini (55 anni), e dal direttore generale del gruppo Itedi Luigi Vanetti (61 anni).

 

[**Video_box_2**]Dire “fusione” è una semplificazione ma l’obiettivo della sinergia è creare un nuovo polo di informazione competitivo anche dal punto di vista economico (dal 2009 al 2014 i bilanci del gruppo Espresso segnano utili complessivi pari a 150 milioni di euro). Rep. sarà la testata principe, la Stampa avrà il ruolo di coprire la macro regione del nord-ovest. Le seconde generazioni degli Agnelli-Elkann e dei De Benedetti daranno dunque vita al primo gruppo editoriale d’Italia. E in virtù di questa aggregazione la famiglia Agnelli uscirà presto da Rcs, editore del Corriere, probabilmente a ridosso del prossimo aumento di capitale.

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  • Claudio Cerasa Direttore
  • Nasce a Palermo nel 1982, vive a Roma da parecchio tempo, lavora al Foglio dal 2005 e da gennaio 2015 è direttore. Ha scritto qualche libro (“Le catene della destra” e “Le catene della sinistra”, con Rizzoli, “Io non posso tacere”, con Einaudi, “Tra l’asino e il cane. Conversazione sull’Italia”, con Rizzoli, “La Presa di Roma”, con Rizzoli, e "Ho visto l'uomo nero", con Castelvecchi), è su Twitter. E’ interista, ma soprattutto palermitano. Va pazzo per i Green Day, gli Strokes, i Killers, i tortini al cioccolato e le ostriche ghiacciate. Due figli.