Confcommercio, leggero miglioramento dei consumi a luglio
Roma, 7 set. (Labitalia) - Leggero miglioramento dei consumi a luglio. L'indicatore dei consumi Confcommercio (Icc) registra, a luglio 2016, una crescita dello 0,2% rispetto a giugno e un calo dello 0,1% tendenziale. Il dato congiunturale dell'ultimo mese rappresenta il primo debole segnale positivo dopo alcuni mesi di rallentamento della domanda (le dinamiche di aprile e maggio sono state riviste per la disponibilità di nuove informazioni che hanno reso non solo l'andamento congiunturale meno favorevole, ma hanno ridimensionato in misura significativa il dato tendenziale, spiega Confcommercio.
Roma (Labitalia) - Leggero miglioramento dei consumi a luglio. L'indicatore dei consumi Confcommercio (Icc) registra, a luglio 2016, una crescita dello 0,2% rispetto a giugno e un calo dello 0,1% tendenziale. Il dato congiunturale dell'ultimo mese rappresenta il primo debole segnale positivo dopo alcuni mesi di rallentamento della domanda (le dinamiche di aprile e maggio sono state riviste per la disponibilità di nuove informazioni che hanno reso non solo l'andamento congiunturale meno favorevole, ma hanno ridimensionato in misura significativa il dato tendenziale, spiega Confcommercio.
In termini di media mobile a tre mesi, dopo il modesto ripiegamento degli ultimi mesi l'indicatore sembra essere tornato in contenuto miglioramento, pur confermando i ritmi di crescita molto modesti che hanno caratterizzato il primo semestre dell'anno risentendo delle incertezze che caratterizzano il quadro congiunturale. I consumi sembrano riflettere la perdita di fiducia da parte delle famiglie.
Nel mese di agosto il sentiment, dopo la crescita di luglio, è tornato a scendere collocandosi ai minimi degli ultimi dodici mesi. Analogo atteggiamento di sfiducia è manifestato dagli imprenditori, il cui sentiment arretrato sui valori di febbraio 2015. In tutti gli operatori economici prevale un giudizio negativo, ma il pessimismo è più marcato tra gli imprenditori dei servizi di mercato e del commercio al dettaglio, prosegue la nota.
Le stime di produzione industriale elaborate da Confindustria segnalano a luglio, dopo un bimestre di contrazione dell'attività, un incremento dello 0,2% su base mensile. Tenuto conto che gli ordini a luglio sono stimati in calo dello 0,5% congiunturale, è presumibile che anche la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno mostrino un andamento debole, aggiunge Confcommercio.
In linea con una dinamica produttiva sostanzialmente stagnante, l'occupazione ha registrato, a luglio, dopo un quadrimestre di crescita, una riduzione su base mensile (-63mila occupati). A questo andamento si è associata una diminuzione del numero di persone in cerca d'occupazione (-39mila rispetto al mese precedente), portando a una contenuta diminuzione del tasso di disoccupazione, sceso all'11,4%, prosegue Confcommercio. Nel complesso dei primi sette mesi del 2016 l'andamento risulta, comunque, positivo: il numero di persone impiegate nel processo produttivo ha, infatti, registrato un aumento di 306mila unità. Nello stesso periodo i disoccupati, sono diminuiti di 142mila unità.
A conferma di un'evoluzione del mercato del lavoro, che nonostante alcune battute d'arresto, rimane uno degli elementi più favorevoli nel contesto congiunturale, si evidenzia come le ore di cig autorizzate siano diminuite anche a luglio (-15% su base annua), con un calo del 7,6% nel complesso dei primi sette mesi dell'anno, continua la nota. Va anche sottolineato come ad un ridimensionamento delle ore richieste abbia corrisposto, nei primi cinque mesi dell'anno, una riduzione ancora più significativa delle ore effettivamente utilizzate, conclude Confcommercio.
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