Ricerca: l'addio alla Camera di Ilaria Capua, scienziata prosciolta da accuse
Roma, 29 set. (AdnKronos Salute) - Ilaria Capua, virologa di fama internazionale, non è più deputata. Nella serata di ieri la Camera ha detto sì alla sua richiesta di dimissioni da Montecitorio, dove era arrivata nel 2013 con Scelta Civica di Mario Monti. Capua lascia la politica e l'Italia (ha accettato il ruolo di direttore di un centro di eccellenza all'università della Florida) dopo essere stata prosciolta da una serie di accuse, tra cui quella di associazione a delinquere finalizzata alla diffusione di epidemie.
Roma, 29 set. (AdnKronos Salute) - Ilaria Capua, virologa di fama internazionale, non è più deputata. Nella serata di ieri la Camera ha detto sì alla sua richiesta di dimissioni da Montecitorio, dove era arrivata nel 2013 con Scelta Civica di Mario Monti. Capua lascia la politica e l'Italia (ha accettato il ruolo di direttore di un centro di eccellenza all'università della Florida) dopo essere stata prosciolta da una serie di accuse, tra cui quella di associazione a delinquere finalizzata alla diffusione di epidemie.
Una vicenda che oggi è stata ricordata anche in aula alla Camera durante il voto, con un dibattito sul tema del giustizialismo e su chi lo cavalca. E il riferimento è ai 5 Stelle. "Le dimissioni di una figura come quella di Ilaria Capua - dice Ilaria Ghizzoni del Pd - sono una grave perdita. In questi 2 anni Ilaria Capua ha perso la serenità personale a causa di una cultura del sospetto che abbonda e si radica sempre di più nella società e in alcuni mass media ed è praticata anche qui, nelle istituzioni repubblicane, dai colleghi del M5S".
I 5 Stelle infatti furono durissimi con Capua ai tempi dell'avviso di garanzia. Oggi hanno votato sì alle dimissioni "in coerenza con i precedenti", come è stato specificato nelle dichiarazioni di voto.
Capua ha inviato una lettera ai colleghi deputati in cui ha ripercorso la sua vicenda. "E' stato per me un incubo senza confini e una violenza che non solo mi ha segnata per sempre, ma che ha coinvolto e stravolto anche la mia famiglia". L'effetto "più devastante che queste accuse hanno avuto sul mio ruolo di parlamentare - ha sottolineato - è stato quello di aver minato la mia credibilità, ed è proprio in questo particolare della vicenda che entra in gioco la parola rispetto. Un parlamentare che non è credibile non è in grado di portare avanti con forza le istanze nelle quali crede".
Adesso che è stata prosciolta dalle accuse, la scienziata spiega di non sentirsela comunque di portare avanti l'impegno in Parlamento e rinunciare al lavoro negli Stati Uniti: "Ora che è finita potrei tornare indietro, ma vi dico la verità, non me la sento. Devo recuperare forze, lucidità e serenità, devo lenire la sofferenza che è stata provocata a mia figlia e a mio marito. Devo recuperare soprattutto fiducia in me stessa, appunto perché voglio usare al meglio il tempo che ho a disposizione. Torno al mio posto, a fare quello che so fare meglio, all'estero, ma sempre con lo sguardo rivolto verso l'Italia".
Capua, dice Giovanni Monchiero di Scelta Civica, è stata "vittima di un clamoroso errore giudiziario, è stata trattata come un untore, accusata di diffondere epidemie mentre lavorava per combatterle. Una vicenda emblematica che non possiamo dimenticare. Le chiediamo scusa a nome del Paese che rappresentiamo, assumendo l'impegno di ispirare la nostra attività legislativa per far sì che casi simili non debbano più accadere".
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