Il sondaggio, reputazione legata a comunicazione attenta a prodotto
Roma, 5 ott. (Labitalia) - Una buona reputazione dipende da una comunicazione d'impresa più attenta alla qualità del prodotto o del servizio e una comunicazione continua e trasparente verso i dipendenti favorisce soprattutto un miglioramento dei risultati di business. La reputazione di un'azienda migliora, inoltre, se la sua comunicazione si affida ai social media (62% delle risposte). Sono questi i risultati del sondaggio realizzato 'in diretta' tra comunicatori d'azienda e giornalisti nel corso di ComunicaImpresa 2016, organizzato a Roma da Ascai, l'Associazione che da oltre sessant'anni si occupa di studi e ricerche per lo sviluppo della comunicazione aziendale in Italia.
Roma (Labitalia) - Una buona reputazione dipende da una comunicazione d'impresa più attenta alla qualità del prodotto o del servizio e una comunicazione continua e trasparente verso i dipendenti favorisce soprattutto un miglioramento dei risultati di business. La reputazione di un'azienda migliora, inoltre, se la sua comunicazione si affida ai social media (62% delle risposte). Sono questi i risultati del sondaggio realizzato 'in diretta' tra comunicatori d'azienda e giornalisti nel corso di ComunicaImpresa 2016, organizzato a Roma da Ascai, l’Associazione che da oltre sessant’anni si occupa di studi e ricerche per lo sviluppo della comunicazione aziendale in Italia.
Un’impresa raccoglie, quindi, il consenso dell’opinione pubblica e migliora la propria immagine se è in grado di fornire informazioni chiare e trasparenti a consumatori e stakeholder e se lo fa nel rispetto dei bisogni reali di informazione dei suoi diretti interlocutori, destinatari di ogni messaggio, istituzionale o pubblicitario, a prescindere dal canale attraverso cui viene diffuso. I comunicatori aziendali considerano i social media lo strumento di comunicazione considerati in grado di offrire maggiore ritorno in termini reputazionali, assai più efficaci rispetto al contatto diretto con la clientela (25%).
"Il confronto diventa penalizzante se i messaggi aziendali viaggiano su video (11%), chiara conseguenza della martellante esposizione pubblicitaria dei canali televisivi e ancor più su smartphone e tablet personali (2%), probabilmente a causa della insostenibile frequenza di promozioni commerciali", si osserva. Fattore fondamentale di una buona reputazione per l’impresa, sempre secondo la survey realizzata da Ascai, è la comunicazione continua verso le persone che lavorano nelle aziende, non a caso ritenute dai comunicatori un anello importante della catena di trasmissione dei messaggi all’esterno, quindi fondamentali nella costruzione del buon nome della marca, ma soprattutto per il miglioramento dei risultati di business.
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