Lo spirito della candela Fiaccola funebre e chiarore nuziale, luce fatua e perpetua: il cero amato da generazioni di artisti. Anche contemporanei, come si vede in una mostra allestita in Germania Alessandra Iadicicco 09 GEN 2017
L'anima della foresta Un’oscura intelligenza vegetativa. Anche gli alberi avrebbero la memoria, il linguaggio e pure una certa socievolezza. In un libro, bestseller in Germania, la loro vita segreta. Per la guardia forestale Peter Wohlleben tutto comincia con la scoperta di un fusto secolare mezzo sepolto in un sentiero, ma vivo. Alessandra Iadicicco 11 APR 2016
Il ritorno del sole Natale nel Grande nord, una tradizione antica per celebrare il culto degli avi e l’addio alle lunghe notti. Con birra per tutti Alessandra Iadicicco 24 DIC 2015
Nel paese dei mumin Fiabe a fumetti popolate di ippopotami: il mondo della finlandese Tove Jansson che ha incantato i bambini degli anni Cinquanta. Fin dagli anni della scuola si era distinta per audacia, irriverenza e sense of humour. Alessandra Iadicicco 17 AGO 2014
Un gran tedesco in Brasile Jünger in vacanza: Rio come “residenza dello spirito del mondo”. Diario alla vigilia della catastrofe. Alessandra Iadicicco 14 LUG 2014
Le intraducibili Sappiamo tutti di che cosa si sta parlando, ma il più delle volte ignoriamo che c’è una parola per dirlo. Perciò suona come un abracadabra, una formula magica (o un lampo di poesia) l’espressione che, tutto d’un fiato, nomina ciò che si credeva ineffabile, chiama all’appello e a rapporto situazioni o sensazioni “inaudite” solo perché non ancora registrate con un proprio nome, né ancora messe a verbale nella propria lingua. Quando però manca la parola, dorme la citazione calzante dentro un libro mai aperto, il nome sfugge, c’è sempre modo di andarlo ad acchiappare oltrefrontiera.iia Alessandra Iadicicco 06 MAG 2013
La ninfa mistica Quando, nell’autunno del 1943, partì definitivamente per il campo di smistamento nazista di Westerbork da cui sarebbe stata trasferita ad Auschwitz dove fu uccisa il 30 novembre dello stesso anno, Etty Hillesum portò con sé una copia della Bibbia e un dizionario di russo. La ragazza, 29enne, aveva lasciato ad Amsterdam, nella casa del contabile vedovo Hendrick Wegerif, il caro “Han”, un uomo di 62 anni con il quale conviveva “more uxorio” dal ’37, tutti gli altri libri che l’avevano accompagnata negli anni dell’attesa della fine: le poesie e le lettere di Rilke, i romanzi di Dostoevskji, i racconti del “nervoso, inquieto Gogol”, le “Confessioni” dell’“austero, ardente Agostino”. Alessandra Iadicicco 25 DIC 2012