Tutte le incertezze per l'economia americana (e mondiale) dopo il voto Se vincesse Trump sarebbe un disastro: una presidenza del tycoon newyorkese, indipendentemente da tutto il resto, genererebbe infatti un lungo periodo di avversione al rischio. Con Hillary continuerebbe il business as usual. Andrea Goldstein 08 NOV 2016
Il pil non vive alla giornata. Così il governo può fare meno e meglio Inseguire la chimera dello zero virgola di crescita non porta da nessuna parte, tanto profondi sono i mali del nostro paese, dal punto di vista economico, finanziario e politico. Che fare? Più tasse sui consumi, meno sul reddito da lavoro. E sferzare gli investimenti con più mercato dei capitali e liberalizzazioni. Andrea Goldstein 27 AGO 2016
La Brexit strategy italiana La legge sulla Concorrenza ora è una questione di credibilità Dopo il voto inglese, la priorità italiana è approvare la legge sulla Concorrenza che è diventata oramai una questione (quasi) di dignità istituzionale nazionale, oltre a essere la cosa più importante di cui abbiamo bisogno. Andrea Goldstein 30 GIU 2016
Buone ragioni per non avere paura della frenata dell’economia in Cina Il capoeconomista di Nomisma (ed ex Ocse) Goldstein sui numeri di Pechino e sulle carte in mano al Partito comunista e alle organizzazioni internazionali per non contagiare il mondo. Andrea Goldstein 19 GEN 2016
Rischi e opportunità (anche per l’Italia) nella Cuba post disgelo La visita all’Avana di Renzi e i piani di Obama per aprire l’economia dell’isola con il necessario aiuto del Congresso americano Andrea Goldstein 29 OTT 2015