Capitano coraggioso Francesco Totti potrebbe anche non tornare: c’è anche da assente. C’è quasi di più quando non gioca che quando gioca. La mancanza alimenta il mito: è infortunato, non finito. Quindi c’è sempre la sensazione che possa rientrare, c’è sia la forza dell’attesa sia l’ansia da ritorno, c’è la certezza che se senza di lui va bene, figurarsi con lui. Da meno uno a più uno. E’ il capitano ultimo, non l’ultimo capitano. E’ una guida, un guru, un totem della fiducia: lo vedono sbattersi per tornare in campo e s’impegnano di più. Se lo fa lui, lo devono fare anche loro. E’ un messaggio criptato: corre senza correre, parla senza parlare, gioca senza giocare. Beppe Di Corrado 30 MAR 2010
Rock and Rooney Remember the day, urla il telecronista. Ricorda Wayne, più grasso di ora, più violento di ora, più cattivo di ora. Un tiro forte, preciso, ignorante. Il primo gol di questa vita. YouTube regala la voce di quella diretta impazzita, il grido stridulo di chi ha appena visto un campione. Perché si capisce, dicono tutti. Dal tocco, dalla voglia, dalla grinta, dal fato: segni un gol all’Arsenal e inizia lo spettacolo. Wayne Rooney ha cominciato allora e non finisce mai: corre, tira, segna, contrasta, salta, combatte. Beppe Di Corrado 16 FEB 2010
Maledetti calciatori D inho suona i bonghi del maledetto. L’ultimo non l’unico. Feste, alcol, donne, giornali che ci entrano e leggende che si moltiplicano. La verità è sempre qualcosa che va oltre la mitologia. Non è questione di peggio o meglio, ma di aderenza alla realtà: adesso è il turno del brasiliano mojito-dipendente. Quello che una volta era Roma, adesso è Milano: la nuova giungla del gossip alcolico, dell’insider vippaiolo-pallonaro. C’è sempre uno che ti racconta la storia di qualche brasileiro che si scarica una caraffa di cocktail e poi arriva ubriaco all’allenamento del giorno dopo. Beppe Di Corrado 07 FEB 2010
Giampiero Ventura La voce di Ventura. Bassa e sicura. Tranquilla. E’ l’unico che usa questa frase: “Far frullare la palla”. C’è lui in quattro parole. Gioco, divertimento, giovani, calcio. Poi quel modo di porsi. Dopo ogni partita, con il colletto della camicia un po’ aperto anche d’inverno: Giampiero parla come tra amici. Rigore? Sì c’era. E il gol annullato? Era buono. “Abbiamo qualche punto in meno di quelli che ci siamo meritati”. Sincero senza essere aggressivo. Beppe Di Corrado 28 DIC 2009
Alberto Malesani Alberto Malesani viene dalla terra. Si vede e lo dice: le mani, le gote, l’umore, il sapore. Contadino del pallone. Siena è campagna come Verona: si dà arie più chic sapendo che l’agricoltura le dà da vivere come nient’altro. Alberto parla: “Io vengo da un mondo dove devi rimboccarti le maniche, dove ogni mattina devi portare a casa un raccolto. Beppe Di Corrado 15 DIC 2009
Lionel Messi Lionel Messi è uno sgobbone. Pallone d’oro al talento creato, costruito, impostato. Il contrario di quello che appare, l’opposto di come vogliono rappresentarlo. Leo è una magia impostata, un genio naturale fino a un certo punto. E’ la modernità di un ruolo pallonaro che tutti vogliono romanticamente riportare in bianco e nero: dicono che è la purezza del calcio come dovrebbe essere, quindi come era, del pallone senza freni e senza troppe regole, senza tattica. Beppe Di Corrado 06 DIC 2009
Questa sera Genoa-Sampdoria a Marassi Un derby per padri e figli C’è sempre derby: non il campo, la vita. Edoardo Garrone ha fatto crescere i suoi bimbi con i Gormiti. Sono troppo grandi? Allora con i puffi o col Canta Tu, è uguale. Fabrizio Preziosi mette in moto la sua macchinetta per arrivare a Pegli e si ferma a fare benzina alla Erg. C’è un incrocio che chiude e schiude Genova: il pallone, il tifo, le famiglie, gli affari, gli stadi, il futuro. Ci sono due mondi, ci sono due squadre. Ci sono due figli: Fabrizio ed Edoardo. Il cognome adesso che senso ha? Beppe Di Corrado 28 NOV 2009
Con un gol al 90' ha portato l'Inter in testa al girone di Champions Sneijder, il nuovo Matthäus Wesley Sneijder è il prossimo Matthäus. Si vede da come si muove, da dove gioca, da come calcia. Fa meno gol e più assist, ha un po’ meno potenza e un po’ più stile. Il numero, la maglia, lo stadio. E’ mancato ieri, mancava prima: è il giocatore che non t’aspetti, un trequartista anomalo, mezza ala e mezzo mezzapunta. Dicono servisse e serve. Beppe Di Corrado 04 NOV 2009
Diego Armando Maradona Maradona insulta per sentirsi vivo: “Oggi mi hanno consacrato come allenatore”. E’ la paura di essere inferiore, l’idea di non farcela, il terrore di non avere tutti ai suoi piedi. Diego manda al diavolo il mondo per liberarsi dal peso del rischio fallimento. Al Mondiale, come era previsto e come però poteva non essere. In Sudafrica, per la prima volta in panchina a una Coppa del mondo, per la prima volta diverso dopo la cocaina, dopo la distruzione, Beppe Di Corrado 16 OTT 2009
Claudio Ranieri Ranieri non ha mai sofferto il complesso di romanità: tiferebbe Roma perché è nato a Testaccio, perché là il padre Mario c’aveva una delle macellerie storiche del quartiere, perché lui aveva giocato all’Oratorio di San Saba e poi finì a Dodicesimo Giallorosso, prima che Helenio Herrera lo andasse a pescare in un provino per portarselo nelle giovanili della Roma e trasformarlo in un terzino. Tiferebbe Roma perché certe cose uno se le porta dentro e perché tanto non si possono controllare. Beppe Di Corrado 01 SET 2009