Il calcio in bocca La tv è la nostra tribuna d’onore. Comodi che comincia il campionato: pallone e voce. Questa è l’èra dello stadio che che viene da te: il telecronista è la guida che t’accompagna a spasso per la partita. Non esiste più il calcio senza una voce narrante. La serie A che comincia è l’inizio di un percorso che per sei mesi ti farà stare a contatto e in ascolto con giocatori, allenatori e con quegli intermediari dell’evento sportivo che sono i telecronisti. Personaggi per scelta o loro malgrado, per necessità o per capacità, sono i traghettatori dei nostri weekend e dei nostri martedì e mercoledì di Champions. Non li conosci, ma ne riconosci le inflessioni, gli accenti, i vizi, le caratteristiche. Beppe Di Corrado 25 AGO 2013
I padroni del calcio Li vedi ora, i procuratori. A loro agio, come nessun altro, nel calore del calciomercato. E’ l’estate del loro contento. Si muovono, chiamano, ricevono chiamate, sorridono, ascoltano. Quanto? Hanno cifre e obiettivi scritti nel cervello. Non ce ne è uno con un tablet, con un pc, con un’agenda. Fanno il prezzo e il contorno, chi c’è c’è. Entrano ed escono da alberghi e ristoranti di città accaldate o di località turistiche. La loro estate arriverà il primo settembre, a mercato chiuso, a squadre già in campo, a campionato cominciato. Adesso si fattura, punto. Il calciomercato della crisi li mette paradossalmente più strategici che mai. Perché se gira la moneta c’è solo da rilanciare di più, ma se il denaro manca, allora si va di contatti, di fantasia, di scambi, di accordi pluriennali, di premi. Beppe Di Corrado 14 LUG 2013
Sognavamo Beckham E’ la fine dell’inizio del calcio contemporaneo. David Beckham chiude la sua èra, cioè questa. Si ritira dal calcio uno che è stato calciatore fino alla fine, a dispetto della letteratura che lo riguarda, del luogo comune che lo circonda, del pregiudizio che lo avvolge. “E’ il momento giusto”: 38 anni, troppi per molti, non per lui. Finisce da vincente, perché lo è sempre stato: Manchester, Madrid, Los Angeles, Milano, Parigi. Una coppa in mano, bello, ricco, famoso, personaggio. Per qualcuno troppo bello, troppo ricco, troppo famoso, troppo personaggio. Beckham è nella storia del pallone: per quello che ha rappresentato come simbolo della modernità e però anche per quello che è stato tecnicamente. Beppe Di Corrado 17 MAG 2013
Pure il calcio. Adesso al dominio tedesco in Europa non manca più niente Facile adesso girare per l’Europa con la citazione di Gary Lineker: “Il calcio è uno sport semplice, si gioca undici contro undici e alle fine vincono i tedeschi”. Facile, sì. E forse per una volta è pure vero. Perché ora la Germania, questa Germania, può vincere. In due giorni di Champions League ha sbattuto in faccia agli spagnoli, a noi e agli altri la sua forza. Otto gol valgono un arrendetevi, siete circondati. Più forti, più convinti, più combattenti, più tutto. E’ una realtà con cui bisogna fare i conti. Pace Però che palle il calcio figlio del pensiero unico Beppe Di Corrado 26 APR 2013
L’ottava corsia di Mennea, l’uomo che correva storto ma più veloce di tutti Pietro Mennea correva storto. Brutto. Lo vedi ora nelle immagini che passano a rullo sui tg e pensi: come ha fatto uno così a vincere tutto? Il contrario di Carl Lewis, l’opposto di Usain Bolt. Continua a guardare e smetterai di farti quella domanda, perché non conta la risposta, ma la sostanza: l’ha fatto. E’ morto un tipo di atleta che non avremo più. L’altra faccia dello sport: quello che al posto della tecnica, del gesto, del movimento, della perfezione, hanno la voglia. E’ morto l’altro Coppi, nel senso di diverso, di opposto: un vincitore sgraziato che per una vita è stato sinonimo d’Italia e di corsa. Beppe Di Corrado 22 MAR 2013
Perché bisogna andare in Germania per scoprire qual è il nuovo Barcellona E’ il giorno sbagliato, oggi. Milan-Barcellona di stasera è l’ovvio condito con la retorica: Messi, Iniesta, la cantera, Tito Vilanova che allena con Skype tanto il Barça è una macchina perfetta. Tenetevela. Qui si guarda altrove. Chi vuol vedere la squadra più giusta del pallone europeo aspetti il 5 marzo: ci sarà Juventus-Celtic, Borussia Dortmund-Shaktar Donetsk, Paris Saint-Germain-Valencia, Manchester United-Real Madrid. Quello è il giorno. La squadra non è la Juve, né il Psg, né lo United, né il Real. E’ l’altra: il Borussia Dortmund. Meglio delle altre, meglio di tutte. Beppe Di Corrado 20 FEB 2013
Perché Guardiola ha scelto il Bayern, la locomotiva tedesca del calcio I numeri spiegano a metà. Perché 22 campionati vinti, più 15 coppe di Germania, più quattro Coppe dei campioni (tre nella vecchia versione, una come Champions League), più due Intercontinentali, più altre coppe e coppette varie, non spiegano che cosa sia il Bayern Monaco. Dicono l’ovvio: uno dei club più importanti d’Europa. Ma quello che troverà Pep Guardiola dal primo luglio prossimo non sarà soltanto questo. E’ una società, una squadra, uno stile diverso rispetto al resto del panorama pallonaro globale, a cominciare dal Barcellona. Beppe Di Corrado 20 GEN 2013
Cosa fare per rimontare/10 Renzi faccia come Montella, non faccia toccare il pallone a Bersani Il miglior consiglio non richiesto per Matteo Renzi arriva indirettamente da Vincenzo Montella. Come fa il sindaco di Firenze a rimontare Bersani nel secondo turno delle primarie Pd? Provi ad applicare schemi e idee della Fiorentina alla politica. Siamo nel campo della suggestione, o forse no. Perché strategia è una e strategia è l’altra. Renzi ha molte analogie con Montella: l’età, la rottura nei confronti del blocco di allenatori del passato, la voglia di cambiare, la capacità di usare più registri. Leggi gli interventi di Pietrangelo Buttafuoco - Maurizio Crippa - Sofia Ventura - Antonio Funiciello - Mario Adinolfi - Lanfranco Pace - Daniele Bellasio - Giorgio Tonini - Alessandro De Nicola e Carlo Stagnaro Beppe Di Corrado 28 NOV 2012
L’anti Zeman Montella non è più Vincenzino. Il diminutivo è scomparso quando ha smesso di giocare per allenare. Vincenzo, basta. Per capirsi. Per capirci. Per dire senza parlare che qualcuno, con lui ha sbagliato. Firenze meglio di Roma: questa è l’Autosole delle opportunità e c’è chi non ha scelto lo svincolo giusto. Fa male, adesso, vero? Zeman che impallidisce di fronte a Montella è la sconfitta di chi aveva per le mani Vincenzo e non l’ha capito. Giovane, bravo, capace, lavoratore, comunicatore. Zero voglia di fare il santone. Beppe Di Corrado 18 NOV 2012
Perché Stramaccioni è diventato credibile nella parte del piccolo rottamatore Andrea Stramaccioni è credibile. Lo capisci quando ogni volta che l’Inter segna e uno, uno a turno dei giocatori, si gira verso la panchina e lo indica. Lui sta esultando, col pugno in alto o in basso, con i denti digrignati: “E andiamo”. Juventus-Inter è l’interrogazione preparata, quella che fai quando hai studiato, quella dove arrivi preparato. Può perdere Stramax, va bene. Ma arriva a Torino con le pagine del libro sottolineate davvero. Beppe Di Corrado 03 NOV 2012