Lavorare costa E’ intorno al concetto dinamico di rischio che si deve operare una buona riforma del mercato Ernesto Felli e Giovanni Tria 12 OTT 2014
I due eccessi I ricavi delle privatizzazioni italiane degli anni Novanta sono misurati in circa 108 miliardi di dollari. In termini assoluti, si tratta dell’ammontare più alto tra i paesi avanzati, e il secondo più elevato in termini relativi (dopo il Portogallo). Nel complesso circa 10 punti percentuali di pil. Lo stock di debito pubblico, che nel 1992 aveva oltrepassato il valore del prodotto interno lordo ed era continuato ad aumentare in rapporto al pil raggiungendo un picco tre anni dopo, è stato ridotto di circa 17 punti percentuali nel decennio 1995-2004 (dal 121 per cento al 104 per cento). Ernesto Felli e Giovanni Tria 08 NOV 2013
Fantapolitica La Legge di stabilità del governo Letta è una furbata. Ecco perché Non resistendo alla tentazione di commentare la Legge di stabilità proposta, almeno nelle sue linee generali, dal governo, ci troviamo di fronte al problema di capire quale sia l’approccio più adatto. Cosa solo apparentemente semplice. Un primo approccio, che tuttavia non è nelle nostre corde, è quello che potremmo definire “scettico-politico”. Secondo questo approccio, non vale la pena commentare alcunché, perché, se il governo va avanti, la Legge di stabilità verrà completamente riscritta in Parlamento, nei contenuti se non nei saldi. Come avvenne nel 2012 con il governo Monti. Stagnaro Appunti liberisti per Fassina che non vuole tagliare la spesa - Banche aiutate da Letta (ma non troppo) chiedono soccorso - Leggi anche Manovra, Napolitano chiede coraggio "ma non incoscienza" Ernesto Felli e Giovanni Tria 18 OTT 2013
Mercato razionale Il nostro cervello è fatto per le scelte economiche? Ernesto Felli e Giovanni Tria 06 SET 2013
I guai di aver applicato il modello euro prima che il “paziente” fosse pronto L’Europa zoppicante ma senza bastone si sta solo spaccando la testa Ernesto Felli e Giovanni Tria 24 MAG 2013
Tre obiettivi per la crescita da mettere sul tavolo del governo Letta Limiti e opportunità di una nuova riforma fiscale Ernesto Felli e Giovanni Tria 10 MAG 2013
I giochi ancora aperti L’Europa non ha solo squilibri nelle finanze nazionali da fronteggiare, ha degli squilibri macroeconomici che nel lungo periodo possono provocare un restringimento del potenziale di crescita Ernesto Felli e Giovanni Tria 24 FEB 2012
Diario di due economisti Le mosse in Europa di Monti conterranno molto di più di quello che riuscirà a fare in Italia Una buona pratica per cercare di orientarsi, soprattutto nelle situazioni confuse, è quella di attenersi ai fatti, anche se siamo consapevoli che nel guardare ai fatti c’è molto di soggettivo. Partiamo, quindi, dai fatti come noi li abbiamo percepiti. Prima delle dimissioni del governo Berlusconi la Borsa andava male, peraltro in linea con quella degli altri paesi europei, e il divario tra le remunerazioni richieste per l’acquisto dei titoli del debito pubblico italiano e quelle per i corrispondenti titoli del debito tedesco viaggiava, nonostante gli interventi della Banca centrale europea, su livelli pericolosi. Leggi Più che un’unione monetaria sembrava un’unione mistica - Leggi E se tornassimo alla lira? Ernesto Felli e Giovanni Tria 28 NOV 2011
Poca credibilità Perché si continuano a declinare al futuro riforme urgenti? Lo ammettiamo, questo diario è perplesso, nel senso che lo sono i suoi autori. Esso ha la missione, a volte rispettata altre volte no, di commentare fatti e opinioni emerse nel corso della settimana. I suoi autori, come tutti, o quasi, gli economisti, sanno bene che i modelli di interpretazione del mondo suggeriti dalla teoria economica hanno da lungo tempo inglobato la “quasi razionalità”, e persino l’idea che le scelte economiche degli individui devino dai calcoli di ottimizzazione dell’“homo oeconomicus”. Ernesto Felli e Giovanni Tria 05 SET 2011
Paralisi italiana Mentre il governo tace, occupato a comprendere le implicazioni e i limiti della sua stessa manovra e a seguire i preparativi per la nuova prova di forza (?) sul “processo lungo”, viene molto pompato un appello sottoscritto da quasi tutte le organizzazioni sindacali del lavoro delle imprese e delle banche (manca solo la Uil), con il quale le cosiddette parti sociali invocano una discontinuità nell’azione di governo, o forse del governo, e un patto per la crescita il cui contenuto come sempre accade in questi casi è del tutto sfuggente. Ernesto Felli e Giovanni Tria 29 LUG 2011