E adesso, povera metropoli? Il lockdown e la città deserta, in attesa della sua “terribile esistenza sonora”. Ma ora, destati dal silenzio, abbiamo trovato un contesto totalmente mutato. La fase 2, la pianificazione dell’esperienza e la fine dei piaceri occasionali Federico Tarquini 25 MAG 2020
Perché cinema e tv italiane non riescono a produrre un Homeland nostrano Troppo peso agli autori e la mancanza di una vera industria Federico Tarquini 08 OTT 2017
Cosa c’è dietro il successo di Instagram? Instagram ha annunciato di aver raggiunto 400 milioni di utenti lasciandosi dietro Twitter, con i suoi 316 milioni di iscritti. Sul tema del rapporto tra immagini e media digitali pubblichiamo un saggio di Federico Tarquini, Docente di Culture digitali all'università di Viterbo (il saggio è uscito qualche settimana fa sul numero 84 del magazine inglese Tafter Journal) Federico Tarquini 23 SET 2015
In che senso la serialità ha rottamato il vecchio moralismo televisivo Verso la fine degli anni Novanta, più di un osservatore scommetteva sull’imminente fine della televisione. Tuttavia, proprio nello stesso periodo, dall’altra parte dell’oceano Atlantico prendevano forma i primi prodotti della “nuova” serialità televisiva. Federico Tarquini 18 SET 2014
Quello che Zucconi non ha capito della famigerata “grande minaccia dei social network” Georg Simmel, grande maestro del pensiero filosofico e sociologico novecentesco un giorno tuonò: “Meravigliosa è la sobrietà dell’ubriaco, atroce l’ubriachezza del sobrio”. Questo splendido aforisma è il primo pensiero che viene alla mente leggendo l’articolo di Vittorio Zucconi, pubblicato domenica su la Repubblica e molto condiviso in questi giorni sulla rete, intitolato “No Social gli intellettuali contro la Rete”. Niente di offensivo, sia ben chiaro. Soltanto crediamo che gli autori e le teorie convocate nell’articolo per descrivere il famigerato mondo dei social network, ci restituiscano una loro immagine a tratti affranta da una “ubriaca sobrietà”. Federico Tarquini 03 OTT 2013
Devious Maids. Domestiche disperate a Beverly Hills Il tre ottobre del 2004 un evento cambiò per sempre la storia recente della televisione. In quel lontano autunno di quasi dieci anni fa si svelò ai nostri occhi Desperate Housewives, probabilmente una delle serie più significative mai viste in tv. Forse in pochi se lo aspettavano, ma quel primo episodio andato in onda sul canale satellitare ABC fu solo l’alba di otto stagioni memorabili. La raffinatezza narrativa di questo serial, così ricco di citazioni e rimandi al grande immaginario del cinema e della televisione americana, fece delle casalinghe disperate una potente metafora dei costumi americani correnti. Federico Tarquini 09 SET 2013
Broadchurch. Non un semplice murder mystery Ebbene sì, ci siamo ricascati, parleremo nuovamente di una serie tv inglese. Dopo Utopia, consigliata due settimane fa, la serie da segnare nelle vostre agende è Broadchurch, un murder mystery che più british non si può. L’argomento “serie inglesi” ormai è divenuto un vezzo irresistibile. I più smaliziati sanno perfettamente come esibirlo in conversazioni informali sulla tv tipo: “si va bene Mad Men, bellissima, ma le serie tv inglesi sono dei gioiellini. Io le guardo tutte, non ne perdo una, neanche Doctor Who”. Federico Tarquini 02 SET 2013
Orange is the New Black. Se non lo sapevate ora lo sapete Parlare del carcere è un esercizio molto complicato. Spazio per buonismi sul genere “ma anche” non ce ne sono quando gli argomenti in questione sono i penitenziari e i detenuti. Per questi e per altri motivi il carcere è un argomento scarsamente trattato dalle cronache correnti. Una vera zona d’ombra della società occidentale, forse il luogo in cui con maggior forza si esprimono le contraddizioni del nostro sistema di vita. Il tema centrale di Orange is the New Black è appunto il carcere. Questa serie, lo diciamo subito, non è una di quelle che ti tolgono il fiato. Federico Tarquini 26 AGO 2013
Utopia Il senso degli inglesi per le serie tv Utopia è una serie inglese. A qualcuno potrà sembrare superfluo, eppure nella galassia delle serie tv c’è un pianeta in cui sono tutti devoti a sua Maestà. Quello delle serie inglesi è un bel mondo, basta pensare a Sherlok, a Roma, a Misfits e ai tanti prodotti di qualità sfornati oltremanica. Dopo lunghe sessioni di serial a stelle e strisce, pur correndo il rischio di passare per un fighetto da cineclub, può essere molto interessante immergersi nelle cupe atmosfere inglesi. L’esperienza che se ne trae difficilmente delude. Federico Tarquini 19 AGO 2013
House of Cards L’arte della politica, quella vera Che cos'è il potere? Per rispondere a questa domanda sono state riempite biblioteche. Molti illustri pensatori hanno dedicato vite intere alla ricerca della definizione giusta, sciorinando teorie su questo fondamentale aspetto del vivere umano. Ebbene se siete desiderosi di comprendere, se non il potere tout court, almeno il funzionamento e la forma del potere terreno dei nostri giorni mettetevi comodi e guardate le tredici puntate di House of Card tutte d'un fiato. Si proprio così, una puntata dopo l'altra, e non importa se vi giocate qualche diottria per eccessiva esposizione alle luci sfavillanti dello schermo. Federico Tarquini 12 AGO 2013