Così i tranelli statistici alimentano la retorica del povero sud I dati resi noti dall’Istat sui conti economici territoriali del 2013 redatti con i nuovi criteri di calcolo del prodotto interno lordo (pil) adottati nell’estate del 2014, non giustificano affatto i commenti pauperisti che si scorgono sui media in questi giorni. Francesco Forte 11 FEB 2015
Imprescindibile petrolio, motore e arbitro dell’economia Negli ultimi tre mesi il petrolio è arrivato a 55 dollari, scenderà. A osservare le oscillazioni storiche si scopre che il greggio non è mai stabile a lungo, per la sua natura di variabile incondizionabile da eventi esterni. Gli effetti su Europa, Italia e Russia e le analogie con la carne di porco. Francesco Forte 23 DIC 2014
Export e industria, ragioni per restare positivi sul recupero italiano Non è vero che tutto va male in Italia. E non è vero che le politiche monetarie della Banca centrale europea non funzionano, a causa del veto tedesco alle politiche monetarie non convenzionali. A parte le teorie, mi interessa esporre i fatti, ossia i dati di ottobre del commercio estero italiano. Francesco Forte 18 DIC 2014
Lo sciopero “sociale” e la metamorfosi del sindacato. Caro Sorel, adieu! E’ nata una nuova categoria teorica del sindacalismo, quella dello “sciopero sociale”, che in Liguria presenta una variante, lo sciopero sociale solidale, che esclude dalla mobilitazione i lavoratori del Tigullio colpito dall’alluvione. Il venerdì è un giorno di “ponte” come il lunedì. Francesco Forte 14 NOV 2014
Perché abolire l’art. 18 vale una medaglia nell’Europa dei Kommissari Gli ultimi dati sull’occupazione in Italia danno una crescita del 3,1 per cento dei nuovi rapporti di lavoro avviati nel trimestre aprile-giugno, cioè 80.590 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Sono in gran parte ad assunzioni con contratti a termine e di apprendistato a dimostrazione che le riforme basate su una maggiore flessibilità del lavoro creano occupazione. Francesco Forte 12 SET 2014
Se queste sanzioni fanno più male all’Europa che a Putin C’è già la fila per chiedere “compensazioni” a Bruxelles per l’export mancato. Intanto Mosca vende sempre bene il suo gas. Il paese più colpito è la Finlandia, che ora pensa di chiedere all’Unione europea un indennizzo per il danno che sta subendo: il suo export russo occupa il 10 per cento di quello totale. Francesco Forte 14 AGO 2014
Speciale online La Tasi è un altro guazzabuglio per il contribuente, ma i sindaci ci sguazzano Non desta sorpresa che molti sindaci siano in ritardo con la decisione delle aliquote della Tasi, la nuova imposta per i servizi indivisibili dei comuni, che, in realtà, è una patrimoniale con la base imponibile eguale a quella dell’Imu del governo Monti. Infatti la determinazione del nuovo tributo è un rompicapo. Questo tassa anche l’abitazione principale, così come deciso nel decreto Salva Italia per l’Imu, che Letta aveva esentato. Francesco Forte 20 MAG 2014
La costituzionalità dell’eterologa alla prova dell’utilitarismo e dell’equità Si è sostenuto che la legittimità costituzionale della procreazione eterologa è una vittoria dell’etica laica su quella cattolica, ma a me pare che questa affermazione contrasti con vari capisaldi del pensiero laico: con la teoria della giustizia di Rawls, col principio kantiano di agire individualmente come se la nostra condotta fosse perseguita da tutti, col criterio del massimo di utilità secondo la teoria dell’utilitarismo delle regole, che sono tre paradigmi fondamentali “laici” per le scelte costituzionali. Gli attori principali del “gioco” per cui occorre scegliere la regola ottima sono: a) gli embrioni e i loro proprietari di tutte le nazioni; b) le persone sterili della nostra nazione; c) i bambini poveri adottabili della nostra nazione e delle altre nazioni e le loro famiglie; d) le altre persone della nostra nazione, le altre persone delle altre nazioni. Francesco Forte 12 APR 2014
La lagna non dà lavoro a nessuno, chiedete a Osborne Basta con questo piagnisteo ipocrita sulla questione del lavoro, non è lagnandosi che si contribuisce a ridurre un tasso di disoccupazione arrivato allo “sconvolgente” (parole del premier Matteo Renzi) livello del 13 per cento. Bisogna prendere la questione dal verso giusto con spirito proattivo come ben sanno fare in Gran Bretagna, un paese che ha scavalcato la recessione rimboccandosi le maniche – pur con i vantaggi collaterali derivanti dal non essere parte dell’euro – e dove il cancelliere dello Scacchiere ha appena indicato al paese, all’Europa e al mondo la strada da prendere. Francesco Forte 03 APR 2014
Al Monte si scioglie la banca politicizzata che stupì Pareto La Fondazione Monte dei Paschi ha ceduto sul mercato, a 0,2337 euro per azione, il 12 per cento del suo pacchetto della banca Monte dei Paschi. Ha quasi dimezzato la sua quota azionaria (ora è al 15 per cento) allentando la presa sull’istituto. Peraltro la partecipazione è destinata a scendere ulteriormente in forza di un aumento di capitale per 3 miliardi di euro, necessario a rimborsare un prestito statale (i Monti bond) che ne diluirà la quota. Per collocare le azioni in blocco – si presume che gli acquirenti siano dei fondi speculativi, e non sorprenderebbe se dietro ci fosse il fondo americano BlackRock, ultimamente molto attivo sul credito italiano – la Fondazione ha dovuto vendere a sconto ma ha comunque ricavato l’importo necessario al rimborso dei debiti contratti con le banche durante l’avventurosa precedente gestione politicizzata. Francesco Forte 20 MAR 2014