Analisi rispettosa e severa delle politiche tremontiane Giulio Tremonti è arrivato al vertice della cosa pubblica tramite l’autorevolezza acquisita come tecnocrate negli ambienti economici e intellettuali per la sua competenza e grazie alla sponsorizzazione del Corriere della Sera, al quale a suo tempo collaborava. Un’iniziazione carismatica simile a quella di Marcello Pera e di Mario Monti che gli ha lasciato il segno, consistente nella convinzione di una superiorità intellettuale ed etica, e nella scarsa comunicabilità non solo con i peones del Parlamento, con cui si trova a disagio, e che invece sono il termometro del consenso popolare. Francesco Forte 26 SET 2011
Contro l’euromasochismo/ 2 Non c’è bisogno di essere Krugman per dimostrare che i tedeschi alla Stark sbagliano Jürgen Stark, il membro tedesco del board della Bce che si è dimesso in polemica con gli acquisti dei titoli pubblici italiani e spagnoli, ha spiegato il suo dissenso da Jean-Claude Trichet sostenendo che la Bce con l’acquisto di titoli degli stati membri deroga al suo statuto, che la vincola alla stabilità monetaria e le vieta la monetizzazione del debito pubblico. Francesco Forte 14 SET 2011
Caro Cav., la furiosa caccia agli evasori è da sinistra classista Caro presidente Silvio Berlusconi, mi permetta di darle alcuni consigli sulle imposte e gli evasori in queste ore in cui il centrodestra parla tra l’altro di “caccia” ai “grandi evasori”. Sin dalla sua entrata nel campo della politica, lei ha sventolato una bandiera liberale contro la vessazione fiscale. Le do del lei, perché il tu potrebbe essere equivoco. Nel mio collegio elettorale di Como-Sondrio-Varese, durante la buonanima della Prima Repubblica, nel Psi, quando non ci si conosceva, ci si dava del lei, perché ciascuno considerava gli altri come persone private. Francesco Forte 02 SET 2011
Perché la Destra storica non si sognava di “far piangere” i ricchi Assieme alla necessità d’accelerare la manovra di finanza pubblica di fronte alle nuove turbolenze dei mercati internazionali, sono arrivate anche le “imposte simboliche”, un relitto fangoso della vetero socialdemocrazia che, per combattere la demagogia strumentale dei comunisti, sentiva il bisogno di dire anche lei (goffamente) “qualcosa di sinistra”. La patrimoniale simbolica da circa un miliardo di euro vuole essere il simboleggiare che anche i ricchi “fanno i loro sacrifici”. Francesco Forte 18 AGO 2011
Caro Cav., serve un Fondo antidebito per rassicurare i mercati Per garantire il nostro debito pubblico, soprattutto nei riguardi dei risparmiatori – che, come scriveva Luigi Einaudi, hanno il coraggio del coniglio, il comportamento della pecora e le gambe della gazzella – non basta la regola costituzionale del pareggio del bilancio che pure io da tempo propugno, anche come valida alternativa alla patrimoniale. Occorre una garanzia che il debito sia onorato. E questa garanzia può arrivare dal Fondo per il finanziamento del debito pubblico, da stabilire con norme di rango quasi costituzionale. Francesco Forte 11 AGO 2011
Patrimoniale Spa 2.0 Mentre il mercato fa fatica a digerire i titoli del debito pubblico italiano, Giuliano Amato, in un’intervista al Corriere della Sera, torna a proporre la patrimoniale, esattamente come nel dicembre del 2010, allo scopo di risolvere i problemi del debito pubblico. Ciò pur sostenendo che la manovra finanziaria del governo, “giusta o ingiusta che sia, sino al 2014 ci fa stare tranquilli”. Il tortuoso ragionamento per giustificare questo tributo è che i mercati non sanno che cosa accadrà all’Italia dopo il 2014. Francesco Forte 28 LUG 2011
Quanta inutile retorica contro la norma che lima le super pensioni Nel pacchetto di misure governative per il riequilibrio della finanza pubblica giudicate positivamente dall’Ocse e dalla Commissione europea (“in linea con la raccomandazione di predisporre senza ritardi tutte le misure necessarie per raggiungere l’obiettivo di una posizione di bilancio equilibrata nel 2014”), ci sono cose buone e cose cattive. Fra quelle buone c’è la limatura della scala mobile per le pensioni più elevate; misura migliorabile ma non derogabile. Leggi Piove, opposizione ladra Francesco Forte 05 LUG 2011
Che fare, cosa non rifare/ 17 Una sconfitta figlia di promesse mancate. Giù le imposte, subito Silvio Berlusconi, Pdl e Lega Nord hanno perso perché si sono trovati di fronte a una nuova edizione dell’Ulivo, guidata dal signore coi capelli grigi in doppio petto a Milano e dal giovane belloccio in camicia a Napoli che, pur rappresentando l’ala sinistra sociale estrema e quella giustizialista, danno l’immagine giusta per piacere rispettivamente alle lettrici e ai lettori milanesi del Corriere della Sera e del Sole 24 Ore e alle mamme e alle giovinette napoletane. Leggi tutti gli interventi Francesco Forte 02 GIU 2011
Cara Moratti, di’ qualcosa di liberista per far crescere Milano Letizia Moratti ha l’occasione, in questi giorni, di dare un senso più chiaro al suo messaggio, impegnandosi sin da ora su quattro punti che riguardano il futuro di Milano, ma in generale il futuro dell’Italia, per la crescita economica e civile. Le parole d’ordine sono quattro. Deregolazioni, liberalizzazioni, privatizzazioni, riduzione delle imposte. Da declinare in un discorso concreto. Francesco Forte 23 MAG 2011
Dopo la frustata urge trasformare il sud in area a tassazione zero La frustata all’economia insita nel decreto sullo sviluppo approvato dal Consiglio dei ministri è di buona fattura. Il provvedimento contiene pregevoli misure di liberalizzazione, fra cui spicca quella sulla possibilità per i proprietari di aumentare le cubature edilizie mediante ampliamenti e rifacimenti di edifici con percentuali del 10-20 per cento, in virtù di una legge statale che entrerebbe in vigore automaticamente se gli organi regionali non abbiano provveduto in merito, nei nuovi termini concessi. Leggi Benvenuta frustatina - Guarda la puntata di Qui Radio Londra Aiutiamo il sud e abbassiamo il prezzo della benzina per far correre l'economia Francesco Forte 07 MAG 2011