Le tre regine all'Opera, ma in un cinema Da qualche giorno l’opera si può vedere al cinema. Grazie alla tecnologia, infatti, è possibile assistere alla stagione del Metropolitan Opera di New York in diretta. Il programma è in funzione con successo già da quattro anni in 54 paesi (e in 1600 sale) tra cui Russia, Israele, Cina, Cipro, Repubblica Domenicana, Marocco, Slovenia e S. Thomas nelle Isole Vergini. Con l’Italia si aggiungono 42 grandi schermi. Per tutti i dettagli, basta andare al sito . Giuseppe Pennisi 24 OTT 2011
La lirica sotto l'ombrellone Per toccare con mano le nuove tendenze del teatro d’opera non si possono mancare due festival estivi: Aix-en-Provence e Salisburgo. Si svolgono a luglio e agosto, propongono regie moderne, attualizzando le vicende ambientate da librettisti e compositori in tempi lontani, utilizzando abilmente il sistema delle coproduzioni e attirando artisti di rango. Giuseppe Pennisi 25 LUG 2011
Le femministe che spaventavano la Spagna carlista Nell’ambito del Festival di Pentecoste a Salisburgo e della XXII edizione del Ravenna Festival, è stata presentata un’opera di Saverio Mercadante (Altamura 1795- Napoli 1870) che si riteneva perduta e che è stata ritrovata quasi per caso un paio di anni fa da un giovane ricercatore negli archivi del Teatro Real di Madrid: “I due Figaro”. E’ il seguito delle “Nozze di Figaro”, basata su una commedia del 1791 scritta da Honoré-Antoine Richaud Martelly. Giuseppe Pennisi 29 GIU 2011
La passione greca e le relazioni pericolose Secondo una tradizione centenaria, tra Pasqua e Pentecoste i teatri tedeschi mettono in scena “Parsifal”, sacra rappresentazione scenica in tre atti. Così la definì il suo autore, Richard Wagner, il quale, in omaggio al contenuto religioso del lavoro, chiese che venisse rappresentata unicamente nella sala da lui concepita a Bayreuth. In Italia l’usanza di abbinare al periodo tra Pasqua e Pentecoste teatro in musica a carattere religioso (per esempio il “Mosè in Egitto” di Gioacchino Rossini) si è gradualmente spenta durante l’Ottocento. Giuseppe Pennisi 28 APR 2011
Giulio Cesare in Egitto Politica e sesso raccontati da Händel Il mistero del successo del teatro barocco, specialmente quello britannico, è tutt’ora irrisolto. Composto da opere di durata lunghissima e poca azione scenica, attirava pubblico e si finanziava con gli incassi in teatri per lo più privati – a differenza di quanto avveniva nel Continente, dove i teatri erano in gran parte “reali” o “ducali”e godevano lauto sostegno pubblico. Giuseppe Pennisi 21 MAR 2011
I testamenti paralleli (ma non biologici) di un cattolico omosessuale e un ebreo panteista Chi ha avuto la fortuna di cogliere la coincidenza, la sera del 5 marzo ha ascoltato alla Scala di Milano “Death in Venice” di Benjamin Britten (si replica sino al 19 marzo) e il pomeriggio del 6 marzo la Nona di Gustav Mahler all’Auditorium Conciliazione a Roma (si è replicato il 6 ma dal 2 al 5 aprile la si può ascoltare all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia). C’è un nesso molto forte tra i due lavori: sono due testamenti di due musicisti fondamentali per comprendere il Novecento. Giuseppe Pennisi 10 MAR 2011
Quattro buone ragioni per non turarsi il naso Perché correre a Parma o a Reggio Emilia a vedere una messa in scena concepita nel lontano 1974 de “Il Naso” di Dmitri Šostakovi? In primo luogo, per studiare come con pochi rubli (del 1974) ma tanto ingegno si possa fare uno spettacolo ancora oggi fresco e divertente. In un momento in cui si paventa la chiusura di templi della lirica in Italia è salutare vedere come nel piccolo “teatro d’opera da camera” il regista Boris Prokrovksij e i suoi collaboratori siano stati in grado di ricreare la Pietroburgo di fine Ottocento. Giuseppe Pennisi 25 FEB 2011
Il cambio di rotta dell'Opera italiana In questo periodo, sia a Roma che a Palermo, il Teatro d’Opera italiano sta voltando pagina. A Roma è stata messa in scena, col Lyric Opera di Chicago, “A view from the bridge” (“Uno sguardo dal ponte”) di William Bolcom. A Palermo la stagione del Teatro Massimo è stata inaugurata con “Senso” di Marco Tutino, su libretto di Giuseppe Di Leva, dalla novella di Camillo Boito che ispirò Luchino Visconti. Il lavoro di Bolcom è in prima europea ma la produzione risale al 1999. Giuseppe Pennisi 10 FEB 2011
La lezione della "Vedova allegra" ai ministri dell'Eurogruppo Se invece di scervellarsi con cinture di sicurezza (a spese dei contribuenti dei Paesi “virtuosi”), con nuove agenzie per controllare questo e quello (nei meandri dei servizi finanziari), con burocrazie aggiuntive, i ministri dell’Economia e delle finanze dell’Eurogruppo si mettessero alla ricerca di vedove generose, anche se “allegre”, ben disposte ad aprire il portafoglio per saldare qualche pesante “debito sovrano“ ed evitare contagi grandi e piccoli? Giuseppe Pennisi 23 DIC 2010
Il sesso all’opera Ian McEwan è uno degli scrittori britannici più gettonati. E’ l’autore preferito da Walter Veltroni che lo ha citato più volte come “eroe del nostro tempo” della sinistra “liberal” e o lo ha invitato di qua e di là a festival letterari e incontri con Nobel, nella convinzione che prima o poi anche lui possa essere insignito dal premio per la letteratura. In Gran Bretagna, i suoi avversari lo hanno soprannominato “Ian Macabre”. Giuseppe Pennisi 03 DIC 2010