Ecco l’unica soluzione anti incendio Manifestazioni violente a parte, è probabile che non pochi cittadini greci – e non solo – si stiano chiedendo al momento chi veramente ci rimetterà dall’intesa raggiunta da Unione europea e Fondo monetario internazionale da un lato, e Grecia dall’altro. E’ utile per questo fare ricorso a un’analisi dei costi e dei benefici estesa a quelle che gli economisti chiamano le “opzioni reali”, ossia alle opportunità e ai trabocchetti che l’accordo implica per le politiche e per tutte le principali parti in causa. Leggi Tre dubbi sulla capacità dei greci di mettere ordine nei conti di Giuseppe Pennisi - Leggi Pensioni e tagli, ecco gli antidoti contro il virus greco di Vito Tanzi - Leggi Storia, genesi e rimedi di quell’opera incompiuta chiamata euro di Paolo Savona - Leggi L’Europa che salva la Grecia non tutela affatto i mercati europei di Alberto Bisin Giuseppe Pennisi 06 MAG 2010
Tre dubbi sulla capacità dei greci di mettere ordine nei conti I negoziati in corso tra la Grecia, da un lato, e i rappresentanti del Fondo monetario internazionale (Fmi) e dell’Unione monetaria europea (Ume) ci riguardano molto più da vicino di quanto non sembri. E non perché l’Economist sostenga che in caso di insolvenza da parte della Repubblica ellenica e di contagio nei confronti di altri stati dell’area dell’euro, dopo Irlanda, Portogallo e Spagna, l’Italia sarebbe a rischio di un fato analogo. Giuseppe Pennisi 05 MAG 2010
L’unica Croce Rossa anche per gli eurostati si chiama Fmi Tra aprile e maggio, la Repubblica ellenica deve rifinanziare 23 miliardi di euro. Il governo di Atene ha testato il mercato con un’emissione a dieci anni i cui tassi si sono assestati al 6,4 per cento l’anno, oltre il doppio di analoghe emissioni tedesche. Indice eloquente che si tratta di titoli a rischio Giuseppe Pennisi 02 MAR 2010
Più pil per tutti / 2 Non solo Stiglitz Joseph Stiglitz ha abbracciato l’“economia della felicità” con l’entusiasmo dei neofiti. In effetti – ti ricordi, Joe, quando si andava a lunch a The Thorn Tree a Kimaty Road e a cena o da Jacques o a The Lobster Pot nella Nairobi inizio anni Settanta? – il suo principale contributo alla professione è stata la teoria economica dell’informazione, tanto sotto il profilo macro quanto sotto quello micro. Giuseppe Pennisi 24 SET 2009
Nasce la teoria economica del giornalismo e spunta l’idea di trasformare i giornali in fondazioni (per salvarli) I guai del giornalismo su carta stampata (in un’epoca di pubblicità calante e di acuita concorrenza da parte di altri media) non sono minori negli Stati Uniti che in Europa e in Italia. Negli ultimi cinque anni, il margine operativo lordo del Washington Post ha segnato una flessione del 25 per cento e quello del New York Times (che ha acceso un’ipoteca sulla propria sede) del 50. Giuseppe Pennisi 27 FEB 2009
Il terribile morbo di Baumol minaccia lirica e stampa, ma è curabile Il paragone tra stampa, su carta, e la “musa bizzarra e altera” (come l’opera lirica fu definita, accuratamente, dal musicologo Herbert Lindenberger) è meno avventato di quanto pensano i lettori frettolosi del Foglio. Giuseppe Pennisi 13 OTT 2008