Elezioni! Contro i governi inciucioni s’avanza nel Pd un bel fronte bipolarista “Un governo di emergenza o transizione si può fare ma non deve essere un ribaltone: basta che sia composto da persone autorevoli e abbia un sostegno parlamentare larghissimo. Altrimenti meglio il voto”. La linea ufficiale del Pd la esprime Pier Luigi Bersani al Tg3 della sera. La linea ufficiosa la rivela (con rammarico) un dirigente vicino a Enrico Letta: “Il segretario vuole andare a votare”. In realtà, ormai, nel Pd in pochi credono alla praticabilità di un governo delle élite: dal “super-Ciampi” dei lettiani al “governo di transizione”, di “decantazione” o “tecnico” proposto da Veltroni e da altri capicorrente. Marco Palombi 05 NOV 2011
Il Fini bifronte Erano le 11 di ieri mattina quando Isabella Bertolini – passata assai rapidamente negli ultimi giorni da berlusconiana di ferro dell’associazione “Controcorrente” di Guido Crosetto a deputata in tremolante atto d’uscire dal PdL – entrava nello studio di Gianfranco Fini a Montecitorio per un incontro privato. Va detto che Bertolini ha incontrato, prima e dopo la terza carica dello stato, anche altri esponenti del Terzo Polo, ma quel che qui importa rilevare è l’attivismo del leader di Futuro e Libertà. Marco Palombi 04 NOV 2011
Che cosa rischia il Pd a rimettersi nelle mani della magistratura chiodata “Chi vince questa partita detterà l’agenda del giorno dopo: se questa vicenda si conclude in Parlamento allora ha vinto la politica e deciderà come uscire dall’era berlusconiana, se finisce in tribunale hanno vinto i magistrati. Sarebbe un male: una vicenda politica deve sempre trovare il suo senso in Parlamento”. Sergio Romano, si sa, è un conservatore lucido quanto puntuto e, nel giorno in cui il capo dello stato rampogna l’ordine giudiziario, tiene d’occhio lo stato delle forze in campo. Marco Palombi 22 LUG 2011
Vuoto di potere “Ho notato che più o meno ogni vent’anni in Italia si sviluppa un forte movimento di avversione al ceto politico: il fascismo, la resistenza, il Sessantotto, Tangentopoli e oggi. E’ sicuramente un caso, ma ci sono evidentemente cicli che culminano in genere proprio in un fatto esterno al mondo politico”. E questo, per Luciano Violante, non è un caso vista l’eterna incapacità di autoriforma di quel mondo. L’ex presidente della Camera, oggi responsabile del Pd per i problemi dello stato, parla col Foglio nel giorno dello strano incrocio tra Papa e Tedesco. Marco Palombi 21 LUG 2011
Col Pd ma anche col Pdl. Il partito di Fini alla prova del modello dei due forni Lo stato di follia psicotica dentro Futuro e libertà è arrivato a livelli di guardia: lo scontro tra falchi e colombe sembra un’antica età dell’oro rispetto al tutti contro tutti di questi ultimi giorni. Via i fasciocomunisti, abbasso i criptoberlusconiani, basta coi mozzorecchi, nessuna trattativa coi ladri. Più che squagliarsi al sole della Santa alleanza, il partito di Gianfranco Fini si sta dissolvendo a contatto con la realtà: le acrobazie a cui s’è costretto tra collocazione ideale e agire quotidiano, tra storie di destra e praticaccia democristiana alla fine lo hanno messo di fronte a una situazione non facile. Leggi Nell’isola degli anti Cav. - Leggi “Basta con le accozzaglie”. Perché il caso Sicilia ora spaventa Bersani Marco Palombi 10 APR 2011
Nessuno tranne Di Pietro? Alla ricerca del dipietrista non pentito, se ancora ci sia “Pure Gesù Cristo, che era il Padre eterno, ogni dodici ne cannava uno: Giuda. Io che sono un povero cristo ho sbagliato, benedetto il Signore, non lo farò più”. Antonio Di Pietro si giustificò così quando gli scappò via Sergio De Gregorio, ma – essendo un povero cristo – ha continuato a errare declinando all’ingrosso la stessa autodifesa. Ieri insisteva: mica posso fare il processo alle intenzioni a quelli che si candidano con noi. Marco Palombi 28 DIC 2010
Bersani legge il Corriere e prepara l'ultimatum ai veltroniani Stamattina raccontavano di un Pier Luigi Bersani fuori dalla grazia di Dio. Motivo dell’arrabbiatura, la lettura del Corriere della Sera, che riferiva di un incontro tra Gianni Letta, il segretario del Pd e D’Alema finalizzato a piazzare quest’ultimo sulla poltrona di presidente della Camera. Fantascienza, ma Bersani non l’ha presa bene. Secondo la maggioranza uscita dal congresso del 2009, l’articolo del quotidiano milanese rientra in una strategia di sabotaggio. “Questo pezzo l’ha ispirato Fioroni", sono convinti dalle parti di largo del Nazareno. Leggi Che cosa succederà alle prossime elezioni da Cerazade Marco Palombi 07 OTT 2010