Avete presente quei trailer molto più belli dei film che pubblicizzano? Ecco La signora del Michigan andò a vedere “Drive” pagando regolare biglietto, e uscì dal cinema con un solo pensiero in testa: “Gli faccio causa”. Per scegliere la pellicola si era fidata del trailer, che prometteva inseguimenti in automobile. Non ce n’erano abbastanza, a suo insindacabile giudizio. Si aspettava adrenalina pura come in “Fast and Furious”, la saga decennale iniziata da Rob Cohen e Vin Diesel, corse clandestine con macchine truccate. Somma delusione: le corse in auto ci sono, ma c’è anche una gran storia d’amore. Mariarosa Mancuso 13 OTT 2011
L’elogio retorico della carta ricorda chi rimpiange le carrozze a cavallo Anni fa in una trasmissione della tv francese si trovarono faccia a faccia il critico George Steiner e l’attore Fabrice Luchini. Il primo sosteneva che leggere libri tascabili non è leggere, la vera lettura richiede edizioni rilegate (bontà sua, non aggiunse che servivano anche copertine in pelle e fregi in oro). Il secondo – figlio di immigrati italiani che a Parigi avevano una bottega di frutta e verdura – gli fece notare che aveva sempre divorato edizioni a poco prezzo, le uniche che si poteva permettere. Mariarosa Mancuso 11 OTT 2011