Ecco che cosa ci fa un geniale film horror tra le finestre di chatroulette Ai tempi dell’“Esorcista” di William Friedkin – tanto lontani che i dottori fumavano, non proprio visitando le pazienti come in “Mad Men” ma al momento della diagnosi e della prognosi, ecco la differenza tra i 60 e i 70 – si favoleggiava di ambulanze parcheggiate fuori dai cinema, di partorienti sconvolte dalla bavetta verdolina che la ragazzina indemoniata sputava assieme alle bestemmie, di svenimenti in sala e incubi notturni. Mariarosa Mancuso 26 AGO 2010
L’ultima (clamorosa) copertina dei Cahiers du Cinéma Così l’eretica tv di Mad Men ha sedotto i tromboni dei cineclub francesi A guardarla sembra finta, come le copertine del Male che annunciavano l’arresto di Ugo Tognazzi capo delle Brigate rosse. Là dove solitamente compaiono fotogrammi indecifrabili di incomprensibili film tailandesi vincitori di Palma d’oro (oppure attori emaciati come Vincent Gallo, in associazione di stampo cinefilo con Francis Ford Coppola che ha rinnegato il “Padrino”) ora c’è Betty Draper. Mariarosa Mancuso 24 AGO 2010
Consigli a Rep. Certi film si vanno a vedere per curiosità, altri per pura perfidia. Solo un anno fa nulla sarebbe riuscito a trascinarci verso un documentario con Noam Chomsky e Brian Eno tra gli intervistati. Pessime anche le credenziali del regista, l’argentino Juan Manuel Biaiñ produttore di “Green Desert”: lacrime e lamenti per la scomparsa della foresta pluviale, tutta colpa della globalizzazione. Mariarosa Mancuso 10 AGO 2010
Imbarcadero fest Locarno è un luogo ameno dove il pontile dei battelli che i parlanti italiano chiamano “Imbarcadero” viene chiamato “Debarcadero”. Se avverti l’albergo che hai lasciato la macchina con le chiavi inserite (intendendo: così potete spostarla, al momento blocca l’uscita di sei auto e non so quante biciclette), rispondono con un certo orgoglio: “Stia tranquilla, siamo in Svizzera”. Mariarosa Mancuso 05 AGO 2010
Piccoli consigli su come suggerire i libri da leggere agli amici in vacanza La domanda arriva a bruciapelo: cosa mi porto via da leggere quest’estate? Fa l’effetto di quando all’esame chiedono il capitolo mai studiato. Bisogna guadagnar tempo, fare un bel respiro, informarsi sui gusti dell’interlocutore. “Qual è l’ultimo libro che ti è piaciuto?” Se nella risposta appaiono i nomi di Margaret Mazzantini o Erri De Luca, va spiegato che il caso è disperato e non possiamo far nulla, la questione del cosa leggere dopo esula dalle nostre competenze. Mariarosa Mancuso 02 AGO 2010