Lettere e bandiere A volte ritornano. E mettono subito le mani avanti. Non siamo né reduci né nostalgici, fanno sapere le menti pensanti dietro “Alfabeta 2”, in edicola e in libreria a oltre vent’anni dalla prima serie (uscì dal 1979 al 1988, per 114 numeri, fu acclamata dall’intellettuale piuttosto organico Romano Luperini come “l’ultima rivista del Novecento italiano, l’ultimo nucleo che tenne acceso il dibattito letterario, politico e culturale di quegli anni”). Mariarosa Mancuso 09 LUG 2010
Il carotaggio Strega di Mariarosa Mancuso Mariarosa Mancuso ha ascelto la teoria di McLuhan per recensire i cinque libri finalisti del premio Strega 2010. Secondo il sociologo canadese, se si è incerti nell'acquisto di un libro basta aprirlo alla pagina 69: l'incipit di un libro infatti è poco significativo, ma alla pagina 69 si può valutare l'effettiva bravura dello scrittore. Mariarosa Mancuso 01 LUG 2010
Bravo Pennacchi “Canale Mussolini” racconta l’Agro pontino, che prima di esser bonificato era tutta palude Mariarosa Mancuso 01 LUG 2010
Carotaggio Strega/ 3 Dopo aver letto la carbonara di Matteo Nucci non ci fidiamo più dei consigli di Pedullà jr Apriamo a pagina 69 il romanzo di Matteo Nucci “Sono comuni le cose degli amici”, avvolto da una fascetta a firma di Gabriele Pedullà che promette “uno degli esordi più attesi dell’anno”: una buona metà racconta la preparazione di una pastasciutta alla carbonara. Viene il sospetto che l’epidemia di ricettari, più o meno d’autore, oltre la classifica dei best seller (e prima ancora i programmi tv, dove un cuoco spignattante tra i fornelli fa da viagra per l’audience) abbia contagiato anche i candidati al premio Strega. Mariarosa Mancuso 01 LUG 2010