L’Oscar per la guerra "Dedico questo Oscar agli uomini e alle donne che portano una divisa, ai nostri militari che combattono in Iraq e Afghanistan, ai vigili del fuoco che ci sono sempre quando abbiamo bisogno di loro”. Non ha scordato proprio nessuno Kathryn Bigelow. Per un attimo sembrava di essere tornati all’epoca degli spettacoli per le truppe o della Hollywood Canteen fondata da Bette Davis e John Garfield: nel locale, i soldati in partenza per la Seconda guerra mondiale venivano serviti a tavola dalle star. Sul palco del Kodak Theatre non si era mai sentito nulla di simile. Mariarosa Mancuso 08 MAR 2010
La carne di Cenerentola Cenerentola è candidata agli Oscar. Domani sfilerà in passerella a Los Angeles, verrà inquadrata dalle telecamere mentre annunciano la vincitrice, abbozzerà in caso di sconfitta (momento fatidico che distingue le vere attrici dalle dilettanti incapaci di soffocare l’increspatura di dolore), se la favola avrà il suo gran finale Gabourey Sidibe detta Gabby salirà sul palco per afferrare la statuetta con i ringraziamenti del caso. La vita, a differenza del cinema e delle favole, non si serve di un direttore casting. Mariarosa Mancuso 06 MAR 2010
Isole molto felici Perché Shutter Island promette di essere una splendida sorpresa Non avrà il respiro filosofico e narrativo dell’isola di “ Lost ” ma l’ultimo film di Martin Scorsese promette benissimo. Su “Shutter Island”, poco più di uno scoglio impervio al largo di Boston, c’è un manicomio criminale diretto da uno psichiatra in camice bianco e pipa come non se ne vedono più da certi film americani anni cinquanta. Allontanarsi sembra impossibile, se le due paia di scarpe in dotazione a ogni ricoverato sono rimaste nell’armadietto. Mariarosa Mancuso 05 MAR 2010