Linus e gli altri C’erano una volta in Italia i duelli sportivi Guerra-Binda, Coppi-Bartali, Rivera-Mazzola. Ci furono agli albori della tv privata i grandi duelli Dallas-Dynasty e Uccelli di rovo-Venti di guerra, in cui la vittoria delle soap di Canale 5 portò anche Rete 4 sotto il controllo di Berlusconi. E ci fu anche, nel mondo dei fumetti, il grande duello Linus-Eureka. Linus, dal nome del personaggio di Charlie Brown con la coperta e il dito in bocca, era stata creata nel 1965 da Giovanni Gandini e Oreste del Buono: una rivista per presentare per la prima volta in Italia in modo organico il fumetto come prodotto per adulti. E così erano arrivate da noi anche alcune delle strisce comiche Usa di maggior successo – Peanuts, B.C., Wizard of Id, Beetle Bailey -, le serie americane di satira politico sociale - Li’l Abner, Pogo e le tavole di Feiffer – e le grandi serie avventurose come Jeff Hawke e Dick Tracy. Maurizio Stefanini 31 MAG 2013
La sfida argentina tra calcio e politica a colpi di auditel È vero che è stato il derby in finale di Coppa Italia a far crollare l’affluenza al voto amministrativo di Roma? Probabilmente, non più di tanto: nella capitale c’è un picco, ma l’assenteismo è stato forte in tutta Italia. In Argentina, invece, il responso è stato inequivocabile: la politica ha sconfitto il calcio. Una politica che tecnicamente era informazione, e un calcio che in realtà mascherava la politica. Il grande match c’è stato domenica, alle 21,30 locali. Da una parte Fútbol para Todos: la diretta tv da Rosario di Newell’s – Boca Huniors, partititissima della Primera División argentina. Dall’altra Periodismo para Todos: programma giornalistico di Jorge Lanata in onda su Canal 13, sintesi improbabile tra Report, Ballarò, Striscia la Notizia, Santoro e Vespa. Maurizio Stefanini 27 MAG 2013
Gente luoghi vita La recensione del libro di Arrigo Levi, Aragno, 270 pp., 12 euro Maurizio Stefanini 25 MAG 2013
L'eterna guerra degli okies contro i tornado “Da una parte c’è il Golfo del Messico, da cui viene aria calda e umida. Dall’altra le Montagne Rocciose, da cui viene aria fredda e secca. In mezzo le Grandi Pianure degli Stati Uniti. E' questo il contesto geografico in cui si formano i tornado. Il contrasto tra aria calda e fredda determina le supercelle, con venti in rotazione che salgono lungo le nubi”. Il metereologo dell’Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima presso il Dipartimento Terra e Ambiente del Cnr, Andrea Buzzi, spiega così al Foglio le ragioni della formazione del tornado che oggi è tornato a colpire lo stato dell'Oklahoma (ce ne sono stati 41 negli ultimi 117 anni) nonché i rischi a cui sono sottoposte tutte le pianure che si trovano tra mare e montagne. Leggi Il tornado in Oklahoma - Guarda le foto Maurizio Stefanini 21 MAG 2013
Dal Parlamento ai film, da Palazzo Chigi alle canzoni. Così Andreotti è arrivato dappertutto Nel 1963, in "Gli onorevoli", famoso film di Sergio Corbucci, assieme a una candidata democristiana interpretata da Franca Valeri, a un comunista interpretato da Aroldo Tieri, a un liberale interpretato da Gino Cervi e a un missino interpretato da Peppino De Filippo, tra i bonariamente presi in giro c’è anche un monarchico interpretato da Totò, che diventerà memorabile per il suo martellante “Vota Antonio!”, e la cui moglie però vota Dc. Per la precisione “Giulio”: “Non c’è rosa senza spine, non c’è governo senza Andreotti!”, spiega. Maurizio Stefanini 06 MAG 2013
La guerra per il dominio dell'Amazzonia E' guerra per l’Amazzonia. Una guerra virtuale su un qualcosa di virtuale, ma non per questo meno feroce. Da una parte il Brasile e altri Paesi sudamericani; dall’altra la Amazon, il gigante delle vendite on line con sede a Seattle. In mezzo, il nome di uno dei nuovi domini di secondo livello che potrebbero essere registrati in base alla liberalizzazione del 12 gennaio 2012. Che Amazon vorrebbe destinare alle vendite, e i sudamericani alla tutela della grande foresta pluviale. Giova sottolineare come in origine il termine non era né sudamericano e né nordamericano, ma legato al mito greco. Maurizio Stefanini 02 MAG 2013
Il personalismo di Cartes, la risposta paraguayana al caudillismo in stile Chavez Il cittadino paraguayano Horacio Cartes, 56 anni, confessa che in vita sua ha votato per la prima volta solo domenica. In compenso, ha votato per sé stesso, ed è diventato Presidente. Un Presidente che, dopo la breve parentesi del liberale Federico Franco, rompe radicalmente rispetto al vescovo di sinistra Fernando Lugo, eletto nel 2008 e destituito l’anno scorso. Cartes, infatti, non solo è targato a destra, ma è anche un multimilionario. E’ infatti il proprietario della Banca Amambay e di una holding di 25 imprese che dà lavoro a 3500 persone e da cui gran parte dei suoi concittadini deve in un modo o nell’altro passare. Maurizio Stefanini 22 APR 2013
L'elezione dell'argentino Bergoglio Come un gol all'ultimo minuto contro il Brasile “In questo Paese tanto calcistico, l’elezione dell’argentino Jorge Mario Bergoglio come nuovo Papa è stata percepita come se fosse stato un gol all’ultimo minuto che avesse fatto vincere all’Argentina la finale di un mondiale contro il Brasile”. Buona la metafora con cui “La Nación” di Buenos Aires ha descritto il primissimo sentimento provato dai brasiliani nei confronti di Papa Francesco, salvo poi aver chiarito che “sebbene delusi, in Brasile hanno salutato il Papa argentino” . Ma l’Argentina non è meno calcistica e in effetti solo a un giornalista argentino poteva venire in mente di descrivere in quel modo lo scontro tra i due grandi Paesi sudamericani al Conclave. Maurizio Stefanini 14 MAR 2013
Bigino di ufologia casaleggiana per capire cosa vogliono fare gli “alieni” della democrazia L’8 gennaio 1959 all’Avana, a una settimana esatta dalla fuga del dittatore Batista, mentre ventimila persone ascoltavano il suo discorso, due colombe volteggiarono all’improvviso su Fidel Castro, per poi posarsi l’una sul podio e l’altra su una sua spalla. “Obatalá! Obatalá!”, gridò la folla. Obatalá è l’orisha, il semidio, della Santeria: paragonato a Gesù Cristo, oltre che a san Giuseppe e a Nostra Signora della Misericordia, il cui simbolo sono le colombe. Il 7 febbraio del 2013 invece, per prestar fede a un video molto cliccato su YouTube, invece delle colombe regolamentari sarebbe stato un Ufo a sfrecciare sopra la testa di Beppe Grillo, che stava sbraitando a un comizio. Maurizio Stefanini 07 MAR 2013
Il suo vice: "E' stato avvelenato" L'ultimo caudillo “Alle 4,25 della sera”, le 21,55 italiane, “è morto il comandante presidente Hugo Rafael Chávez Frías”, ha annunciato alle 23 italiane di martedì 5 marzo 2013 il vicepresidente venezuelano Nicolás Maduro. Dopo aver a lungo minimizzato e negato la situazione, ancora venerdì lo stesso Maduro aveva detto di “smetterla con le speculazioni” e sabato che “stava prendendo il suo tempo per recuperarsi”, dopo che domenica l’opposizione era scesa in piazza a chiedere “la verità su Chávez” il fatto che la situazione fosse alla fine lo si era capito nella mattinata di lunedì. Leggi Il socialismo di Chavez, in un grafico Maurizio Stefanini 06 MAR 2013