Dettagli e segreti sulle prossime missioni estere di Monti Dopo l’Europa e l’America, tocca ad Asia e medio oriente. Dalla prossima settimana il presidente del Consiglio, Mario Monti, inizierà una serie di missioni che toccheranno Corea del sud, Giappone, Cina, Israele e infine Egitto. L’obiettivo, seppure non esplicitato, è quello di convincere gli investitori, in particolare asiatici, a investire in Italia, non solo nei titoli di stato italiani ma anche nei settori produttivi e redditizi del nostro paese. Michele Arnese 20 MAR 2012
I consigli di Scaroni al governo per un’Italia libera da divieti retrogradi Ha rassicurato (ma non troppo) sugli approvvigionamenti di petrolio e di gas. E ha svelato che al governo sta chiedendo, finora inascoltato, di seguire l’esempio inglese, americano e norvegese per abolire i vincoli restrittivi allo sfruttamento di petrolio e gas in tutti i mari italiani. Michele Arnese 14 MAR 2012
Parla Maurizio Sacconi Lavoro, la verve riformatrice di Monti e Fornero “L’azione di Mario Monti ed Elsa Fornero è un positivo completamento delle riforme del governo Berlusconi”. Maurizio Sacconi, ex ministro del Lavoro, non lesina apprezzamenti per l’esecutivo tecnico anche sulla riforma del mercato del lavoro: “Comunque – dice Sacconi in una conversazione con il Foglio – il segretario Angelino Alfano ha deciso per il 26 marzo di organizzare una conferenza nazionale proprio sul lavoro”. Quando ormai il tecnogoverno avrà deciso tutto. Michele Arnese 13 MAR 2012
Guazzabuglio giuridico Così i banchieri cercano di schivare la norma Catricalà Non c’è soltanto la questione delle commissioni bancarie, limate con un intervento parlamentare al decreto liberalizzazioni, a preoccupare gli istituti di credito in questi giorni. Ieri le banche si sono sentite risollevate dal sottosegretario allo Sviluppo economico, l’economista Claudio De Vincenti, esponente di spicco della fondazione dalemiana ItalianiEuropei: “Il governo è contrario alla norma sbagliata e dirigista”, ha detto il sottosegretario tecnico del dicastero retto da Corrado Passera. Michele Arnese 10 MAR 2012
Così il governo discute come e quando tagliare il debito pubblico I banchieri, non solo d’affari, iniziano a scalpitare: in Italia, dopo il rigore e le prime spinte alla crescita, è urgente abbattere il debito pubblico. Non c’è soltanto Mediobanca che, con una ponderosa ricerca sull’italiana Cdp, la francese Cdc e la tedesca KfW, ha garbatamente e indirettamente consigliato il governo Monti di approntare un piano per tagliare il debito pubblico ricorrendo alla Cassa depositi e prestiti, controllata al 70 per cento dal Tesoro ma fuori dal perimetro della Pubblica amministrazione (quindi gli acquisti di partecipazioni di società statali dal Tesoro possono contribuire a ridurre il debito). Michele Arnese 09 MAR 2012
Lavorare non stanca In Confindustria non ci si meraviglia dello stallo del tavolo per la riforma del mercato del lavoro: gli incontri di questa settimana sono saltati e l’appuntamento è per lunedì prossimo. I motivi dell’intoppo sono noti: il ministro Elsa Fornero ha chiesto al Tesoro come trovare i miliardi necessari per estendere gli ammortizzatori sociali: “Senza risorse pubbliche aggiuntive non vedo come si possa fare una riforma degli ammortizzatori sociali”, dice in una conversazione con il Foglio il direttore generale di Confindustria, Giampaolo Galli. Leggi Le ragioni di Squinzi, la sua agenda, il senso della competizione Michele Arnese 08 MAR 2012
Poteri fortuiti Rifondare Confindustria? Idee e visioni contrapposte Riunione decisiva ieri sera nella sede veneta di Confindustria per stabilire la posizione del nord est sui candidati alla successione di Emma Marcegaglia alla presidenza di Confindustria. Oggi e domani le consultazioni dei tre saggi (Luigi Attanasio, Antonio Bulgheroni e Catervo Cangiotti) si concluderanno a Milano, dove anche l’orientamento di Assolombarda propende più per Giorgio Squinzi che per Alberto Bombassei, nonostante un ruolo defilato del presidente Alberto Meomartini. Michele Arnese 06 MAR 2012
Istituti irritati Attaccate dagli imprenditori, sbeffeggiate dai consumatori, criticate dalla stampa, le banche italiane hanno deciso di protestare contro il governo e presto apriranno un pubblico fronte polemico con i regolatori, ovvero la Banca d’Italia. Il giorno dopo l’annuncio del vertice dell’Abi, l’associazione bancaria italiana, di dimettersi contro la norma inserita nel decreto liberalizzazioni che abolisce di fatto le commissioni sui prestiti, la posizione dell’Abi presieduta da Giuseppe Mussari ha trovato il consenso dell’Udc di Pier Ferdinando Casini e la freddezza del premier Mario Monti Michele Arnese 05 MAR 2012
Un Tesoro di cassa Così i tecnici italiani provano ad abbattere il debito pubblico I tecnici dell’esecutivo, a partire da quelli del Tesoro, studiano le esperienze francesi e tedesche per scegliere la via più corretta per privatizzare e abbattere contemporaneamente il debito pubblico. In questa operazione sarà cruciale il ruolo della Cassa depositi e prestiti (Cdp), guidata dall’amministratore delegato Giovanni Gorno Tempini. La Cdp nel 2003 fu trasformata in una Spa, partecipata al 70 per cento dallo stato e al 30 per cento da 66 fondazioni bancarie. Michele Arnese 02 MAR 2012
La Cassa di Bassanini può abbattere il debito pubblico. Bassanini dixit La Cassa depositi e prestiti (Cdp) può o non può essere protagonista per conto dello stato di operazioni di abbattimento del debito pubblico? Oppure: la Cdp, controllata al 70 per cento dal Tesoro e partecipata con il 30 per cento da 66 fondazioni bancarie, è pronta o no a realizzare un piano di riduzione dello stock di debito se governo e Parlamento vorranno? Michele Arnese 01 MAR 2012