Sputtanopoli è soltanto italiana In quale altro paese può succedere che un grande quotidiano pubblichi paginate di intercettazioni telefoniche relative a indagini in corso, senza risparmiare particolari privatissimi sulla vita degli intercettati veri e propri e degli intercettati per caso? Il Foglio lo ha chiesto ad alcuni corrispondenti della stampa estera in Italia. Jörg Bremer, della Frankfurter Allgemeine Zeitung, risponde con molta decisione che “in Germania niente del genere sarebbe possibile. E’ vietato e non è mai successo". Nicoletta Tiliacos 13 GIU 2010
Tutti pazzi per Virginia Agnelli, a cominciare dalle sue due biografe Per Marina Ripa di Meana, che con la giornalista Gabriella Mecucci le ha dedicato un libro (esce il 7 giugno, si intitola “Virginia Agnelli. Madre e farfalla”, lo pubblica Minerva Edizioni e il Foglio di sabato 5 giugno ne anticipa ampi stralci in un inserto di dodici pagine), Virginia Agnelli, madre dell’Avvocato e dei suoi sei fratelli, ha probabilmente un’unica caratteristica poco condivisibile: l’avversione per i cappelli. Che Virginia, in rotta spavalda con questa e altre convenzioni del suo tempo e della sua classe, non portava mai, e che invece Marina Ripa di Meana porta, eccome. Guarda Così è nato questo libro - Parla Gabriella Mecucci - Guarda Che cosa mi ha colpito di Virginia Agnelli - Parla Marina Ripa di Meana Nicoletta Tiliacos 04 GIU 2010
Due figli e due misure E’ davvero unanime il plauso per la sentenza con la quale, il 28 aprile scorso, la Cassazione ha sancito che “il decreto di idoneità all’adozione pronunciato dal tribunale dei minorenni non può essere emesso sulla base di riferimenti all’etnia dei minori adottandi, né può contenere indicazioni relative a tale etnia”, e con la quale ha stabilito anche che non sono ammissibili preferenze per “determinate caratteristiche genetiche” dei bambini candidati all’adozione. Leggi L’eugenetica scelta del sesso in vitro Nicoletta Tiliacos 03 GIU 2010
L’eugenetica scelta del sesso in vitro Il bioeticista inglese Stephen Wilkinson, docente all’Università di Keele, ha scritto ieri nel suo “punto di vista” sul sito della Bbc che è arrivata l’ora di consentire alle coppie britanniche di scegliere il sesso dei nascituri attraverso la fecondazione in vitro per ragioni “sociali”. La legge che consente quella scelta solo in caso di malattie genetiche in grado di colpire maggiormente o esclusivamente uno dei due sessi, secondo Wilkinson è del tutto insufficiente. Nicoletta Tiliacos 29 MAG 2010
Che ti passa per la testa Una delle più recenti amenità in arrivo dal mondo delle neuroscienze (la branca del sapere che studia la struttura, le funzioni e le malattie del cervello) riguarda l’Università di Yale. Dove, apprendiamo, c’è chi sta mettendo a punto un esperimento per sottoporre a risonanza magnetica alcune persone mentre leggono romanzi. Lo scopo? Capire come mai piace quel che piace e verificare – per così dire – l’ipotesi che la passione per la narrativa sia stata “selezionata” dall’evoluzione nella nostra specie. Nicoletta Tiliacos 18 APR 2010
Ma Darwin è ancora di sinistra? Ammirazione, apprezzamento, stima dubbiosa, diffidenza, condanna, riabilitazione, identificazione, entusiasmo: si può dire che i rapporti tra darwinismo e sinistra progressista abbiano toccato tutta la gamma dei sentimenti, dal polo positivo a quello negativo e viceversa, nel corso dei centocinquanta anni che ci separano dalla pubblicazione dell’“Origine delle specie” (1859). Era destinata a essere fatale, l’attrazione tra il materialismo storico e la teoria della selezione naturale. Nicoletta Tiliacos 12 APR 2010
Perché Bob Dylan non suonerà a Pechino e a Shanghai Quando il rock amava la Cina (mai ricambiato) “Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando le avanguardie del folk e del rock guardavano con simpatia alla Repubblica popolare cinese”. Mimmo Franzinelli, che oltre a essere studioso dell’Italia del Novecento lo è anche del rock e della sua storia (“Rock & servizi segreti” è il suo ultimo libro, edito da Bollati Boringhieri), commenta con il Foglio il veto cinese ai concerti di Bob Dylan. “Per citare un paio di esempi di quella passata simpatia – rievoca Franzinelli – alla metà degli anni Sessanta il folksinger Phil Ochs riproduceva poesie di Mao. Nicoletta Tiliacos 06 APR 2010
Un video spiega perché in Urss era destino che finisse come è finita L’hanno fantasiosamente intitolato “Trololo”, e chi frequenta Youtube sa che si tratta di un video vintage della televisione sovietica d’antan, esilarante (oggi) testimonianza di quel che passava il varietà del sabato sera nel paradiso del socialismo reale, a metà degli anni Settanta. Scaraventato sul web a febbraio, il video ha collezionato più di sette milioni di contatti e decine di parodie, e finora è uno dei più visti dell’anno. Nicoletta Tiliacos 05 APR 2010
La resa irrevocabile al dolore, la speranza irresistibile nella libertà Interessante coincidenza: nel racconto ‘Un curioso suicidio’ Patricia Highsmith sostiene che l’essere umano sa darsi la morte quando le linee della vigliaccheria e del coraggio si incontrano formando l’angolo giusto”. L’annotazione, datata 22 gennaio, è di Roberta Tatafiore, morta suicida per avvelenamento un anno fa. Lei, quell’angolo giusto lo ha misurato, cercato e costruito lungo tutti, o quasi, i sessantacinque anni della sua vita. Ed è insieme consolante e disperante la lettura del diario che Roberta ha tenuto da gennaio all’inizio di aprile 2009, mentre curava nei dettagli la propria uscita dalla vita. Nicoletta Tiliacos 02 APR 2010
Ciao Darwin. Perché la selezione naturale non spiega nemmeno l’evoluzione Il loro libro, uscito a febbraio in America e in arrivo a metà aprile in Italia (si intitola “Gli errori di Darwin” ed è edito da Feltrinelli) promette di portare nuove fascine al fuoco delle polemiche che animano il dibattito sull’evoluzionismo. Loro sono Jerry Fodor, filosofo del linguaggio e cognitivista cresciuto alla scuola di Noam Chomsky, e Massimo Piattelli-Palmarini, biofisico e scienziato cognitivo dell’Università dell’Arizona. Insieme, in duecentocinquanta pagine, spiegano perché il principio darwiniano di selezione naturale come causa dell’evoluzione sia da considerare archeologia, e perché l’ostinazione neodarwinista a volerlo salvare faccia male alla scienza. Nicoletta Tiliacos 24 MAR 2010