C’è qualcosa nelle nostre vite singolari, cioè nelle vite che ognuno di noi normalmente fa tutti i giorni, che per sua virtù propria ha il potere di sbalestrare qualsiasi discorso”, scrive Ugo Cornia nel prologo di un memorabile libretto di Alfredo Gianolio che si intitola “Vite sbobinate”. “Nei fatti noi, – continua Ugo Cornia, – quasi tutti, non siamo altro che delle collezioni ambulanti, una collezione di cose in bilico dove ci sta dentro un po’ di tutto, un po’ di prati, pioppeti, lavori, hobby, nuvole, carriole del nonno, automobili, mamme”.
Paolo Nori