Teoria iraniana sulla morte del procuratore argentino Nisman L’ombra del regime degli ayatollah si allunga sulla storia della morte del procuratore di Buenos Aires Alberto Nisman. Pio Pompa 03 MAG 2015
In Nigeria Washington sceglie il male minore per combattere il jihad Kerry promette aiuti al presidente Jonathan nella guerra contro Boko Haram. Ma forse non sarà sufficiente a frenare l'estremismo islamico nella regione. Pio Pompa 29 GEN 2015
Il nord Africa non gradisce la politica pro algerina di Parigi Che i rapporti tra alcuni paesi africani e la Francia non siano idilliaci lo si è constatato nel corso della prima edizione del “Forum sulla pace e sicurezza in Africa”, svoltosi a Dakar il 15 e 16 dicembre. Pio Pompa 28 DIC 2014
Boko Haram fa strage in un liceo e uccide gli islamici moderati A Potiskum, la capitale economica dello stato di Yobe, nel nord-est della Nigeria, ieri uno studente, reclutato dal gruppo terroristico Boko Haram, si è fatto esplodere all’interno del liceo. Pio Pompa 11 NOV 2014
Obiettivo Beirut Il Libano è candidato a essere il terzo fronte dell’espansione jihadista dopo l’Iraq e la Siria. Ha fatto bene il ministro degli Esteri italiano, Federica Mogherini, a dichiarare di essere “molto preoccupata, più che preoccupata, per la situazione in Libano”. Pio Pompa 02 OTT 2014
Per capire la giustizia negata ai nostri Marò bisogna ripercorrere i fatti Qualunque sarà l’esito della loro vicenda, nel cuore dei nostri di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone resterà per sempre l’incubo della verità negata. La verità è lì, nei fatti, eppure è come non esistesse. Pio Pompa 19 SET 2014
Speciale online Il piano dei servizi stranieri per liberare le ragazze rapite da Boko Haram Il primo problema affrontato dagli specialisti americani, britannici, francesi e israeliani che hanno raggiunto la Nigeria per tentare di individuare e liberare le studentesse rapite da Boko Haram è stato quello di stabilire una comune strategia d’azione con le autorità di Abuja avvezze ad agire senza metodo e in ordine sparso. Primo: la rinuncia preventiva a qualsiasi tipo di blitz da parte delle truppe speciali, e a ogni altra iniziativa militare che possa mettere a repentaglio la vita delle ragazze. Pio Pompa 14 MAG 2014
Speciale online 08:45 Che fine hanno fatto le studentesse nigeriane? Secondo fonti sentite dal Foglio solo un piccolo gruppo delle 223 studentesse del liceo di Chibok, rapite il 14 aprile da un commando di Boko Haram, sarebbe ancora detenuto nella foresta di Sambisa, nel distretto di Kodunga, in Nigeria. Le altre, suddivise in gruppi di 10 o 15 ragazze, sarebbero state trasportate a bordo di camion, simili anche nel colore a quelli dell’esercito nigeriano, ai confini del Camerun, Ciad e Niger. Lo spostamento delle adolescenti, di età compresa tra 12 e 17 anni, è avvenuto due giorni dopo il loro sequestro. Pio Pompa 08 MAG 2014
Quelle pagine bianche sul Nytimes che accusano il Pakistan Per settimane l’Isi, il potentissimo servizio segreto pachistano, e il suo direttore, Zaheer ul-Islam, hanno atteso la pubblicazione dell’articolo di Carlotta Gall sui rapporti organici intercorsi tra l’intelligence di Islamabad e Osama bin Laden. Poi, quando è apparso domenica sull’International New York Times, lo hanno fatto letteralmente rimuovere dalle 9 mila copie stampate in Pakistan. Così è potuto accadere che quell’enorme spazio bianco, trovato in prima pagina dai lettori pachistani del Nyt, si trasformasse in un formidabile spot pubblicitario sia per l’articolo della Gall sia per il suo libro, “The Wrong Enemy. America in Afghanistan 2001-2014”, da cui il pezzo trae origine. Pio Pompa 25 MAR 2014
Ecco le prove che scagionano i marò (e che Toni Capuozzo rivelerà stasera) Insiste, Toni Capuozzo, nella lunga inchiesta che ha intrapreso per dimostrare, attraverso una puntuale e meticolosa ricostruzione dei fatti, la totale innocenza dei nostri due Marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Un’inchiesta che lo aveva condotto, nel luglio dello scorso anno, a realizzare su “Mezzi toni” (la sua rubrica di Tgcom24) uno scoop che, carte alla mano, forniva le prove dell’innocenza dei due fucilieri italiani. Pio Pompa 03 MAR 2014