La lavagna è diversa per tutti La banalità del prof Al direttore - La buona scuola la fanno i buoni insegnanti, così come la buona sanità la fanno i buoni medici. Non è tutta la verità, ma è pur sempre una bella parte di verità. Ora, alla luce di questa “bella parte di verità” possiamo affermare che la nostra scuola – pubblica – non può essere buona perché non dispone di un corpo insegnanti all’altezza. Roberto Volpi 09 MAR 2011
La spersonalizzazione ospedaliera della morte, estranea a noi Si muore in ospedale. Almeno per l’occidente, almeno per l’Italia la morte è sempre più frequentemente una morte ospedaliera, tanto che non appare più così lontano il giorno in cui la morte rappresenterà un evento, l’ultimo della vita, che si verificherà pressoché esclusivamente in ospedale. Non ci sono statistiche, dati ufficiali di sorta – forse per pudore. Ma si tratta di osservazione comune. Roberto Volpi 24 FEB 2011
Matrimonio senza interesse Millenovecentoquarantasei-quarantasette: l’Italia appena uscita dalla guerra si carica sulle spalle un numero incredibile di matrimoni: 854 mila in due anni, poco meno di dieci matrimoni all’anno ogni mille abitanti – un tasso che è quasi tre volte quello di oggi. Ma meglio è dire: un numero incredibile, e mai così alto, di matrimoni si incarica di prendersi l’Italia sulle spalle e di farla uscire dalla guerra. Già, perché il primo strumento che gli italiani imbracciano è proprio il matrimonio. Roberto Volpi 19 FEB 2011
Perché quella in piazza non è la generazione del futuro Sono in ballo, nelle scuole superiori e nelle università, le generazioni dei nati in Italia tra la seconda metà degli anni ottanta e la prima dei novanta, ovvero le generazioni del più formidabile tempo della rarefazione dei figli che la storia dell’umanità abbia mai conosciuto. E non scherzo. Roberto Volpi 22 DIC 2010
Domandine (inevase) sull’Aids Ci si stava ancora interrogando se la scelta del Pontefice di citare la prostituzione maschile, invece di quella femminile, come esempio di casi in cui è derogabile il divieto all’uso del preservativo fosse un passo avanti o non piuttosto uno indietro, quando le dichiarazioni di Benedetto XVI sull’omosessualità (“L’omosessualità rimane qualcosa che è contro la natura di quello che Dio ha originariamente voluto”) hanno non solo convinto che non era il caso di parlare di passi in avanti ma anche che in Vaticano si è rimasti fermi alla considerazione dell’Aids come solo o almeno principalmente il “morbo degli omosessuali”. Roberto Volpi 25 NOV 2010
La medicina che si intesta certi successi dimentica i suoi fallimenti Nobel a Robert Edwards per la sua scoperta, or sono quasi tre decenni, della rivoluzionaria tecnica della fecondazione in vitro già adottata dai veterinari. Commenti unanimemente favorevoli. C’è che la medicina è svelta a intestarsi i successi, quanto a non prendersi responsabilità degli insuccessi. Così, per esempio, se l’infertilità cresce (è tutto l’establishment medico-scientifico a dirlo), segnatamente nel mondo occidentale, sarà mica tutta colpa dell’inquinamento o dei ritmi di vita che non sono più quelli di una volta. Roberto Volpi 06 OTT 2010
La guerra dei cent'anni/ 6 Lettera a un bambino che (forse) vivrà più di cento anni Caro bambino che vieni al mondo oggi e che per qualche buon motivo non leggerai, non subito almeno, questo articolo e a maggiore ragione, non fosse che per la lunghezza, il libro di Boncinelli a te indirizzato che ti spiega che hai una probabilità su due di vivere più di cento anni, voglio spiegarti a mia volta, e farò anch’io il furbo col linguaggio come fa Boncinelli. Roberto Volpi 13 SET 2010
Il grande business della salute Campagna elettorale? Tolti i guai quotidiani di Berlusconi con la magistratura, i pasticci i decreti i pronunciamenti sulla presentazione delle liste, le liti tra gli esponenti dei due schieramenti, le ormai malinconiche adunate simil oceaniche a sostegno non si capisce bene di quali programmi per le regioni da una parte e dall’altra, che resta da annotare? Quel poco, quel pochissimo di contenuto che ha fatto capolino qua e là ha riguardato esclusivamente la sanità. Sia perché si continua a finire in carcere per faccende che allignano in quest’ambito, vedi l’ex vicepresidente della Puglia Frisullo, sia perché i soli accenni dei politici a temi concreti è sempre lì che vanno a parare. Roberto Volpi 27 MAR 2010
Tutta colpa delle regioni, ma il governo può evitarlo Perché la sanità al sud è allo sfascio Basta guardare ai diversi sistemi sanitari regionali, per scoprire, senza neppure dovercisi spremere troppo le meningi, che l’equazione mezzogiorno buono-governi cattivi, o le tante varianti della stessa pseudo equazione, di verità non ne contiene che in deboli tracce. Primo dato: a fronte di una spesa sanitaria corrente rispetto al pil che si attesta a livello nazionale attorno all’8,7 per cento abbiamo queste proporzioni nelle diverse ripartizioni geografiche: 7,4 per cento al nord, 8,4 per cento al centro, 11,8 per cento nel mezzogiorno. Non basta, perché gli incrementi dell’ultimo quinquennio sono stati pari a 0,6 per cento di punto di pil al nord, 0,9 per cento al centro, 1,3 per cento nel mezzogiorno. Leggi Nel nome di sua sanità Roberto Volpi 18 MAR 2010
Nel nome di sua sanità L’unica è la Toscana. Enrico Rossi, assessore alla Salute da due legislature, è il candidato del centrosinistra alla carica di presidente della giunta regionale di quella regione. Segue le orme di Claudio Martini, presidente uscente, che veniva anche lui da quello stesso assessorato, prima di vincere le elezioni come governatore. Ma normalmente gli assessori alla Sanità delle regioni hanno tanto di quel potere quante poche speranze di salire la scala gerarchica fino alla presidenza della regione o a incarichi governativi, magari come semplici sottosegretari o viceministri. Roberto Volpi 10 MAR 2010