Così Napolitano ha rottamato la “Costituzione più bella del mondo” Il bicameralismo paritario “è stato il principale passo falso dell’Assemblea costituente”. Con questa frase pronunciata davanti al plenum del Consiglio superiore della magistratura, Giorgio Napolitano ha seppellito mezzo secolo di retorica sulla “Costituzione più bella del mondo”. Sergio Soave 26 DIC 2014
Quelli che preferivano Pietro Secchia. Appunti sull’irrealismo della sinistra Il cinquantesimo anniversario della scomparsa di Palmiro Togliatti è stato ricordato in tono minore con una cerimonia che ha visto il Guardasigilli Andrea Orlando, accompagnato da Emanuele Macaluso e Ugo Sposetti rendere omaggio alla sua tomba. Sergio Soave 25 AGO 2014
Le quinte colonne L’islamismo feroce, le molli complicità dell’occidente La violenza che ha origine nell’estremismo islamista trova risposte confuse e poco convincenti sul piano strategico e una sorta di rimozione infastidita in vasti settori dell’intellettualità occidentale. Sergio Soave 19 AGO 2014
Fu la decapitazione giudiziaria della politica ad armare la concertazione Il rovente scambio di contumelie tra la segretaria della Cgil e quello del maggior partito della sinistra italiana sembra mettere una pietra tombale sulla lunga vicenda del collateralismo reciproco e sulla pratica para-governativa della concertazione. In realtà quella che sembra conclusa – nella simbologia evidente di un congresso della Cgil in cui Susanna Camusso attacca frontalmente il presidente del Consiglio di sinistra Matteo Renzi – è una fase specifica di un rapporto tra politica e rappresentanze sociali che in Italia ha avuto una storia peculiare. Sergio Soave 08 MAG 2014
Speciale online 17:32 Caso Tarantini, i giudici fanno la morale a Berlusconi ma tralasciano i fatti Sergio Soave analizza le motivazioni della sentenza di condanna dell'avvocato Castellaneta, un'imputato minore del processo sul caso Tarantini, che si concentravano sulla vita privata del Cav. Sergio Soave 28 APR 2014
Le buone ragioni della guerra di Ezio Mauro fuori e dentro Rep. (stessi rischi di Renzi) Davvero imbarazzante la performance di Ezio Mauro ieri sera da Lilli Gruber. Certo, non deve essere comoda la posizione da direttore del quotidiano la Repubblica”, scriveva ieri il Fatto quotidiano. Cosa mai aveva combinato, Ezio Mauro? Aveva parlato di Matteo Renzi, della sua accelerazione sulle riforme, in questi termini: bene la “riduzione del numero dei parlamentari”, bene affrontare “il bicameralismo troppo perfetto” che “è una delle ragioni della perdita di efficacia della nostra democrazia”, “credo che sia una riforma positiva, naturalmente va fatta con equilibrio”. Sergio Soave 02 APR 2014
Cos’era l’industria che ora emigra La costituzione formale della Fiat Chrysler Automobiles rappresenta l’approdo di una robusta operazione industriale e finanziaria che, per chiamarla col suo nome, è stata una manovra di salvataggio. Non lo nasconde, peraltro, il giovane presidente della Fiat, John Elkann che conferma con candore al quotidiano di famiglia che “una squadra che ormai lottava solo per la salvezza è risalita nella parte alta della classifica”. Tavecchio Tre cose da fare per Fiat-Chrysler Sergio Soave 31 GEN 2014
Logica del tempo breve Il leale passo indietro di Napolitano, uomo solo obbligato al comando Giorgio Napolitano era chiamato a una sfida non facile, quella di pronunciare, unico tra i presidenti italiani, l’ottavo discorso di fine anno, che alcuni, a cominciare da Beppe Grillo, avevano annunciato di voler sabotare. Quell’invito esasperato è caduto nel nulla, e va forse considerato tra le ragioni che hanno accresciuto la curiosità degli italiani per le parole del presidente, che infatti hanno ascoltato in un numero sensibilmente superiore a quello dell’anno scorso. Discorso fisso. Che cosa avrebbe dovuto dire Re Giorgio secondo Maurizio Milani Sergio Soave 01 GEN 2014
Vogliamo un ultimo capolavoro L’insistenza di Giorgio Napolitano nel voler tenere in piedi una legislatura nata sghemba e che non trova un equilibrio ragionevole si sta trasformando in ostinazione. La differenza tra un disegno politico perseguito con decisione e persino con qualche forzatura e un’azione dettata da una volontà di prevalere a dispetto di tutto e di tutti sta nel rispetto del principio di realtà, che è stato il pregio fondamentale della personalità di Napolitano e che sembra svanire progressivamente in queste ultime settimane. Giuli Presto (e bene) a votare. Parla Macaluso Sergio Soave 12 DIC 2013
Il vero errore di Giorgio Napolitano Giorgio Napolitano ha replicato con un testo freddo tutto infarcito di richiami a regole e procedure all’appello accorato di Silvio Berlusconi, che gli chiedeva di compiere unilateralmente un atto di clemenza che mettesse riparo a quella che il leader del centrodestra considera una manomissione delle regole democratiche da parte dell’ordine giudiziario. Forse ormai era tardi per correggere un atteggiamento assunto dal Quirinale da qualche tempo su questa e su altre vicende, in cui si è espresso lo strapotere giudiziario, arrivato a lambire lo stesso Quirinale con le insinuazioni a carico del consigliere giuridico di Napolitano, il cui cuore com’è noto non ha retto all’aggressione. Sergio Soave 26 NOV 2013