Dopo la caduta Per ora è una polvere sottile che si sente nell’aria, un moscerino nell’occhio – forse muterà in tempesta. Un increspare di onde piacevolmente disordinate – uno tsunami, magari. Un sordo brontolio, come di stomaco troppo vuoto (o troppo pieno, invece) – muri che cedono. Giorni di cadute alle porte, busti che si frantumano a terra, palcoscenici che rumorosamente si vuotano. Di quei momenti e di quei tempi in cui non sarà possibile né salvare la roba (un gridare disordinato e inutile, come quello di Mastro don Gesualdo, “roba mia, vieni con me!”), né forse le buone ragioni – casomai ci fossero Stefano Di Michele 14 AGO 2011
Le ferie Brancaleone tra il cocomero di Letta e le Mille Miglia di Nitto Ogni cosa fu tentata, nell’approssimarsi del Ferragosto, per cercare di trattenere in loco (o in loco più vicino allo loco di Roma) il nuovo ministro della Giustizia, Francesco Nitto Palma – fino all’ultimo deciso a planare sulle spiagge della Polinesia (tramite biglietto faticosamente accumulato con le Mille Miglia). “Nitto, ma perché vuoi andare in Polinesia, che è lontana come la Malesia? Per via che ci sono le palme? Piuttosto che la Polinesia meglio la Slesia, sennò passa le ferie in Valsesia…”. Leggi Vacanze matte di Annalena Benini Stefano Di Michele 09 AGO 2011
Altro che lavori in corso, è di Woody Allen che a Roma non se ne può più Scene di lotta cinematografara nella capitale. A Roma, in questi giorni, le cose più facili da incrociare sono: a) lavori perennemente in corso; b) bus perennemente pieni; c) Woody Allen perennemente. Scena 1. Alemanno, per dire, lo avreste mai detto appassionato di “Tutto ciò che avreste voluto sapere sul sesso…”? Eppure ha ricevuto il regista in pompa magna in Campidoglio, gli ha mollato la Lupa Capitolina (che uscendo Allen ha cercato di dimenticare, ma gli è stata riconsegnata proprio quando credeva di essere in salvo sulla macchina: bye bye, thank you…), sotto i flash accecanti dei fotografi capitolini. Stefano Di Michele 05 AGO 2011
La rinunciabilissima transumanza spirituale degli eletti (non da Dio) Anche in periodi precedenti “il falò della casta” che adesso quotidianamente s’attizza, una certa saggezza popolare poco aveva da spartire con la pratica politica. E così, se è noto (e persino saggio) che “chi vuole Cristo se lo prega”, in Parlamento avevano deciso altrimenti: chi vuole Cristo se lo va a cercare in torpedone. La singolare faccenda che la Camera riapriva una settimana dopo perché i deputati dovevano andare in pellegrinaggio in Terrasanta è di quelle che possono far finire nel ridicolo anche le meglio e più elevate intenzioni. Stefano Di Michele 04 AGO 2011
Il mio nemico / 1 L’indigeribile Adesso, con l’estate, Fabrizio Rondolino andrà (o già là sta) nella sua casa nel Nevada. Come gli altri si fanno un bilocale a Fregene o s’allungano alla pensione Miramare, lui s’è accasato nel deserto, al centro della Death Valley, vicino al Desolation Canyon: proprio vero, chi si cerca si piglia. L’ho vista in fotografia, questa casa rondoliniana: fa l’effetto di due scatoloni in attesa di sistemazione sugli scaffali di un discount. Stefano Di Michele 02 AGO 2011
Poetica del braccio destro Poi, va a finire che uno certe cose se le ritrova. E non sempre fa piacere. Così, se nel 2009 trionfante appariva, a chi tale doveva apparire, la notizia sul Corriere della Sera (“Sarà Penati il braccio destro di Bersani”), e successivi mesi di gloria politica sempre sul quotidiano di via Solferino (“Intervista a Penati, braccio destro di Bersani: Vendola cambi atteggiamento, bisogna battere il Pdl”), adesso che Penati ha il suo da fare per sbrogliarsi da accuse mica da poco, così da far scattare la titolazione al Fatto. Stefano Di Michele 30 LUG 2011
Roma di bulli e coltelli Morti e feriti, la cronaca nera impazza, la questura (come sempre) rassicura Certe cose, statisticamente parlando, hanno pure un senso. Ma le statistiche, nella città di Trilussa – là dove un pollo intero a te e niente a me fa mezzo pollo a testa – lasciano sempre con un filo di perplessità: mah, sarà, signora mia, co’ li tempi che corrono… E così Vittorio Rizzi, capo della Mobile della locale questura srotola dalle pagine dei giornali cifre e cifre che dicono che gli ammazzamenti a Roma mica tanti sono, e certo meno di prima sono, perciò animo gente! Stefano Di Michele 06 LUG 2011
La dolce vita della politica Troppo ottimisti a sinistra, e se le Sturmtruppen del Cav. sopravvivono? Il Cetto abbandonato. A sinistra si pecca d’ottimismo. Sul Corriere della Sera, Antonio Albanese annuncia: “Addio Cetto La Qualunque”. Dice, il grandissimo Albanese, che “forse qualcosa nel mio paese sta cambiando davvero”. Però, ecco: per stare “lontano dagli acquascooter” – come ogni persona appena assennata desidera fare – se n’è dovuto migrare sui monti attorno a Brunico. “Forse l’estate del 2011 sarà quella in cui i tanti Cetto La Qualunque cominceranno a uscire di scena”. Stefano Di Michele 05 LUG 2011
Fabrizio & Lele, l’amore carcerario che aspetta un Benigni a Sanremo Farà così, Roberto Benigni, quando l’anno prossimo andrà a Sanremo: parlerà dell’amore. Quello omosessuale. Racconterà di due uomini che si amavano e uno finì in carcere, e di una lettera che temerariamente il loro amore elevava di fronte alla sventura. Farà notare una profonda verità: “Di peccato c’è solo la stupidità” – e non potranno che esserci applausi, sia perché così è, sia perché a nessuno piace passare per un sostenitore della stupidità. E dirà poi: “L’amore rassicura più della fede”. Stefano Di Michele 23 GIU 2011
Ufficio oggetti proibiti Non si fa. Per rispetto della legge. Per rispetto del buon gusto. E’ nei verbali dei magistrati, nelle confessioni degli svergognati, nelle cronache dei giornali. Cronache nere, cronache politiche: tra la spacconata e il cazzeggio. Vagonate di roba, magazini di masserizie, patetici segni del potere – del dare e del prendere. Ingiustificata ingordigia: non tanto nella sostanziosa donazione (lì trattasi, sotto un certo punto di vista, di giustificata ingordigia), piuttosto nel cialtronesco accaparramento: Stefano Di Michele 20 GIU 2011