I dati che smontano la presunta superiorità del Liceo Classico
Prima di sancire che il classico sia meglio degli altri licei darei uno sguardo più ponderato ai dati diffusi da Almalaurea. Risulta che un diplomato classico si laurea mediamente con 105, contro il 103 di un diplomato scientifico: un po' pochino per concludere che il classico offra la preparazione più adeguata a un'università in cui il 110 non è propriamente inarrivabile. A me sembra più degno di nota che un medio perito tecnico, nel quale sorga l'uzzolo di proseguire gli studi, riesca a laurearsi in scioltezza col 100. I diplomati classici che si laureano in corso sono in percentuale lievemente inferiore agli scientifici, e comunque ben sotto il 50 per cento: un po' pochino per dedurne, come fa il Corriere con grande enfasi, che greco e latino insegnino a studiare con metodo e a concentrarsi su materie impegnative.
A me pare l'esatto contrario, ossia che questi dati appiattiscano il classico sulle altre scuole superiori, privandolo dell'intrinseca vocazione all'eccellenza in cambio di una risicata supremazia marginale: sarà pur vero che il confronto con gli autori antichi attivi processi analitici, sintetici, intuitivi e gnoseologici, ma fatto sta che mediamente, agli esami universitari, i diplomati classici prendono un trentesimo in più dei tecnici. Capirai. Anch'io ho frequentato il classico, ai tempi, e leggendo queste statistiche trasformate in complimenti pavento sia caduta in disuso la frase che per cinque anni ho sentito dirmi più spesso: “Bravo, potevi fare di più”.
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