Quelli che rispondono "No" alla domanda: "Sei un ragazzo o una ragazza?"
Che cosa direbbe oggi Samuel Beckett a quella persona che in un video della Bbc fa una lunga spiegazione su quanto sia "fuori moda" definire il genere dal sesso
Quando un giorno a Parigi gli domandarono se fosse inglese, Samuel Beckett rispose “Au contraire” e tirò dritto; era un modo per spiegare con molta intelligenza e senza perdersi in dettagli che era nato in Irlanda e scriveva in francese. Adesso invece un video diramato dalla Bbc mostra una persona che alla domanda “Sei un ragazzo o una ragazza?” risponde con tutta una spiegazione. Si dichiara non-binaria, rivela che definire una persona in base al sesso è fuori moda, spiega che “il genere è nel cervello mentre il sesso fisico è una cosa completamente diversa e ha a che fare con la sfera privata di ogni individuo”; deduce scandalizzata che una domanda del genere equivale a chiedere “Come sono i tuoi genitali?”, culmina infine nell'esortazione: “Alla gente non deve importare in quale scheletro di carne viva sei nato, è ciò che senti a definire chi sei”.
Mi sono chiesto cosa sarebbe rimasto dell'aneddoto su Beckett se, alla domanda sulla propria nazionalità, avesse risposto: “Mi dichiaro non-nazionale. Definire una persona in base alla geografia è fuori moda: la patria è nel cervello, mentre la residenza è una cosa completamente diversa che ha a che fare con la sfera privata di ogni individuo. Una domanda del genere equivale a chiedere come sono i tuoi antenati. Alla gente non deve importare quale passaporto di carta ti è capitato in tasca, è ciò che senti a definire chi sei”. Il rammarico è che all'inizio del video la persona a cui viene chiesto “Sei un ragazzo o una ragazza?” risponde opponendo un brillante “No”: se il video si fosse interrotto lì, non avrei avuto un altro motivo per credere che a un certo punto, verso il cambio di secolo, l'intelligenza dev'essere andata esaurita.
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