Una scollatura per salvare l'occidente (e riempire la prima pagina)
Quegli alibi avvilenti per pubblicare la foto dell'abito relativamente provocante della figlia dell'attentatore di Londra
Il destino dell'Occidente è aggrappato a una scollatura. Il Sunday Times ha pubblicato in prima pagina la foto della figlia diciottenne dell'attentatore di Londra, risalente a quando l'anno scorso si era presentata a una festa con un abito relativamente provocante. Così la scollatura ha smesso di essere tale per diventare baluardo dell'identità che dobbiamo contrapporre polemicamente a terrore e oscurantismo: “Teegan, in polemica con il 52enne killer di Westminster nato nel Kent, si è presentata a una serata per studenti con abito scollato” (il Fatto); “Teegan ha preferito una strada del tutto diversa, non rinunciando a uno stile di vita occidentale. Il Sunday Times riporta una foto della ragazza che indossa un abito da sera veramente osé, che sul davanti lascia intravvedere molto più che una semplice porzione di seno” (Libero); “Bella, forte e spavaldamente disinibita. La 18enne Teegan ha avuto la forza di opporsi e combattere gli ordini violenti di suo padre” (Corriere della Sera; segue una photogallery che parte con l'immagine della scollatura e promette altre diciotto immagini, che però ritraggono il padre islamizzato). Volendo, uno potrebbe lamentarsi del fatto che la scollatura assolutamente normale di una ragazza che ha diritto di vestirsi come le pare sia diventata l'estrema risorsa di un mondo che non trova nulla di meglio da contrapporre a chi propaga morte; invece la cosa davvero avvilente è come tutta questa retorica sia solo una scusa per piazzare una scollatura in prima pagina e farla sembrare più profonda. Sia la prima pagina, sia la scollatura.