Le streghe sono tornate in Emilia Romagna
Cosa ci dice sull'Italia una rievocazione storica a Castel del Rio, in provincia di Bologna
Le streghe sono sparite da quando si è cessato di bruciarle, sosteneva Voltaire. Per questo mi preoccupa, sul Resto del Carlino, la foto di un'ossessa che si dimena sopra un'allarmante didascalia che la qualifica come strega bruciata a Castel del Rio l'anno scorso. L'articolo annesso chiarisce trattarsi di una finta, nel corso dell'annuale rievocazione festiva della signoria degli Alidosi, che si estendeva sulla valle del Santerno fino ai confini con la Toscana; l'edizione di questo fine settimana prevedeva infatti danze di corte, voli di rapaci, tiro con l'arco, mercato storico, accampamenti militari, lettura dei tarocchi, giullari, acrobati, artisti, duelli – leggo – “fino agli spettacoli serali con l'avvincente processo alla strega. Il corteo dell'inquisizione condurrà il pubblico sul ponte Alidosi, dove il rogo della strega chiude in bellezza l'edizione di quest'anno”. La superstizione è un'idra sorprendente, che segue vie tortuose, e la notizia che il clou di una sagra emiliana in costume sia un rogo dice qualcosa a chi sa leggere fra le righe. Non solo dimostra che l'interesse del popolo, pur slittato dalla religione allo show, resta sempre morboso e violento a vellicarsi. Annuncia soprattutto che si è ricominciato a bruciare le streghe, quindi torneranno.
Foto di flavio minoletti via Flickr
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